Bleak Night

Corea, 2011

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  1. Alexandi
     
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    BLEAK NIGHT

    Bleak_Night


    INFO
    Titolo: Bleak Night / 파수꾼 / Pasuggun
    Regia: Yoon Sung Hyun
    Durata: 116 min.
    Anno: Marzo, 2011
    Premi: New Currents Award, Pusan International Film Festival e FIPRESCI Prize, Hong Kong International Film Festival

    CAST
    Lee Je Hoon - Gi Tae
    Seo Joon Young - Dong Yoon
    Park Jung Min - Baek Hee-Joon
    Jo Sung Ha - Papà di Gi Tae
    Lee Cho Hee - Se Jung
    Bae Je Gi - Jae Ho

    TRAMA
    Tre amici, uno di loro muore. Il padre di quest'ultimo, sentendosi in colpa a causa della sua assenza, vuole scoprire le reali motivazioni alla base della morte del figlio e, mentre compie questo "viaggio", scopre molteplici sfaccettature dell'amicizia che legava i tre ragazzi...

    FONTI
    Info e trama tratte da Asianmediawiki
    Raw disponibile su My Asian Cinema

    Sottotitoli italiani a cura del BlackBird Fansub

    TRAILER



    Prima ho atteso che uscisse al cinema, poi ho atteso la raw e ora attendo i sottotitoli. Insomma, è da tempo immemore che sto aspettando di poter vedere questo film che m'intriga parecchio. Tra 'Bleak Night' e 'Poongsan' non so quale sia quello che bramo di più *e la delusero amaramente* XD

    Edited by Midwinter - 29/9/2021, 21:48
     
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  2. merykik
     
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    Ho finito di vederlo proprio adesso e mi è piaciuto molto, anche se l'ho trovato davvero triste. Soprattutto perchè
    i ragazzi, un po' per orgoglio un po' per delle incomprensioni, non hanno avuto la possibilità di confrontarsi e chiarirsi. E sono soprattutto i due migliori amici che mi hanno colpito: Ki-tae perchè si era totalmente appoggiato a Dong-yoon e quando scopre che la loro amicizia è finita, si vede crollare il mondo addosso. Dong-yoon perchè, probabilmente, vivrà col rimorso per quelle sue ultime parole, che sono state la goccia finale per Ki-tae.
    Penso che i loro litigi siano stati scatenati da moviti abbastanza futili (sebbene ogni problema ha un peso diverso per ogni persona) e vedere come certi episodi possano avere conseguenze così tragiche, mi ha davvero commossa!
    A mio parere, un'altra scena toccante è stata quella in cui Ki-tae chiede all'amico (Jae-Ho, grazie asianmediawiki XD) perchè lui e Becky lo stessero deridendo. Si vede, da un lato, quanto il ragazzo sia insicuro di sè stesso, dall'altro come volesse essere il leader indiscusso che tiene la situazione sotto controllo.

    Anche la scelta del regista di intrecciare presente e passato è stata interessante, anche se ad un certo punto
    speravo che potesse spiegare tutto in maniera un po' più lineare. :roftl: Per la prima ora, più o meno, tale espediente m'è piaciuto, poi ho avuto la sensazione di perdermi con questi continui flashback. XD


    Lee Je Hoon (che mi ricorda molto Joo Ji Hoon) posso dire che mi ha davvero conquistata: ho visto soltanto un altro dei suoi lavori e penso che sia proprio bravo *-*
    Bel film, comunque!
     
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    Visto pure io e concordo con merykik che questo continuo saltare senza preavviso tra passato e presente rende un po' difficile seguire il film. Ed alla fine uno e' un po' stanco di stare concentrato a capire cosa sta succedendo.

    Cio' detto, il film mi e' piaciuto, anche perche' offre un punto di vista davvero "anomalo" sul bullismo dove di solito...

    siamo abituati a vedere la vittima che e' protagonista, mentre qui alla fine e' il carnefice ad essere al centro dell'attenzione. Tanto che io all'inizio era convinta, persa tra i nomi coreani, che il tipo che si era suicidato fosse quello che veniva maltrattato dai compagni di scuola.

