Dorama wo produce ~ DAFansub Forum

Posts written by Hephaistion

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    M.lle Sophie, sai che in questi giorni sono usciti i nomi dei primi tre clienti di Takky?
    Si tratta di Miyake Ken, Hirano Sho e Jinguji Yuta.
    Il primo, 44 anni, è un ex membro dei V6 e una vera celebrità, fuoriscito dall'agenzia alla fine dello scorso febbraio, mentre Hirano e Jinguji, entrambi classe 1997, sono dei dei tre King & Prince che avevano fatto ciao ciao con la manina alla cara Julie un mese e mezzo fa.
    Ricordi quando ti chiedevi se ci sarebbe stato un periodo di non belligeranza? Ecco, questa è la risposta. :pop:
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    NARE NO HATE NO BOKURA

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    INFO
    Titolo: Nare no Hate no Bokura
    Genere: thriller
    Episodi:
    Rete: Tv Tokyo
    In onda dal: 27 giugno 2023

    TRAMA

    Quando Sanada Toru si presenta alla rimpatriata di classe delle elementari non immagina cosa lo aspetta: il suo amico Yumesaki Mikio ha deciso di approfittare dell'evento per mettere in atto un folle esperimento, ossia quello di confinare il gruppo per tre giorni al fine di verificare quanto tempo riusciranno a comportarsi civilmente in una situazione di pericolo.

    CAST

    Inoue Mizuki - Sanada Toru / "Nezu"
    Inukai Atsuhiro - Yumezaki Mikio
    Kitahara Yuzu - Aizawa Sumire
    Ohara Yuno - Amamiya Suzuko
    Kudo Haruka - Ishii Reika
    Kusano Taisei - Oikawa Tatsuo
    Kabashima Hikari - Osanai Aya
    Saito Ryu - Kajiwara Gen
    Ohara Sakurako - Kirishima Mirai
    Nishimura Takuya - Kuroda Daiki
    Abe Rin - Koshimizu Yui
    Sugou Araki - Saotome Kikuya
    Niihara Taisuke - Sugita Shouya
    Yutaro - Tachibana Kohei
    Matsubara Toma - Taniguchi Junta
    Nishida Kouki - Nakaza Takashi
    Yoshida Ryoka - Tsukioka Shoku
    Sakumoto Takara - Hasebe Koji
    Konno Ayaka - Hazuki Irina
    Yabana Rei - Mizuno Kaito
    Nakamura Riho - Yamaguchi Marika
    Hinagata Akiko - Yumesaki Ayako
    Moriya Kanna - Hoshino Kaoruko
    Wagatsuma Miwako - Sakuraba Hashiko

    FONTI

    Asianwiki
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    SAIKO NO SEITO

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    INFO
    Titolo: Saiko no Seito
    Genere: scolastico
    Episodi:
    Rete: NTV
    In onda dal: 15 luglio 2023
    Altro: la storia si svolge nella stessa scuola e nello stesso arco temporale di Saito no Kyoshi


    TRAMA

    Nonostante non le resti molto da vivere Ban Hikari non si è persa d'animo: dopo che i medici le hanno annunciato che la malattia ereditaria da cui è affetta le permetterà di sopravvivere solo un altro anno, la ragazza compila una lista di cose da fare prima della sua dipartita, diventando per i compagni della 3-C della Horai High School "il mostro positivo".

    CAST

    Hata Mei - Ban Hikari
    Yamashita Kouki - Fujiwara Taishi
    Mokudai Kazuto - Kinoshita Kanta
    Saito Nagisa - Miyama Shino
    Shida Kohaku - Nishiki Aimi
    Kikuchi Hina - Kaga Rin
    Mito Yuna - Nabeshima Seira

    FONTI

    Dramawiki
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    KANOJOTACHI NO HANZAI

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    INFO
    Titolo: Kanojotachi no Hanzai
    Genere: thriller
    Episodi: ??
    Rete: NTV
    In onda dal: 20 luglio 2023

    TRAMA

    Himura Mayumi è una donna di 32 anni che lavora nel dipartimento di pubbliche relazioni di una compagnia che si occupa di vestiti e sogna un matrimonio ed una vita tranquilla.
    Jinno Yukari, 34 anni, è una casalinga infelice: sposata con un uomo molto ricco che la tratta come se fosse la donna delle pulizie, è estremamente sola e sogna una vita tranquilla.
    Kumazawa Riko è una giovane detective di 29 anni che sogna una vita tranquilla.
    Nulla lega le tre donne, eppure quando una donna svanirà nel nulla le loro esistenze si scontreranno l'una con l'altra, svelando alcuni segreti tenuti gelosamente nascosti.

    CAST

    Fukagawa Mai - Himura Mayumi
    Maeda Atsuko - Jinno Yukari
    Ishii Anna - Kumazawa Riko
    Maiguma Katsuya - Jinno Tomoaki
    Sato Honami - Tamana Midori
    Nomaguchi Toru - Uehara Takeharu
    Asakura Aki - Kameyama Yuko
    Yamashita Yorie - Jinno Motoko
    Toyama Toshiya - Jinno Kazuo
    Suzuki Kosuke - Wakiya Shota
    Suzuki Yuka - Igawa Nagisa

    FONTI

    Asianwiki
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    REVOLVER LILY

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    INFO
    Titolo: Revolver Lily
    Regia: Yukisada Isao
    Sceneggiatura: Kobayashi Tatsuo, Yukisada Isao
    Durata: ??
    Anno: 11 agosto 2023

    CAST

    Ayase Haruka - Kosone Yuri
    Hasegawa Hiroki
    Hamura Jinsei - Hosomi Shinta
    Shishido Kavka
    Furukawa Kotone
    Shimizu Hiroya
    Lewis Jesse
    Sato Jiro
    Fukikoshi Mitsuru
    Uchida Asahi
    Itao Itsuji
    Hashizume Isao
    Ishibashi Renji
    Abe Sadao
    Nomura Mansai
    Toyokawa Etsushi

    TRAMA

    Divenuta una spia all'età di 16 anni e dopo aver ucciso 57 persone in tre anni d'attività, Kosone Yuri si è rifatta una vita e ora, nel 1924, gestisce un piccolo bar di Tokyo.
    La situazione cambia drasticamente quando si presenta al locale Hosomi Shinta, un ragazzo la cui famiglia è stata assassinata e che custodisce la chiave del luogo in cui è nascosta una ingente somma di denaro che suo padre ha sottratto all'esercizio imperiale giapponese.

    FONTI


    Asianwiki


    TRAILER



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    Dal trailer sembra interessante...
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    Tv Tokyo ha rivelato di aver richiesto all'agenzia di rendere pubblici i risultati dell'indagine riguardante gli abusi compiuti dal defunto presidente Johnny Kitagawa.
    La richiesta, che se ho ben capito non è stata formale, è stata formulata all'inizio di questo mese.
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    Mentre le indagini proseguono la NHK, come fatto da Tv Asahi qualche giorno fa, ha ritirato completamente o parzialmente una serie di produzioni in cui compariva l'artista, tra cui ben tre taiga: Furin Kazan del 2007, Ryomaden del 2010 (in cui tra l'altro è presente anche Hirosue Ryoko, anche lei attualmente alle prese con uno scandalo) e Kamakura dono no 13 nin del 2022.
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    In attesa della versione dell'attrice, a parlare a Bunshun è stato Toba Shusaku aka lo chef.
    Pare che la notizia della sua relazione adulterina con Hirosue Ryoko stia portando gravi problemi economici anche a lui: in base alle sue parole avrebbe perso quasi tutti i suoi contratti promozionali e la maggior parte dei suoi guadagni.
    La sua società, la sio Co., Ltd., si occupa degli affari correlati agli otto ristoranti che lo chef possiede e fino all'anno passato gli affari erano in crescita, ma da quando la sua relazione extraconiugale è stata resa pubblica il tracollo è stato repentino: circa il 90% dei suoi clienti ha stracciato il contratto nei suoi confronti e i fondi messi da parte negli ultimi cinque anni si stanno rapidamente esaurendo.
    Toba ha affermato nel corso dell'intervista che al fine di limitare le perdite della società di cui è volto pubblico e presidente starebbe pensando di ritirarsi, allontanando l'ombra dello scandalo dal progetto per cui ha faticosamente lavorato ed in cui ha creduto nonostante le circostanze (non l'ho scritto in precedenza ma Toba Shusaku, che ha 45 anni, si è avvicinato al mondo della cucina a livello professionale quando aveva già superato i trent'anni, quindi ad un'età relativamente tarda e dopo aver svolto altre attività lavorative).

    FONTE: neotokyo2099
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    Il seguente post contiene sia informazioni ufficiali sia MIE supposizioni; queste ultime sono state debitamente segnalate con la sottolineatura per permettere ai lettori di comprendere agevolmente quali siano le notizie ufficiali e quali no

    La posizione di Ichikawa Ennosuke non è delle migliori.
    Come reso noto del post di ieri, l'attore ha riferito alle forze dell'ordine di aver fornito alla madre le pillole che i genitori hanno utilizzato per uccidersi ma le indagini restano aperte, di conseguenza non è ancora chiaro quale sarà l'accusa che verrà formulata nei suoi confronti.
    Essendo l'unico superstite del nucleo familiare la sua versione dei fatti è l'unica disponibile da parte delle persone coinvolte nei fatti, ma vi sono elementi che fanno sospettare le forze dell'ordine della veridicità delle sue parole come la mancanza delle confezioni dei sonniferi utilizzati.
    Inoltre io sospetto che questa meticolosità nelle indagini sia anche legata al fatto che l'attore sia stato trovato cosciente all'interno della cabina armadio (e non privo di sensi come inizialmente si credeva) ma confuso per via della quantità di farmaci ingerita, presenti nel suo corpo in una dose non letale; trattandosi ufficialmente di un caso di suicidio di gruppo in cui uno dei tre soggetti coinvolti ha "fallito" ed essendo la versione di quest'ultimo l'unica testimonianza diretta dell'accaduto credo sia lecito per le forze dell'ordine nutrire dei dubbi e voler fare la massima chiarezza sulle ultime ore di vita delle vittime.
    Nello specifico si stanno vagliando varie possibilità, a partire dalla versione fornita da Ichikawa Ennosuke (ossia che si erano accordati per morire tutti insieme, lui ha fornito le pillole alla madre ed ha assistito al loro suicidio per poi assumere a sua volta i farmaci), passando per l'induzione al suicidio (ossia aver agito al fine di convincere i genitori ad uccidersi con lui nonostante loro non avessero intenzione di farlo) fino ad arrivare all'omicidio su richiesta dei genitori (ossia loro avrebbero chiesto al figlio di ucciderli e quindi l'attore avrebbe avuto un ruolo attivo nel trapasso); è abbastanza chiaro che si necessario comprendere esattamente quale sia stato il ruolo di Ichikawa.

    La casa di produzione Shochiku e la sua agenzia K-Factory hanno rinnovato il proprio impegno ai fini di sostenere le indagini in corso; nel frattempo sono state rese note alcune decisioni che riguardano il suo lavoro.
    Tv Asahi ha reso irreperibile tutto il materiale video in cui è presente Ichikawa Ennosuke, compreso il film Gekijouban Kinkyuu torishirabeshitsu THE FINAL, ancora inedito; in base all'esito delle indagini verranno prese ulteriori decisioni in merito.

    FONTE: neotokyo2099
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    Ichikawa Ennosuke è stato arrestato.
    L'accusa è di aver aiutato sua madre a togliersi la vita.

    L'attore, che si trovava in un ospedale di Setagaya, si è consegnato spontaneamente alla polizia quando questa gli ha notificato la decisione di mettere in atto un provvedimento di reclusione; questa decisione è stata presa per timore che l'uomo potesse fuggire o distruggere delle prove.

    In base a quanto emerso fino ad ora dalle indagini e dalle dichiarazioni fatte dallo stesso attore, i fatti si sarebbero svolti in questo modo:
    - dopo lo scandalo che l'aveva travolto, Ichikawa Ennosuke ed i suoi genitori avevano deciso di mettere fine alla loro vita per rinascere ad una nuova esistenza
    - per farlo i tre avrebbero deciso di utilizzare dei sonniferi, tipologia di farmaco che in passato era stata prescritta a Ichikawa Ennosuke
    - Ichikawa Ennosuke ha consegnato a sua madre Nobuko i sonniferi la notte tra il 17 e il 18 maggio
    - i coniugi hanno preso le pillole
    - una volta persa conoscenza, Ichikawa Ennosuke li ha coperti con delle buste di plastica (non so se con questo si intenda che ha messo loro in testa dei sacchetti di plastica per velocizzare il trapasso o semplicemente che li ha coperti con della plastica per un altro motivo) e buttato via le confezioni dei sonniferi (che difatti non sono state trovate dagli inquirenti)
    - anche lui ha preso dei sonniferi e si è chiuso nell'armadio, dove è stato ritrovato in stato confusionale
    - arrivato in ospedale, gli è stata diagnosticata una intossicazione da farmaci ma non in quantità letale
    Attualmente le indagini sono ancora in corso in quanto deve essere ancora chiarito se l'uomo abbia avuto un ruolo nella morte del padre e come sia riuscito a procurarsi i sonniferi.

    In Giappone l'istigazione e l'assistenza al suicidio sono reati che la legge giapponese punisce con pene dai sei mesi ai sette anni di reclusione.

    FONTE: japantimes
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    Hanno fatto sapere che in Giappone dal 7 luglio sarà possibile vedere la director's cut di questo film.
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    Io ci ho provato a fare questo post entro la fine di marzo, sappiatelo ;_; ma sono stata impegnatissima ed è slittato letteralmente fino a oggi. :fugge:

    Complici gli audiolibri che ho ascoltato mentre andavo a lavorare e non solo, in questi cinque mesi abbondanti ho accumulato trenta libri e due serie manga composte da un totale di trentatre volui di cui parlarvi.
    Vi anticipo sin da ora che sui libri sarò piuttosto critica perché ho inanellato una serie di libri "meh" come non mi capitava da tanto tempo.



    In previsione di una capatina al cinema a maggio (cosa che poi è sfumata :incompreso: ) a marzo ho iniziato una rilettura molto rilassata del manga di Slam Dunk nell'ultima edizione uscita in Italia, ossia quella composta da 20 volumi; a riprova del mio ritmo molto rilassante, dico subito che ho impiegato due mesi per farla.
    Per chi non conoscesse la trama...
    Perdonatemi ma io con i nomi "all'italiana" ci son cresciuta quindi per questa volta citerò i personaggi per nome e cognome e non al contrario :roftl_drop:
    CITAZIONE
    Al suo ingresso alle scuole superiori Hanamichi Sakuragi detiene un infausto record: è già stato rifiutato da ben cinquanta ragazze... E i suoi amici Yohei Mito, Youji Ohkuso, Chuichirou Noma e Nozomi Takamiya non perdono occasione di ricordarglielo. :roftl_drop:
    I suoi capelli color fiamma e la fama da teppista, combinati alla sua altezza di 188 centimetri non lo aiutano a conquistare le ragazze tuttavia sarà proprio la sua stazza a portare Haruko, anche lei appena arrivata dalle scuole medie, a fermarlo... Peccato che sia per invitarlo a entrare nel club di basket della scuola, nel quale milita anche suo fratello Takenori. ;_;
    Come al solito ad Hanamichi basta uno sguardo per innamorarsi della graziosa Haruko quindi non esita ad acconsentire.
    Hanamichi ignora che sarà quello il momento in cui entrerà in contatto per la prima volta con lo sport che gli cambierà la vita.

    C'è poco da commentare: amavo Slam Dunk da adolescente, l'ho amato anche stavolta. :roftl_drop:
    Il mio volume preferito è stato indubbiamente il quinto, nel quale vengono introdotti Hisashi Mitsui e Ryota Miyagi, che da sempre sono anche due dei miei personaggi preferiti del manga... Anche se devo ammettere che la mia stima per Takenori Akagi, già presente in tempi non sospetti, è cresciuta in maniera smisurata e lui ha raggiunto gli altri due sull'altarino dei personaggi più amati. :ador:
    Che altro dire di questo capolavoro? Takehiko Inoue ha fatto un lavoro eccellente nella rappresentazione delle partite ed i personaggi sono estremamente accattivanti, seppur molto diversi dai "fratelli minori" di Real (opera tuttora in corso in cui il mangaka narra una storia di basket più matura e drammatica in cui l'attenzione è focalizzata sulla disabilità e sulla versione dello sport in carrozzina).
    Non penso debba specificare che questo manga è un must read, giusto?