    E' interessante come alla fine il regista ci porti a simpatizzare con Ki-Tae, a soffrire per lui per questo amore malato che ha per gli altri, che gli si ritorce contro. Anche se alla base non e' certo uno stinco di santo. :sese:

    Se guardiamo la realta' dei fatti, maltratta per settimane quello che dovrebbe essere un amico solo perche' gli ha lanciato un'occhiata storta, e lui si e' sentito messo in discussione come leader e ha perso il controllo. E poi spiattella alla ragazzina che Dong yoon sa tutto, per me solo perche' e' geloso del loro rapporto e di non essere piu' il numero uno nella vita dell'amico del Quore. Con il risultato che la ragazza tenta il sucidio. Insomma, Ki-Tae e' davvero una schifezza come essere umano, inutile girarci intorno. :sese:

    Eppure alla base vorrebbe essere amato, e' insicuro, non si sente all'altezza, ha il terrore di essere abbandonato. E scarica le sue insicurezze su chi lo circonda, portandolo ad allontanarsi da lui. Quindi lo spettatore si trova ad empatizzare con lui, sperando che riesca ad abbattere questo muro che ha creato lui stesso. :sese: E si ritrova frustrato perche' sa gia' che la storia non avra' un happy ending, anche se sarebbe bastato cosi' poco. :sese: Chiaro pero' che i due migliori amici hanno tutte le ragioni di averlo mandato al diavolo, specie Becky, a cui ha fatto di tutto e di piu', picchiandolo piu' volte, bruciandogli lo zaino, schiaffeggiandolo davanti a tutta la scuola. :sese:

    Io non credo che nessuno dei due amici che lo "rinnega" dicesse il vero quando afferma di non averlo mai considerato un amico. E non solo Dong Yoon, neanche Becky. :sese: E' solo che li ha portati ad un tale punto di esasperazione che volevano solo ferirlo, fino al tragico epilogo. Quando Dong Yoon gli da' il colpo di grazia, SA di ferirlo profondamente, anche se noi lo capiremo solo alla fine, quando assisteremo alla famosa conversazione che ebbero quella sera.


    Insomma, non e' un film facile, specie la prima mezz'ora. Ma se uno resiste, poi si trova coinvolto nella storia a chiedersi come sia possibile che tre amici che ridevano spensieratamente, che si volevano bene...

    vedi quando Ki-Tae rinuncia alla "bella" del gruppo perche' piace a Becky


    siano potuti arrivare a tanto. Me lo aspettavo piu' thriller, mentre invece non lo e': e' un film che scava nell'animo dei personaggi, rivelando un tassello alla volta.
     
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    Scusate il ritardo ma questa settimana ho avuto problemi di connessione e di pc :depressenji:

    Allora comincio col dire che concordo su Mid che il film non sia facile il tema soprattutto ma come per merykik mi e' piaciuto davvero tanto :heart: :heart: :heart: un bel film anche se piuttosto difficile...mi ha tenuto lo stesso attaccata allo schermo tanto che quando e' finito ci sono rimasta male :roftl_drop: ero talmente presa dalle scene e dalla storia che quando sono tornata alla realta' e non volevo, era troppo presto :roftl: volevo invece sapere piu' cose.
    A parte i miei deliri e' veramente un film interessante
    all'inizio quando lessi la trama supponevo si trattasse del classico film in qui il bullismo la fa' da padrone e' effettivamente almeno nei primi minuti della pellicola e' cosi' ma poi la storia prende una piega che non mi aspettavo...non e' il protagonista ad essere preso a botte ed insulti dal solito gruppetto di ragazzi che si credono i padroni della scuola ma e' lui stesso che usa mezzi del tutto inappropriati per burlarsi degli amici, non proprio adatti appunto perche' e' dei suoi amici di qui si parla, in particolare di un amico d'infazia e di uno invece incontrato alle superiori di qui pero' sembra essere molto legato o che comunque ne e' affezzionato...sembra perche' in effetti il giovane ragazzo "popolare" per farsi forza davanti agli altri prende a battute e non solo, si parla anche di liti e danni fisici, non compagni che appunto lui ritiene sfigati ma i suoi stessi amici. Da questo punto di vista faticavo molto a capire il perche' dei suoi comportamenti, non che capisco quelli che picchiano i compagni solo perche' non gli vanno a genio, ma in un modo strano puoi darci una spiegazione -non mi piaci e quindi ti infastidisco nell'unico modo che posso e cioe' rendendoti inoffessivo e "perdente" davanti a dei ragazzi- compagni con qui gli tocca trascorrere parte del proprio tempo essendo questo il luogo in qui si studia ed e' naturale che ci sei a contatto e vedendolo preso a botte e non reagendo anche tutta gli altri penseranno di lui che e' un inetto e mai vorranno starci vicino. Ma qui le cose sono diverse lui si prende gioco degli amici...e' davvero uno strano modo di farsi "vedere"...poi la storia, raccontata tramite i fatti dalla voglia del padre di capire perche' il figlio sia arrivato al suicidio, non avevo capito cosa gli fosse successo fino a quando non si e' visto il ragazzo davanti al balcone dell'appartamento dove viveva a poi ripensando al padre che guarda giu' dalla stessa finistra oltre i rami secchi degli alberi ho collegato le cose. Comunque dicevo che l'uomo voleva solo sapere cosa fosse successo tra loro e il figlio nell'ultimo periodo perche' era forse ovvio pensare che chi lo conosceva bene, come l'amico d'infanzia e quello che lo avevano indicato come di un amico importante, parlo di Becky, non siano poi andati al funerale, punti interrogativi insomma a qui l'uomo non riesce a rispondere e cerca nei suoi compagni una qualche pista per arrivare alla verita' che suppongo pero' non riuscira' mai a scoprire visto come finisce il film.

    Quello che ne esce dai ricordi dei ragazzi e l'immagine di un ragazzo problematico che sfoga le sue debolezze su chi gli e' vicino e dimostra affetto per lui, si parla di un padre assente e della sua rabbia nei confronti di chi sembra essere meglio di lui o abbia una vita migliore della sua cosi' e' stato per Becky, costretto addirittura a trasferirsi, e probabilmente cosi' e' stato anche per il compagno piu' vecchio che provochera' poi, con le sue ultitme parole "sarebbe stato meglio se non fossi mai nato", l'atto che il giovane fa' togliendosi la vita.... .
    Allora io ho visto in questo ragazzo un tipo debole, invidioso, e terribilmente ossessionato dall'essere al centro dell'attenzione, ogni volta che qualcuno dimostrava un qualcosa in piu' lui reagiva nel modo peggiore, o forse nell'unico modo che conosceva, e quindi umigliando la persona in questione o addirittura picchiarla davanti a tutti...la sua forza stava nel fatto che nessuno correva in soccorso del tipo maltrattato e questo ai suoi occhi non faceva che alimentare la convinzione della sua supremazia...pero' se pur nella vittoria il ragazzo perde agli occhi di chi gli importa davvero, e di se stesso, anche se non riesce ad ammetterlo, perche' il dolore lui l'ho prova ogni volta che ferisce quei due lo si vede con Becky dopo che lo aspetta, nel suo nuovo quartiere, e gli regala la palla prendendolo in giro per la divisa come fossero ancora amici nonostante per Becky e' evidente non sia piu' cosi' e lo stesso e' per l'amico che ferisce dicendoli della ragazza che frequenta quando va' da lui e lo vede in quello stato. E come se lui in quel modo cercasse di fargli capire che per lui e' inevitabile comportarsi cosi' altrimenti perderebbe il suo equilibrio di capo del gruppo che sembra essere il suo punto di forza quello che lo fa' sentire bene e da qui non riesce a staccarsi sacrificando l'amicizia per qualcosa di piu' effimero o pensando forse che i suoi "amici" potessero capire il suo comportamento e dire -stiamo al gioco tanto lui ci vuole bene davvero- un pensiero davvero troppo sulle righe, un modo troppo scontato di vedere un amicizia...fare dei torti e sperare che chi ti conosce puo' capire che dietro quello che fai non c'e' davvero lui ma un solo un modo di fare e' totalmente sbagliato o forse il vero problema sta nel fatto che nessuno dei due amici sapevano come lui fosse davvero e quindi ne esce un incomprensione troppo profonda.