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    Altro manga che ho recuperato in queste settimane dopo una quantità industriale di tempo è stato A un passo da te di Sakisaka Io, composto da 13 volumi.
    Per chi non conoscesse la trama, eccola qui:
    CITAZIONE
    La studentessa di prima media Yoshioka Futaba trova tutti i propri coetanei di sesso maschile rumorosi e violenti, di conseguenza non li sopporta.
    L'unico ragazzo con cui Futaba si trova a proprio agio è Tanaka Kou in quanto è meno turbolento dei coetanei; pian piano la ragazzina si rende conto di essersene innamorata e vorrebbe dichiararsi, ma la sera del loro primo appuntamento lui non si presenta.
    Tornata a scuola dopo le vacanze estive, Futaba scopre che Kou si è trasferito e la situazione peggiora in quanto le sue amiche iniziano a bullizzarla perché i ragazzi sono attratti da lei.

    Tre anni dopo Yoshioka Futaba è una studentessa al primo anno di scuola superiore con due buone amiche e dei modi poco femminili che porta i ragazzi ad ignorarla.
    Un giorno la ragazza nota tra i coetanei un ragazzo che somiglia in maniera sbalorditiva al suo primo e unico amore ma il cui cognome è "Mabuchi"; in realtà Mabuchi Kou è realmente Tanaka Kou e da questo momento le strade dei due si incroceranno nuovamente, seppure la situazione attuale sia decisamente più complessa rispetto a quella di tre anni prima.

    Vidi l'anime moltissimi anni fa ed essendo questo privo di un finale soddisfacente (in tutta onestà non lo ricordo neanche come finisse :roftl_drop:) ho sempre pensato che avrei dovuto recuperare il manga per scoprire come la situazione evolvesse.
    Sono soddisfatta? Decisamente.
    Sia chiaro, la storia è quella che Midwinter definisce "melassa" quindi non mi aspettavo altro che una storia ricca dei soliti cliché e ciò ho ottenuto... Ma non solo, perché in questo caso il dramma per certi versi è meno campato in aria della maggior parte degli altri casi:
    inizialmente Kou è traumatizzato dall'aver perso la madre a causa di un male incurabile quindi fatica ad aprirsi nuovamente agli altri, e questa parte è stata abbastanza originale... certo, poi entrano in scena quasi contemporaneamente dei più classici second lead maschile Gary Stu e un'amica di Kou che avendo vissuto lo stesso dramma di Kou tende ad attaccarsi a lui come una cozza allo scoglio... ma non si può avere la perfezione, no?

    Insomma, l'ho trovato molto carino e l'ho promosso a pieni voti.

    Passando ai libri, devo ammettere che in questi mesi ho fatto un paio di incursioni in generi differenti dal mio solito.
    Sì, proprio un paio. :roftl_drop:

    Forse non lo ricorderete ma nella seconda metà del 2021 ero finita nel vortice della serie romance dei Bridgerton di Julia Quinn, che spazzolai in poco tempo...
    Ecco, con Audible mi sono gettata su due serie dell'autrice decisamente più brevi :roftl_drop: ossia la trilogia Splendid e la dilogia Gli agenti della corona.
    Vi avviso: essendo dei romance immaginerete quale sia lo scopo di queste storie quindi mi sento libera di inserire nelle trame i leggeri collegamenti che legano queste storie che di fatto sono autonome l'una dall'altra (cosa che non potevo fare per Brigderton in quanto in alcuni casi vi erano dei grossi spoiler).

    La dilogia Gli agenti della corona narra le storie che vedono nei panni dei protagonisti due agenti della corona inglese (lo so, era complicato capirlo :XD: ), Blake Ravenscroft e James Sidwell.



    Tutto ha inizio in La spia della corona, quando una notte Blake Ravenscroft trova nei boschi nei pressi della sua tenuta una donna dall'aria sospetta che crede essere la spia spagnola Carlotta De Leon e la porta con la forza alla sua tenuta. In realtà la giovane altri non è che Caroline Trent, ventenne che negli ultimi dieci anni è stata sballottata da un tutore all'altro fino a finire nelle grinfie del complice della De Leon che, vista l'imminenza del suo ventunesimo compleanno e quindi della maggiore età della giovane, per impadronirsi della sua ingente fortuna ha ordinato al figlio di abusare della giovane per costringerla alle nozze; la ragazza è riuscita a difendersi sparando al suo aggressore ma quando questi le ha rivelato che in caso di un suo fallimento il padre avrebbe provveduto personalmente a disonorarla decide di fuggire nei boschi, dove viene catturata e imprigionata da Ravenscroft, situazione alla quale inizialmente si ribella ma, dato che il suo fine ultimo era quello di nascondersi per la manciata di settimane necessarie a raggiungere la maggiore età, alla quale alla fine si adatta fingendo di essere chi non è.
    A smascherare Caroline qualche giorno dopo è James Sidwell, marchese di Riverdale nonché amico di Ravenscroft, che ha conosciuto la De Leon, ma vista la situazione di pericolo a Caroline viene permesso di restare... E immaginate come finisca con il padrone di casa. :roftl_drop:
    Il romanzo è molto carino e Caroline non è male come protagonista.

    Io ti avrò è ambientato l'anno successivo e vede nei panni della protagonista Elizabeth Hotchkiss, ragazza che per mantenere i suoi tre fratelli minori lavora come dama di compagnia per lady Danbury (per chi non lo sapesse, è un personaggio presente anche in Bridgerton), impiego che sfortunatamente non le frutta abbastanza né per permettere al fratellino di frequentare Eton né per presentare in società la maggiore delle sorelline; per ovviare alle loro ristrettezze economiche Elizabeth si convince che sia necessario sposare come minimo un marchese per garantire a tutti loro un futuro. Il caso vuole che il giorno successivo nella biblioteca dell'anziana donna trovi un libricino intitolato Come sposare un marchese e la ragazza lo prenda in prestito senza chiedere il permesso in quanto imbarazzata; sarà proprio in preda a questa emozione che si scontrerà contro James Siddons, il nuovo sovrintendente della tenuta, con il quale farà amicizia ignara che egli altri non è che James Sidwell, marchese di Riverdale nonché nipote di Ladu Danbury, giunto in campagna dietro richiesta della zia per aiutarla a risolvere una questione piuttosto incresciosa. Anche qui, immaginate voi come andrà a finire tra i due personaggi principali. :roftl_drop:
    Carino quanto l'altro, ha il piccolo extra della presenza di quella volpe di lady Danbury. :roftl_drop:

    La dilogia è gradevole e abbastanza divertente, senza tanti momenti opinabili :XD: ma da leggere tutta con il cervello staccato perché non sono romanzoni impegnativi. :roftl_drop:
    Devo dire che in Io ti avrò la Quinn è persino riuscita a infilare un argomento abbastanza delicato senza trattarlo in maniera troppo superficiale o problematico (e lei è celebre perché nei suoi romanzi ci deve essere il momento in cui scivola in maniera plateale sulla buccia della banana che ha appena mangiato), tanto che a questo ho dato i pieni voti su Goodreads perché per essere quello che è mi ha soddisfatta in pieno. Ed il finale è proprio carino. :heart:



    La trilogia Splendid è composta, come la serie dei Brigerton, da romanzi collegati dalla parentela dei personaggi. :roftl_drop:
    A dare il via alle danze è Emma Dunster in Meravigliosa.
    Ereditiera americana che soggiorna a Londra in casa dei suoi zii e che quindi ignora l'etichetta della vecchia Europa, Emma ha accettato l'invito dei familiari solo per far contento il padre, che spera di farle trovare marito nel corso della Stagione togliendole dalla testa l'idea di prendere le redini dell'azienda di famiglia.
    Proprio nel corso di una sfacciata violazione dei dettami dell'etichetta inglese la ragazza incontra Alexander Ridgely, duca di Ashbourne, di cui salva il nipotino; inizia così una storia in cui lei vorrebbe innamorarsi di lui ma non può perché intenzionata a tornare in America mentre lui, da sempre allergico alle debuttanti e alle ipotetiche mogli in generale, inizia a fare un pensierino sul matrimonio.
    In Danzando sotto le stelle la protagonista è Lady Arabella Blydon e, dato che soggiorna nella tenuta di sua cugina Emma che si è sposata da poco, potrete immaginare come sia finito il primo romanzo. :roftl_drop: Andando a zonzo per le terre degli Ashbourne Arabella, detta Belle, incontra John Blackwood, commilitone di Alex nonché eroe di guerra a cui è stato conferito un titolo nobiliare per i suoi meriti sul campo di battaglia. L'uomo ha avuto un'infanzia molto triste e la guerra gli ha lasciato, oltre a una zoppia, un grave trauma psicologico. Inutile specificare come andrà a finire. :roftl_drop:
    Un evento di questo romanzo è il trampolino di lancio per Cieli di Cornovaglia, romanzo di cui è protagonista William Dunford, il migliore amico di Arabella, che a causa della morte di un lontano parente eredita da un giorno all'altro un titolo nobiliare e Stannage Park, una tenuta in Cornovaglia gestita da Henry, diminutivo di Henrietta Barrett, nipote della signora della tenuta che da anni si occupa della gestione della magione in quanto il marito della donna in seguito alla perdita della moglie era caduto in una profondissima depressione. Essendo la pupilla del defunto lord, ereditando il titolo nobiliare William diventa automaticamente il tutore della ragazza. Pure qui, lo sapete cosa accadrà. :roftl_drop:
    In coda a quest'ultimo romanzo è inclusa una novella intitolata Le due sorelle in cui la Quinn racconta brevemente come anche Ned Blydon, cugino di Emma e fratello di Arabella, trova l'amore.
    Ecco, questa credo che sia un insulto alla scrittura persino per la Quinn.
    Seriamente, è allucinante e ha un risvolto di trama MALATISSIMO.
    Come mai?
    La storia è pressappoco questa; essendo una novella da tipo 50 pagine è tutto spoiler ma vi specifico che una parte della "malattia" della questione risiede PROPRIO nel fatto che sia una storia tanto breve che si svolge in un lasso di tempo altrettanto ridotto.
    Ned si trova alla tenuta dei Thornton in occasione di un matrimonio.
    Il suo.
    Mentre è fuori Ned incontra Charlotte, sorella della sua promessa sposa Lydia, e se ne innamora all'istante.
    Dal canto suo, anche a Charlotte si smuove qualcosa dentro ma essendo l'uomo che un paio di giorni dopo deve sposare la sorella non ci pensa neanche.
    Peccato che la sorella di Charlotte sia follemente innamorata.
    E, peccato ancora più grosso, non di Ned.
    La sorella è talmente innamorata che mentre in casa sua si trovano TUTTI gli invitati al suo matrimonio, parentado dello sposo incluso decide di scappare con il suo unico amore (personaggio talmente memorabile da non ricordarmi né che lavoro faccia né il suo nome... Ricordo solo che è povero in canna e ciò era un problema perché la famiglia ha qualche problema economico) nel cuore della notte aiutata dalla sorella.
    Peccato che Ned le colga in flagranza di reato.

    E cosa succede allora?


    Ned dice a Charlotte una cosa il cui succo è questo:

    io domattina pretendo di sposarmi ma non con tua sorella bensì con te.


    Ora, il lettore sa che a lei lui piaciucchia ma la situazione è posta in una maniera tale da essere in tutto e per tutto un ricatto: o Charlotte lo sposa e Lydia può andare a farsi la sua vita con il suo grande amore o lui farà scoppiare un putiferio che i Thornton non possono permettersi.
    Ovviamente l'affetto tra sorelle spinge Charlotte ad accettare l'accordo ma dubito possa chiamarsi "consenso" (non che nei romanzi della Quinn ci sia sempre...) e la cosa più triste è che la mattina dopo, quando il signor Thornton scopre cosa ha fatto Lydia e Ned gli offre come via d'uscita concedegli la mano dell'altra figlia, la sua risposta è più o meno questa:
    Tutta tua.

    Ecco una cosa che nei romanzi della Quinn (perlomeno questa dozzina che ho letto) invece non succede tanto spesso: per quanto a volte siano matrimoni di convenienza e l'amore arrivi dopo, sono le ragazze stesse a scegliere di sposarsi dopo aver ponderato bene questa decisione.
    Qui il consenso di Charlotte è stato estorto (e sì, nella scena tra quella della fuga di Lydia e l'incontro con il padre c'è quella in biblioteca in cui Ned rivela i suoi sentimenti e si baciano, ma anche lì Charlotte mi sembra manipolata da Ned e dalle sensazioni che scatena in lei quella situazione) e la mattina dopo viene data via dalla sua famiglia come se fosse una mucca.

    Comunque la novella si conclude con "il trionfo dell'amore" quindi Ned e Charlotte si sposano e consumano felicemente la loro unione, tutti felici evviva.

    Io dal canto mio alla conclusione di questa novella ero così: --> :busta:

    In tutta onestà si nota che questa trilogia è stata scritta quando l'autrice era agli esordi: lo stile è abbastanza acerbo, le trame sono abbastanza simili e in generale non sono romanzi molto brillanti.
    Si leggono con piacere? Sì... A parte la novella. :roftl_drop:
    Sono pesanti? No... A parte la novella. :roftl_drop:
    Li riascolterei? Mai dire mai ma non è probabile. :patpat:
    Ciò non cambia il fatto che io abbia già in canna il primo volume della trilogia Bevelstoke ma devo ancora decidere quando ascoltarlo. :roftl_drop:

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    Restando nell'ambito di libri "insoliti" ho letto il memoir dell'ex stella di Nickelodeon Jennette McCurdy Sono contenta che mia mamma è morta.
    Lo dico senza esitazioni: sono troppo vecchia per essere cresciuta nell'epoca d'oro degli show per teenager di Nickelodeon quindi non ho un legame emotivo con questi show tuttavia per uno strano scherzo del destino uno l'ho più o meno seguito per qualche tempo nonostante fossi decisamente fuori target: ricordo che un'estate tra il 2015 e il 2017 stavo facendo zapping per trovare qualcosa da far vedere a mia nonna o a colazione o a pranzo (ve la faccio breve: per chi non lo sapesse, per anni mi sono occupata di mia nonna che aveva la demenza senile e se trovavo un programma televisivo che ne catturava l'attenzione senza metterla in agitazione farla mangiare era più semplice) e mi capitò per caso di mettere su un episodio Sam & Cat, che si rivelò essere adatto allo scopo, e quindi divenne il sottofondo di questa operazione.
    Persino una semplice spettatrice poco attenta come la sottoscritta poteva notare che lo show aveva qualcosa di strano: a parte un episodio la protagonista Cat, interpretata da Ariana Grande, passa l'intera durata di un episodio all'interno di uno scatolone di cartone, avevo l'impressione che la coprotagonista Sam, interpretata dalla McCurdy, fosse scazzata non solo per esigenze di copione; incuriosita cercai informazioni, scoprendo che tra le altre cose la serie era praticamente senza finale e che la sua chiusura era stata abbastanza burrascosa, oltre a rafforzare la mia impressione sulla perenne incazzatura mista a imbarazzo di Jennette fosse corretta (se non erro scrissero che era gelosa per il successo della Grande).
    Dopo aver letto questo libro ho capito quanto ci fosse sotto.
    Sono consapevole che si tratta di informazioni di pubblico dominio ma necessito di esternare in toto il mio pensiero quindi, non volendo rovinare la lettura (o l'infanzia) a qualcuno, metterò tutto sotto spoiler.
    La vita di Jennette McCurdy è stata fortemente influenzata dalla madre Debra, che non solo ha riversato sulle sue esili spalle di bambina il peso del suo sogno di divenire attrice (aspirazione che Jennette non ha mai avuto) ma ha utilizzato il cancro al seno, malattia di cui ha sofferto quando Jennette era piccolissima e che tornerà a presentare il conto anni dopo, per manipolare i membri della sua famiglia.
    Dal memoriale di sua figlia emerge lampante una verità: la madre della McCurdy era una donna fortemente problematica.
    Accumulatrice seriale al punto di costringere i figli ad abbandonare le loro stanze ed i loro letti per dormire in salotto, manipolatrice al punto da strumentalizzare il suo stato di salute in maniera costante sia in casa sia all'esterno, ed egoista al punto di non ascoltare mai i desideri quella che all'epoca era una bambina che con il suo lavoro manteneva l'intera famiglia, Debra McCurdy ha influenzato ogni giorno della vita di Jennette non solo mentre era tra i vivi ma anche dopo la sua morte.
    Jennette risulta essere in ogni pagina la vittima di un genitore fortemente disturbato che arriva persino a far del male al sangue del suo sangue insegnandole la restrizione calorica pur di farla restare infantile e quindi utile come forza lavoro: a causa di questi primi insegnamenti Jennette cadrà nel vortice dei disturbi alimentari, divenendo prima anoressica e successivamente bulimica, oltre a rimanere ingabbiata in un rapporto tossico con la genitrice, dalla quale è estremamente dipendente.
    La ragazza riuscirà ad uscire da questo vortice autodistruttivo soltanto quando è riuscita ad emanciparsi dalla figura della madre, morta anni prima portandosi nella tomba persino uno sconvolgente segreto sulla stessa Jennette, distruggendone l'immagine idealizzata che ne aveva creato per affrontare la realtà degli abusi subiti.