    L'ossessione per Becky l'ho vista come una sorta di gioccattolo preferito che pero' non andava piu' bene se questo cominciava a pensare ed agire con la sua testa e forse anche con l'amico d'infanzia e' successa la stessa cosa e lui ha trovato in questo altro ragazzo il suo sostituto...questo e' triste...e' anche piu' triste vedere Becky che cosiglia all'amico afflitto di tornare quello che era come se la morte di quel ragazzo, che per tanto riteneva un amico, alla fine non valesse poi cosi' tanto...per Becky i comportameti del ragazzo sono stati davvero troppo spinti oltre senza meritare ora alcuna espiazione.

    Ma la cosa che mi e' piaciuta di piu' di tutto il film e' questo legame che hanno i tre ragazzi...negativo, fatto di incomprensioni e cose non dette, perche' tra loro non si sono mai detti la verita' e mai chiariti davvero, un rapporto anche violento, un amicizia che si e' sgretolata con i comportamenti strani del protagonista...ma resta il fatto che lui uccidendosi abbia portato con se le sue colpe. Se questi due ragazzi, amici suoi, sono stati costretti uno a trasferirsi e l'altro a togliergli il saluto sapeva bene che la responsabilita' era solo sua... . Altra cosa che mi e' piaciuta e' l'amico che vede e parla al suo fantasma...qui probabilmente come lui sia davvero...non il ragazzo che cerca solo di ferirlo ma come un amico.


    E' un film che mi ha colpita molto e mi fatto riflettere su alcune cose. OTTIMO :heart:
     
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  5. merykik
     
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    CITAZIONE
    Tanto che io all'inizio era convinta, persa tra i nomi coreani, che il tipo che si era suicidato fosse quello che veniva maltrattato dai compagni di scuola.

    Pensa te, io all'inizio credevo fosse Dong-yoon, infatti ho dovuto ricontrollare alcune scene!

    CITAZIONE
    io ho visto in questo ragazzo un tipo debole, invidioso, e terribilmente ossessionato dall'essere al centro dell'attenzione

    Sai che
    io non l'ho visto tanto invidioso? Debole di sicuro anche perchè il suo comportamento è proprio dettato da questa eccessiva insicurezza, ma non ho mai pensato a lui come invidioso :hmm:. Però, come avete fatto giustamente notare, voleva essere il "primo" per i suoi amici, ecco perchè poi si comporta così con la ragazza di Dong-yoon.
    E' il bello dei film, riescono a trasmettere sempre emozioni differenti.
    Penso che sia stato delineato davvero bene il personaggio di Ki-Tae, perchè a volte è così contraddittorio, altre volte le sue azioni sono perfettamente in linea con il suo pensiero (ad esempio, quando alla fine difende Dong-yoon dagli altri ragazzi della banda che lo stavano picchiando!)


    CITAZIONE
    pero' se pur nella vittoria il ragazzo perde agli occhi di chi gli importa davvero

    Verissimo! Bella frase. :sisi:
     
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    @merykik&Eris

    Secondo me invece...

    era invidioso, ma non di loro come persone, bensi' del calore delle loro famiglie che lui non aveva, visto che era praticamente abbandonato a se' stesso. E questo affetto familiare cercava di "rubarlo" facendosi spesso invitare a casa degli amici o restando a dormire da loro. Perche' odiava tornare in una casa vuota. :hmm:
     
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  7. merykik
     
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    Ah ok, su questo punto concordo con te :susuvai:
    Sorry, non avevo pensato all'"invidia" in questo senso!
     