    E' un volume che mette i brividi.



    In un certo senso è parte delle mie letture insolite anche Bomba atomica. La storia vera e incredibile dell'ordigno più potente del mondo di Roberto Mercadini in quanto la sottoscritta legge prevalentemente narrativa e questo volume non lo è in quanto, se ho ben inteso, è un insieme dei monologhi che compongono uno spettacolo teatrale... Ma è anche vero che sul medesimo argomento, ossia la storia della creazione della bomba atomica, scrissi la mia tesi di laurea triennale quindi non è una lettura esterna alla mia zona di sicurezza.
    Posso dire che da un lato Mercadini mi ha fornito diverse informazioni meno istituzionali sui protagonisti della vicenda ma dall'altro non posso definirmi sorpresa perché è una storia a me abbastanza nota.
    Onestamente consiglio a chiunque di leggerlo ma credo che la sua forma migliore, in assenza dello spettacolo, sia ascoltarne l'audiolibro letto dallo stesso autore. Una vera bomba!

    Come mi ero ripromessa all'inizio dell'anno, nel 2023 ho letto più di un romanzo sulla Shoah... Anche se a onor del vero li ho letti entrambi a gennaio. :roftl_drop:



    Il mio primo libro dell'anno è stato Le gemelle di Auschwitz di Eva Mozes Kor, libro scritto con la collaborazione di Lisa Rojani Buccieri in cui la donna racconta l'esperienza traumatica vissuta da lei e da sua sorella gemella Miriam quando erano delle bambine di appena dieci anni. Le piccole sono state le uniche superstiti della propria famiglia grazie al loro status di gemelle ma ciò le ha fatte finire tra le mani di Joseph Mengele, che ha fatto su di loro e tanti altri bambini esperimenti che hanno danneggiato per sempre i loro corpi: sia Eva sia Miriam ebbero problemi di salute a seguito dei trattamenti somministrati dall'uomo ed in particolare ciò che venne somministrato a Miriam le bloccò il normale sviluppo dei reni, tanto che per salvarle la vita nel 1985 Eva le donò uno dei suoi e che fu proprio un cancro renale a ucciderla ad una manciata di mesi dal suo sessantesimo compleanno. Eva Mozes Kor, scomparsa nel 2019, è nota per aver fondato insieme alla sorella CANDLES (associazione che raggruppava i bambini sopravvissuti agli esperimenti di Mengele che ancora oggi ha sede a Terre Haute, in Indiana, dove sorge anche un museo) e per aver scritto una lettera in cui perdonava il dottor Mengele ed i nazisti in generale per neutralizzare l'effetto negativo che queste persone avevano su di lei (in pratica ha deciso di perdonarli per disattivarne l'influenza sulla sua esistenza).
    Il libro è breve ma davvero molto significativo e toccante, specie per la giovanissima età delle protagoniste di questa tragica vicenda.



    La mia seconda lettura a tema Shoah è decisamente più celebre, ossia Sonderkommando Auschwitz di Shlomo Venezia.
    Anche questo non è un romanzo bensì il libro nato da un'intervista in cui Shlomo Venezia ha narrato quanto vissuto nei panni di membro di un Sonderkommando.
    I Sonderkommando erano squadre formate da prigionieri, in gran parte ebrei, del campo di prigionia obbligati a collaborare con il personale del campo principalmente per svolgere funzioni collegate alle operazioni di sterminio della popolazione ebraica.
    I membri del Sonderkommando avevano compiti quali l'accompagnare e il tranquillizzare i prigionieri diretti alle camere a gas o ai luoghi di esecuzione, raccogliere i beni di coloro che venivano uccisi, ricavare dai cadaveri materiali utili quali denti d'oro o capelli, trasportare ai forni i cadaveri ed infine occuparsi della cremazione.
    Dovendo portare a termine compiti che richiedevano un certo sforzo fisico i membri del Sonderkommando venivano trattati un pochino meglio rispetto agli altri prigionieri ma, proprio perché sapevano cosa accadeva nelle "docce" ogni tre mesi circa i membri del Sonderkommando divenivano loro stessi eliminati con le medesime modalità dalla nuova squadra.
    Shlomo Venezia è stato uno dei pochi membri di Sonderkommando a sopravvivere ai campi di prigionia e nelle sue parole il lettore può ripercorrere l'orrore di quanto avveniva.




    Tra le letture di questo periodo c'è stata una saga familiare.
    Sì, ci son cascata di nuovo. :roftl_drop:
    Intorno al mese di marzo su Audible hanno iniziato a uscire i romanzi della saga Blackwater di Micheal McDowell e all'inizio di aprile ho iniziato ad ascoltarla.
    Ho impiegato una settimana ad ascoltare il primo (c'è stata Pasqua in mezzo ed io usufruisco degli audiolibri principalmente quando devo lavorare) e una per ascoltare i rimanenti cinque volumi. :roftl:
    No no, non mi sono flippata con questa serie. :roftl_drop:
    Scherzi a parte, l'inizio del primo volume non mi aveva convinta del tutto ma la sua conclusione mi ha spinta ad iniziare il secondo e da lì son finita nel gorgo. :specchio:
    Come si nota dall'immagine la serie, che è una saga familiare dalle tinte gotiche, è composta da sei volumi: La piena, La diga, La casa, La guerra, La fortuna e Pioggia.
    Per ovvi motivi posso parlarvi in maniera specifica solo del primo.
    La storia ha inizio nel 1919 nella città di Perdido, Alabama: una piena ha sommerso la cittadina e buona parte della sua popolazione si è rifugiata nelle aree più elevate per salvarsi perlomeno la vita; tra queste persone non figurano le famiglie che possiedono le quattro segherie delle città, che hanno le loro abitazioni site in posizioni migliori.
    Oscar Caskey, rampollo di una di queste famiglie, sta pattugliando la città allagata a bordo di una barca insieme al un suo fido domestico Bray quando avvicinatosi all'Osceola Hotel nota all'interno di una delle stanze una donna; lei è Elinor Dammert, una giovane maestra dai capelli di fiamma che a causa della piena ha perso i suoi documenti.
    L'arrivo di Elinor in casa Caskey sconvolgerà la vita non solo della famiglia Caskey ma dell'intera popolazione di Perdido.
    Viste le tempistiche sopra citate capirete che la saga mi è piaciuta davvero moltissimo.
    Ammetto di non aver amato particolarmente uno dei singoli personaggi quanto piuttosto i personaggi nelle loro interazioni in quanto perfetti per l'ambientazione decadente e a tratti macabra in cui il tutto si svolge.
    Mi è piaciuta talmente tanto che non mi è dispiaciuto neppure il fatto che alla conclusione dei sei volumi non tutto sia stato spiegato
    come quale creatura sia esattamente Elinor e cosa abbia portato Mary Love e John Robert a tornare dal regno dei morti per tormentare la sua famiglia!


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    Sempre in audiolibro ho letto in una mattinata Bulle da morire di Emanuela Da Ros.
    La trama è piuttosto semplice: arrivate in prima superiore l'amicizia tra Giada e Stefania viene messa a dura prova dall'ingresso in scena di Eli e Bea, che iniziano a bullizzare Giada per via della sua semplicità e del suo amore per la campagna e la natura. Ben presto l'intera classe inizia ad evitare Giada quindi Stefania, consapevole che la sua amicizia con Giada potrebbe portare gli altri ad emarginare anche lei, si allontana dall'amica di sempre e si avvicina pericolosamente a coloro che per prime hanno iniziato a maltrattare la sua migliore amica, con risultati castastrofici.
    Lavorando con i ragazzi leggere questo romanzo mi ha fatta incavolare non poco per via della sua protagonista, Stefania, che è la tipica amica che a quell'età è meglio perdere che trovare.
    L'apice viene raggiunto quando Stefania, pur essendosi riavvicinata a Giada, non riesce a difendere l'amica dal pestaggio delle ragazze e i loro "amici": arriva a un passo da lei ma non interviene a difenderla per paura delle conseguenze che potrebbe subire.
    Sia chiaro: non mi stupisco della sua inattività quanto del fatto che non tenti neanche di contattare qualcuno per la violenza che l'amica sta subendo, un messaggio che nelle classi viene reiterato più e più volte proprio quando si parla di bullismo.

    Al di là di questo, è stato un romanzo godibile, molto adatto ad un target prossimo all'età anagrafica dei personaggi ma intrattenente anche per i più attempati.

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    Ho fruito in audiolibro anche La spada del guerriero di Rick Riordan, primo volume della trilogia dedicata a Magnus Chase e alle divinità norrene.
    Protagonista della storia è Magnus Chase, un sedicenne la cui vita da qualche tempo è andata a rotoli: nonostante non abbia mai conosciuto il padre e non abbia da anni contatti con la cugina Annabeth (personaggio principale della serie Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo), la sua vita è stata relativamente felice fino a quando la madre non è morta nell'esplosione della loro casa ed il ragazzo ha iniziato a vivere per la strada.
    Il giorno del suo compleanno Magnus incontra il gigante del fuoco Surt e nello scontro con lui muore.
    Inaspettatamente Magnus si risveglia all'interno dell'Hotel Valhalla, dove scopre di essere figlio della divinità norrena Freyr e che Loki sta cercando di anticipare il Ragnarok; Magnus dovrà intervenire con l'aiuto della valchiria Samirah-Al-Abbas, colei che ha ritenuto la sua morte eroica e ha fatto in modo che il ragazzo venisse accolto tra le schiere degli Einherji, i guerrieri immortali al servizio di Odino.
    Lo ammetto: non mi aspettavo nulla più di una lettura godibile ed avevo un bel ricordo delle serie Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo e Eroi dell'Olimpo, oltre ad aver sentito dire che questa trilogia fosse valida, quindi pensavo di trovare una lettura rilassante perfetta per il mio scopo, ossia farmi il tragitto casa-lavoro.
    Peccato che per me questo primo volume non è piaciuto particolarmente! :nooo:
    La storia di Magnus l'ho trovata un vero e proprio macigno sotto ogni punto di vista.
    Ho trovato la trama eccessivamente dispersiva ed i personaggi poco coinvolgenti quindi mi sono letteralmente annoiata a morte, qualcosa che in tutta onestà non mi aspettavo.
    Una parte di me vorrebbe andare avanti con la trilogia ma probabilmente con questo libro non solo mollerò la storia di Magnus ma in generale questo universo di Riordan perché essendo presenti collegamenti crociati con le serie successive in tutta onestà non me la sento di ipotecare così tanto tempo per letture che non mi prendono.

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    Altri libro che non mi ha convinta del tutto è L'ultimo lieto fine di Soman Chainani, ultimo della prima trilogia dell'Accademia del Bene e del Male.
    Carino? Sì... Ma ho trovato il tutto tirato davvero troppo per le lunghe e pensare che possano esserci altri tre romanzi con i medesimi protagonisti mi causa nausea perché coerentemente già tre romanzi erano troppi (non per nulla questa era una trilogia!).
    Della trama non posso dirvi nulla ma in generale posso dire che il finale inteso come la conclusione del libro non mi è dispiaciuta ma che secondo me su 550 pagine ce n'erano almeno 150-200 di troppo. :coffee:

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    Romanzo nei confronti dei quali nutrivo poche aspettative e che se possibile è riuscito a disattendere persino quelle è Carve the mark: i predestinati di Veronica Roth, primo di una dilogia che avevo in casa da anni e che fortunatamente ho rivenduto :susuvai: perché vedermelo in giro per casa dopo questa lettura mi dava letteralmente l'orticaria.
    Questo, come il romanzo di Magnus Chase, è stato un romanzo che mi è pesato in maniera abnorme... Ma, per farvi capire il confronto, se quello era un macigno, questo era una cattedrale. :sangue:
    Protagonisti della storia sono Cyra, sorella del tiranno a capo degli Shotet che possiede il dono di procurare dolore con il solo tocco delle mani e Akos, appartenente al popolo pacifico di Thuve, che è stato catturato e reso schiavo insieme a suo fratello, che desidera salvare ad ogni costo.
    Quando Akos diventa servitore di Cyra si innesca un meccanismo in grado di cambiare la storia.
    Personaggi di carta velina inseriti in una storia noiosa e piena di contraddizioni: questa è la mia opinione su questo romanzo in cui ottanta pagine pesano quasi come duecento (e non sono numeri sparati a caso!) e di conseguenza ho fatto festa quando sono riuscita a rivendermi l'intera dilogia.

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    Un romanzo che mi attirava da un po' e che ho fruito in audiolibro perché in cartaceo sono disponibili solo due volumi su tre mentre in quel formato eventualmente avrei potuto recuperarli tutti è stato La prova di Joelle Charbonneau.
    Non è andata benissimo.
    La trama del romanzo è questa:
    CITAZIONE
    In un mondo in cui la popolazione è stata decimata dalle conseguenze della guerra nucleare, il Nord America è governato dalla Federazione Unita, che si occupa di selezionare nelle piccole comunità che lo compongono alcuni ragazzi al fine di inserirli in un programma di test atti a selezionare persone adatte a far parte della classe dirigente. Lo scopo è quello di trovare coloro che hanno le caratteristiche accademiche e personali adatte a guidare il popolo nella ricostruzione della civiltà.
    Malencia Vale viene selezionata per partecipare alla Prova insieme ad altri tre ragazzi di Five Lakes ma prima di partire suo padre, che ha partecipato anni prima, la mette in guardia: deve diffidare di chiunque.
    Ben presto la ragazza capisce quanta ragione avesse il genitore.

    L'impressione che mi ha trasmesso questo romanzo è la seguente: l'autrice voleva scrivere una storia che combinasse la crudeltà di Battle Royale a delle prove cervellotiche ma alla fine, forse per evitare che i genitori del suo pubblico di riferimento la linciasse, ha scritto una storia piuttosto blanda che per certi aspetti ricorda quella di Hunger Games.
    Insomma, secondo me di potenziale ne aveva davvero molto ma non si è osato abbastanza e visto che nel secondo volume le dinamiche sono destinate a cambiare ho deciso di staccare la spina. :coffee:

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    Altro audiolibro parte di una serie che ho ascoltato e che mi ha portata a dire che non avrei proseguito con la storia è Le lupe di Pompei di Elodie Harper.
    La trama è a grandi linee questa:
    CITAZIONE
    Nata figlia di un medico in Grecia e venduta come schiava alla morte di questi, Amara si trova costretta a prostituirsi in un lupanare di Pompei. Qui incontra altre donne che, come lei, devono concedere il proprio corpo in cambio di denaro. Tuttavia Amara non è una prostituta come tante...

    Sarò sincera: in parte la mia bocciatura di questo romanzo è collegata al fatto che io DETESTO le incongruenze storiche.
    Ci sono errori storici? In tutta onestà, l'ho ascoltato da velocità 1,4 a 2,1, in una escalation di velocità che non mi ha permesso di cogliere certi elementi.
    Allora perché parlo di incongruenze storiche?
    Perché questi personaggi parlano come qualsiasi persona seduta in un bar o in un ristorante nel 2023! Ora, lo so di essere pignola e rompiscatole in questo, ma non mi puoi mettere in bocca ad un cittadino romano del I secolo d.C. termini moderni! Gli manca la base storica! E fai impazzire la sottoscritta! Idem per il lessico utilizzato nelle parti narrate, troppo vicino ai nostri tempi.
    Insomma, trovo che questo romanzo non sia abbastanza "antico romano".
    Si tratta di un problema mio? Forse sì, dato che tendo a fossilizzarmi su certi elementi... Ma d'altro canto a me queste mancanze impediscono di entrare in connessione con il libro e mi irritano, quindi la lettura non è più un piacere. Persino se devo fruirla in maniera relativamente passiva come in questo caso.

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    Lettura dimenticabilissima per la sottoscritta è stata The never king di Nikki St. Crowe, primo di una tetralogia che non finirò.
    Ispirato alla storia di Peter Pan, il breve romanzo parte dalla premessa che negli ultimi duecento anni tutte le donne Darling il giorno del loro diciottesimo compleanno vengano rapite e tenute sull'Isola Che Non C'è per un periodo di tempo dopo il quale tornano devastate nell'anima.
    In questo caso la Darling che viene rapida si chiama Winnie e, perdonatemi la schiettezza, è una ninfomane.
    Questo romanzo si legge in un paio d'ore e ha un mistero prevedibilissimo al suo interno che porta alla comparsa qui e là di sparute tracce di trama... Ma parla principalmente di come Winnie Darling usi il potere che nasconde tra le gambe per trattare con Peter Pan e tre dei suoi Ragazzi Sperduti (l'autrice si premura di specificare che sono tutti maggiorenni).
    Non ho altro da dire perché questo romanzo, a parte questi incontri intimi qua e là ed il pensiero fisso di Winnie, è il nulla cosmico.