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  8. yaoya80
     
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    Bello davvero, é piaciuto anche a me che in genere non apprezzo i film che ti lasciano con l'amaro in bocca. Anche io sono stato piuttosto spiazzato dai continui flashback, soprattutto la prima mezzora ho faticato non poco ha capire quali fossero i tre personaggi principali.
    Concordo con le vostre analisi a parte, ma é un dettaglio irrilevante,
    che mi piace pensare Dong Yoon abbia raccontato la verità al padre di Ki Tae prima di andarsene dal bar e che il genitore assente fosse ancora seduto perché cercava di assimilare quello che gli era stato appena riferito.
     
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  9. Liuc.
     
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    Finito 10 minuti fa, commento proprio a caldissimo.
    Bello, bello e ancora bello. Mi ha veramente impressionato, non tanto la trama, che non penso sia il punto forte del film (seppur ottima, ci mancherebbe), quanto la psicologia dei tre amici protagonisti. Concordo con tutti quelli sopra di me nel dire che, per quanto interessante e ben studiata, la tecnica dei continui salti temporali (che alla fine erano quelli che ci permettevano di progredire con la trama), alle volte potevano confondere, e implicavano un certo livello di concentrazione. Ma la cosa devo dire che non mi è pesata eccessivamente, il film si è fatto seguire piacevolmente, anche se all'inizio non avevo capito che fosse Ki-Tae il ragazzo morto, pensavo fosse Becky, poi ho pensato fosse Dong-Yoon e poi finalmente ho capito che era Ki-Tae LOL
    Ho apprezzato tantissimo Dong-Yoon, e anche Ki-Tae come personaggi, sebbene pure Becky fosse ben caratterizzato, ho trovato i primi due meglio approfonditi, ed è una cosa che è in linea con la storia del film; lo stesso Becky dice di essere solo un amico incontrato alle superiori, mentre Ki-Tae e Dong-Yoon si conoscevano ed erano migliori amici già dalle medie, quindi le scelte sono state sensate. Però anche Becky ha il suo ruolo importante, solo che gli altri due mi hanno colpito di più, probabilmente perchè più sfaccettati.
    Ki-Tae lo trovo caratterizzato da comportamenti completamente contradditori tra loro, il che lo rende un personaggio estremamente vero, le azioni che compie lo rendono un essere umano di "merda" (passatemi il termine), ma incredibilmente vero. Il fatto di non aver avuto un padre presente (per quello che ho inteso) e la morte della madre, hanno fatto di lui un ragazzo in cerca di molto affetto, affetto che trova soltanto negli amici. Infatti gli crolla il mondo quando Dong-Yoon gli dice che la loro amicizia era falsa (pentendosene amaramente). Dong-yoon mi piace proprio per il pentimento, quell'amaro senso di colpa che gli rode dentro nelle scene scene finali, che si terrà dentro per sempre purtroppo.

     
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    Diamine avevo questo film da tanto tempo e finalmente mi sono decisa a guardarlo. Bello davvero. Mi ha conquistata l'attore Lee Je Hoon, che con pochi sguardi si poteva capire il carattere del personaggio Ki-Tae e la sua sofferenza. Vorrei vedere altre cose con questo attore, ma ho pochi MB liberi :fugge:

    Anche io all'inizio del film ho avuto molte difficoltà a riconoscere i vari personaggi

    ma soprattutto, non avendo letto la trama, non capivo perchè inquadrassero di continuo il padre di Ki-Tae. Ma poco poco si riesce a intuire che uno dei ragazzi muore.
    Mi piace soprattutto perchè non è il solito film sul bullismo e su chi viene maltrattato.
    Questa volta ad essere stato maltrattato, non fisicamente ma ferito direttamente al cuore, è proprio il bullo, e si sa che i ragazzi che fanno i prepotenti e arroganti, sono proprio quelli che più soffrono forse per mancanza di amore familiare o cos'altro.
    Certo che sarebbe stato molto più facile se i tre amici si fossero parlati e chiariti, ma penso che l'orgoglio maschile, soprattutto a quell'età, è troppo forte e si dicono cose che uno non vorrebbe/dovrebbe dire.
    Che amarezza pensare che Dong Yoon non si perdonerà mai per quelle cose dette a Ki-Tae :tears:
     
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9 replies since 28/7/2011, 21:10   484 views
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