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    Per me è stata una delusione anche Sei di corvi di Leigh Bardugo... Ma lì la colpa è mia che mi sono costruita aspettative irragiungibili. :roftl_drop:
    Il romanzo mi è piaciuto davvero tanto sia per i personaggi accattivanti sia per la storia narrata sia per l'ambientazione... Ma non è scattata la stessa scintilla che scattò leggendo la Grisha trilogy (la storia è ambientata nello stesso universo narrativo ma qualche tempo dopo i fatti avvenuti in quei libri).
    A grandi linee la storia narrata è questa: Kaz Brekker viene ingaggiato da uno dei più potenti mercanti di Ketterdam al fine di portare via lo scienziato Bo Yul Bayur dall'insespugnabile Corte di Ghiaccio di Fjerda; in cambio lui e i suoi uomini riceveranno una cifra esorbitante.
    Saltando da un punto di vista all'altro Leigh Bardugo narra una storia estremamente avventurosa popolata da personaggi sfaccettati ed intriganti, nonché moralmente imperfetti.
    Vista la piccola delusione credo che aspetterò un pochino prima di buttarmi su Crooked Kingdom, secondo della dilogia, ma non molto perché sono curiosa di scoprire cosa accadrà visto il finale del romanzo.
    Ammetto di averlo un po' letto in lingua e un po' ascoltato su Audible.

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    Sempre grazie ad Audible ho recuperato Ragazza, serpente, spina di Melissa Bashardoust, romanzo fantasy autoconclusivo carino ma non memorabile.
    Protagonista è la principessa Soraya, sorella gemella del sovrano di Atashar che vive nascosta da tutti a causa del suo potere: il suo tocco è letale. Quando una div, una creatura magica simile a quella che ha segnato il suo destino, viene catturata, Soraya cercherà di avvicinarla per capire se la sua maledizione può essere infranta.
    Non ci girerò troppo intorno: io l'ho trovato un romanzo carino ma pieno di pecche, in primis una protagonista talvolta esasperante ed un antagonista che è un insulto alla categoria.
    Io non metto in dubbio che lui possa innamorarsi di Soraya e quindi fare cavolate... Ma qui si esagera!
    E lei che fa sempre LO STESSO ERRORE non è da meno.


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    Sempre su Audible ho concluso la trilogia Lifelike di Jay Kristoff completando la lettura di Dev1at3 e Truel1f3.
    Ovviamente non posso parlare della storia (ho parlato del primo libro nel post precedente) e l'unica cosa che voglio dire la metterò sotto spoiler:
    senza l'ultimo capitolo sarebbe stata migliore.
    L'happy ending è sbagliatissimo. :coffee:


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    Una bella sorpresa l'ho ricevuta da Bellezza crudele di Rosamunde Hodge, retelling di La bella e la bestia uscito eoni fa in Italia e che vegetava nella mia libreria da almeno 7-8 anni.
    Sia chiaro, esistono romanzi migliori sia in generale sia nella categoria specifica dei retelling di quella storia, però è stato davvero molto gradevole perché per una volta tanto non mi sono trovata davanti a un romanzo che voleva strafare con ambientazioni immense e una quantità industriale di personaggi poco approfonditi.
    Protagonista della storia è Nyx, adolescente costretta a sposare la creatura demoniaca che ha costretto il suo mondo a vivere in una sorta di bolla dalla volta celeste color pergamena a causa di un patto stretto dal padre con la creatura. Lo scopo di Nyx in questo matrimonio è uno solo: ucciderlo e liberare il suo mondo.
    Ispirato a La bella e la bestia, Bellezza crudele attinge a piene mani anche dalla tradizione greca e ha un pizzico della storia di Barbablù; Nyx non è una protagonista del tutto positiva e il Signore Gentile è meno crudele di quel che sembra (non credo sia spoiler essendo ispirato a La bella e la bestia, no?), la situazione non è semplice come potrebbe sembrare e le sorprese non mancano... Insomma, è una storia imperfetta ma molto interessante e, soprattutto, che funziona nonostante sia meno lineare di quel che sembri.
    Non è il romanzo perfetto ma io lo consiglio perché secondo me è davvero gradevole, anche nelle ingenuità.

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    Altre buone letture sono state Ti amo già da un po' ed il prequel Ti amo ma non lo sai di Tania Paxia.
    La storia di Ti amo già da un po' sembra uscire da quei film natalizi che danno su Tv8 sia per la dolcezza della storia sia per l'ambientazione.
    Protagonista del romanzo è Maybelle Watson, giovane donna che a causa di seri problemi riguardanti l'etica dell'ufficio legale del suo futuro suocero, pianta New York, lavoro e fidanzato per tornarsene a Keene, sua cittadina natale. Qui incontrerà nuovamente Peter Harper, il ragazzo che era stato il suo migliore amico fino a otto anni prima, quando senza una ragione apparente l'aveva tagliata fuori dalla sua vita. Cosa ne sarà adesso di lei?
    Visto il paragone potete immaginare come andrà a finire, tra cioccolate calde e aria natalizia, ma resta il fatto che sia un romanzo davvero molto carino.
    Il prequel altro non è che l'ultimo anno di scuola superiore di Peter e Maybelle raccontato da quest'ultimo (tranquilli, non è uno spoiler perché il romanzo principale si apre con una scena avvenuta otto anni prima)... Che io, in tutta onestà, ho impiegato un po' a finire perché non mi ha presa del tutto. Indubbiamente carino ma ho preferito la storia principale.

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    Ultimo libro di cui vorrei parlare, non per la poca importanza ma anzi perché si meritava una posizione in cui non passasse inosservato, è La figlia della libertà di Luca Di Fulvio.
    Il 4 aprile 2023 sul profilo Instagram dell'autore è apparso un video che mi ha fatta piangere tante lacrime: in quei pochi secondi Luca Di Fulvio annunciava faticosamente a noi lettori di avere la SLA.
    Il 1 giugno, quindi meno di due mesi dopo, sua moglie Elisa ha annunciato che Luca se n'era andato per sempre il giorno prima; inutile dire che pure quel giorno ho dato fondo ai miei dotti lacrimali perché, nonostante il primo video mostrasse che le sue condizioni non erano affatto buone, non immaginavo che la malattia potesse avere una evoluzione fatale tanto rapida.
    Quello stesso giorno ho preso in mano il suo libro a cui ero più affezionata nonché quello che rappresentava più ricordi legati alla sua persona (Luca interagiva molto con i suoi lettori) e l'ho riletto in suo onore ma con molta calma, prendendomi diversi giorni di tempo, al contrario di quella prima lettura molto rapida (se osservate bene la foto noterete la presenza di un bollino dorato che identifica la copia come un'anteprima, che nel mio caso mi venne inviata da un sito di e-commerce, quindi mi sbrigai a leggerlo per recensirlo il prima possibile).
    Visto che nel 2019 non mi ero soffermata molto a parlarne, vi lascio qui la recensione che scrissi all'epoca; vi dico solo che l'ho amato quella volta e l'ho amato ancora di più questa perché è davvero un bellissimo romanzo.

    Evito di ammorbarvi inutilmente... E sappiate che io ci provo a non far accumulare roba ma non funziona! :fugge:
  13. .
    CITAZIONE (M.lle Sophie @ 22/6/2023, 21:01) 
    Il candelaio inizia a starmi un po’ sulle scatole… anche io forse avrei trovato “sollievo” altrove se fossi stata sposata con uno che sembra più viscido e infido di una lumaca senza guscio :forza:

    Io capisco che probabilmente queste nozze sono nate sotto pessimi auspici, visto che nel giro di un anno i due si sono conosciuti, sposati e riprodotti con successo.
    Ora, a casa mia "10 marzo 2011 - 9 ottobre 2010 = matrimonio riparatore", quindi non penso sia stata una loro libera scelta, oltretutto lui sembra essere molto preso dalle attività benefiche post-sismiche... Ed il pargolo è venuto al mondo il giorno prima del terremoto del Tohoku, evento per il quale ha organizzato e continua ad organizzare eventi a favore delle popolazioni locali, quindi probabilmente lei è stata lasciata da sola a badare al neonato e al figlio di sette anni da sola praticamente da subito.
    Il fatto che lui si prodighi tanto per queste persone gli fa onore? Sì, ma dall'altra parte c'era e c'è tuttora una donna con un evidente disagio mentale probabilmente collegato anche al fatto che la sua agenzia le ha sempre richiesto sin da giovanissima un comportamento privo di sbavature (tra l'altro a riguardo c'è pure una questione legata a Inoue Yoshihisa, che ha rivestito sia il ruolo di presidente della Flamme sia di agente dell'attrice... Ma su questo sto cercando altre informazioni) che le ha permesso di ottenere ruoli importanti in fretta e quando era ancora un'adolescente.
    Insomma, capisco essere generosi con le persone più sfortunate di te ma se per dare attenzioni a degli sconosciuti trascuri i tuoi familiari io avrei qualcosina da ridire.
    Se poi aggiungiamo una questione di controllo, ossia lui che senza dire nulla alla moglie se ne va dall'amante per convincerlo a rompere con lei, e per di più se ho ben inteso lei questo l'avrebbe scoperto solo con quell'intervista in cui lui ha lavato in piazza la biancheria sporca e soprattutto il furto di carte private per spingerla ad abbandonare la sua immagine impeccabile... Diciamo che i sospetti che tu voglia influenzare chi di dovere per la custodia dei bambini verrebbe a chiunque.

    CITAZIONE
    Tuttavia non ho capito perché Sato Takeu sia stato visto all’agenzia di lei: fanno parte tutti e due della stessa agenzia? Questo particolare mi è un po’ sfuggito :argh:

    Per le corna insabbiate nel 2014, ossia...
    CITAZIONE (Hephaistion @ 21/6/2023, 14:27) 
    Tutto ebbe inizio il 27 febbraio 2014, quando Candle Jun e Hirosue Ryoko erano sposati da circa tre anni e mezzo ed il loro bambino non aveva ancora compiuto tre anni.
    La rivista Josei Seven affermava che il 21 febbraio 2014 intorno alle 20:30 Hirosue Ryoko fosse stata vista lasciare il suo appartamento mentre indossava calze a rete e scarpe con tacco stiletto da 12cm (la cosa doveva essere sconvolgente perché tutte le fonti consultate citano questa cosa :roftl_drop: ); portava con sé una busta di carta che si sospettava contenesse un regalo di San Valentino in ritardo.
    Dopo una corsa in taxi durata circa un quarto d'ora, l'attrice ha raggiunto un complesso di appartamenti; in uno di questi all'epoca (non so se sia così anche tuttora) risiedeva Sato Takeru.
    Circa nove ore più tardi, alle ore 05:20, un taxi si è fermato nei pressi del complesso mentre alle 05:35 è stato il turno dell'auto mandata dall'agenzia di Sato di raggiungere l'edificio: più o meno nello stesso momento lui è sceso per prendere la sua auto mentre l'attrice, passando per una porta posteriore, ha raggiunto il taxi in attesa.
    Secondo Josei Seven i due, che si erano conosciuti sul set di Ryomaden nel 2010 (anche se a onor del vero pare non avessero avuto modo di interagire molto in quella circostanza), erano già stati avvistati circa un mese prima ad una lava spa.

    Se vi domandate dove fosse il marito dell'attrice, dalla metà di febbraio l'uomo era impegnato in attività di sostegno alle popolazioni delle aree devastate dal terremoto del 2011 quindi non era in città quella sera.
    Già all'epoca si vociferava che il matrimonio dei due fosse scricchiolante in quanto l'uomo era spessissimo fuori casa per queste attività benefiche e la cosa non la rendeva felice sia perché soffriva il fatto di restare sola con i suoi bambini, che avendo circa 3 e 10 anni avevano necessità molto diverse, sia perché aveva il sospetto che si recasse tanto spesso in quei luoghi per incontrare qualcuno.

    In ogni caso le agenzia di entrambi gli attori negarono categoricamente che vi fosse una relazione tra i due; nello specifico il 13 marzo 2014 il presidente dell'agenzia, Inoue Yoshihisa, rispose ad una domanda i riguardo insinuando un ragionevole dubbio nella mente dei lettori, ossia il fatto che il complesso abitativo in cui era stata vista recarsi l'attrice era composto da circa 200 appartamenti quindi non vi era certezza che lei avesse trascorso la notte nell'appartamento di Sato Takeru.
    Con il passare del tempo la questione si sgonfiò.
  14. .
    Ok, sono uscite un po' di notizie e altre dovrebbero arrivare tra qualche ora (da quanto ho inteso l'articolo con la versione di Hirosue Ryoko non è ancora di dominio pubblico ma dovrebbe esserlo nei prossimi giorni) quindi è meglio iniziare a parlare prima che si accumulino informazioni.

    Innanzitutto...

    CITAZIONE (M.lle Sophie @ 20/6/2023, 21:51) 
    Secondo me, il diario lo ha consegnato il candelaio.

    Neanche io avevo particolari dubbi a riguardo e pare che sia stato effettivamente così: se ho ben inteso Candle Jun, nel momento in cui la moglie, lo chef e l'agenzia hanno negato la relazione extraconiugale avrebbe preso tutte le carte citate per poi consegnarle alla rivista Bunshun, che come da prassi ha avvisato attrice e agenzia che nel numero successivo sarebbe uscita questa esclusiva con materiale scottante e quindi la Hirosue è corsa ai ripari confessando di essere stata infedele al marito. :sisi:

    Poi...
    CITAZIONE (Hephaistion @ 20/6/2023, 18:44) 
    - Già in precedenza l'attrice era stata infedele a Jun e lui aveva incontrato l'amante della moglie. Non è dato sapere se l'uomo di cui parla sia Sato Takeru o meno (nel 2014 si parlò di una relazione extraconiugale della Hirosue con lui)

    Non era Sato Takeru ma Songha, attore attivo principalmente in ambito teatrale.
    Nonostante avessero già lavorato insieme nel 2003 in ben due opere teatrali, la loro relazione ha avuto inizio nel 2012, quando i due recitavano a teatro in Boku ni honoo no sensha wo.
    Nonostante il ruolo di lui fosse minore, la sua parte prevedeva che avesse un interesse amoroso nei confronti della protagonista, interpretata dalla Hirosue, e pare la cosa sia andata avanti nel corso della tourne dello spettacolo per la nazione.
    All'epoca dei fatti l'attrice era sposata con Candle Jun da circa un anno e mezzo ed i figli avevano circa otto e un anno d'età; dal canto suo l'attore aveva svelato proprio nel febbraio di quell'anno di avere una moglie e due figli.
    E' con lui che Candle Jun ha parlato all'insaputa della moglie, accordandosi con lui per una rottura.

    Questo quindi ci porta a escludere Sato Takeru?
    Niente affatto perché il secondo attore convocato in agenzia nei giorni scorsi pare sia proprio lui!
    Comunque questo non è ancora chiarissimo, se ho ben inteso...

    In ogni caso, da quel poco che è trapelato finora, pare che la versione della Hirosue sarà succosa quanto quella del marito quindi penso ci sarà molto di cui parlare quando si saprà qualcosa di più.

    Nel frattempo c'è stata una novità anche sul fronte Toba Shusaku, che troppo spesso ho chiamato semplicemente "lo chef" :roftl_drop: .
    Nei giorni scorsi non l'ho scritto ma anche lo chef (sì, lo sto facendo di nuovo e non me ne pento) ha subito conseguenze economiche per il suo operato: l'azienda Euglena, che dovrebbe occuparsi di alghe ad uso alimentare, ha rescisso il contratto di collaborazione con l'uomo il 14 giugno mentre la Rokko Butter Co., azienda casearia di Kobe, ha preso la medesima decisione il 16 giugno. Inoltre le ricette di Toba riportate sul sito del programma televisivo Kyo no Ryori della NHK sono state rimosse.

    FONTI: doramaworl @Facebook
    Neotokyo 2099
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    CITAZIONE (Hephaistion @ 29/3/2023, 10:44) 
    La famiglia si allarga ulteriormente: dopo una bambina nata ad agosto 2015 e un bambino nato a luglio 2019 l'attrice Ueto Aya e suo marito HIRO hanno annunciato di essere in attesa del loro terzogenito.
    L'attrice è già entrata nel secondo trimestre quindi il parto dovrebbe avvenire entro l'estate.
    E se stavolta il pupo venisse al mondo a giugno? :roftl_drop:

    FONTE: tokyohive

    Gente, non solo è nato a giugno ma pure in estate! :corre:

    funny-celebrate-12


    Nelle prime ore del 23 giugno Ueto Aya e HIRO hanno annunciato di essere diventati genitori di un bel maschietto.

    tina

11930 replies since 20/6/2004
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