danzare un tango.
Trasudava fascino a ogni inquadratura, io ve lo dico.

Kenshin fosse già stato sposato

salvare entrambi e finalmente poter andare avanti con le rispettive vite.
Quanto meno Kenshin potrà finalmente concerdersi la libertà di ricambiare i sentimenti di Kaoru, mentre Enishi trascorrerà il tempo in prigione a elaborare il lutto della sorella.

contro ogni logica speravo in una conclusione felice per lui e Kaneko

il clima familiare soffocante in cui si trova.
Vive a casa della zia, la quale amorevolmente gli fa pesare praticamente tutto, anche l'aria che respira.
Kaoru deve soddisfare le ambizioni di famiglia, quindi diventare medico e tenere alto l'onore, esercitando la professione lì, a Nagasaki.
Il fatto che Kaoru passi tutto il suo tempo rifugiandosi nella musica, viene visto come una inutile perdita di tempo.

Sentaro è un orfano, abbandonato dalla madre ai piedi della chiesa della parrocchia.
Viene adottato da una coppia che faticava ad avere figli, e tutto fila liscio fino a quando non arrivano dei figli naturali e Sentaro non diventa il figlio di serie B.
Sentaro adora i suoi fratellini ma si porta dietro il peso di essere stato "abbandonato" di nuovo dai suoi genitori adottivi e l'essere bullizzato per la sua condizione di orfano.
Non sorprende che Sentaro crescendo, finisca per sfogare la sua "rabbia" facendo a botte.

quando esatttamente, Ritsuko inizia a sviluppare dei sentimenti per Kaoru

sparisce dalla vita di tutti senza dare uno straccio di spiegazioni, soprattutto al povero Sentaro che si sente abbandonato per l'ennesima volta.

Sentaro che prende i voti
Ora Sentaro con dei fulgidi esempi di abbandono, volete forse che non si dia alla fuga, quando Ritsuko rimane vittima di un incidente mentre vanno in motorino?
Ora è una disgrazia eh, e la ragazza se la caverà, così come lui.
Capisco benissimo che si senta responsabile, che si maceri in questa cosa, un po' meno il suo sparire per 10 anni.
Scompare dalla vita di tutti e si fa prete ed è solo per una coincidenza che Kaoru e Ritsuko scopriranno dove si trova e lo andranno a trovare.

NO, Kaoru non esercita a Nagasaki come avrebbe voluto la zia.
E' diventato medico come tutti si aspettavano ma ha deciso di vivere la sua vita altrove.

la sua è una paura enorme di esporsi e aprirsi al prossimo.

il suo amore, che dura da anni, per la cognata che non potrà mai avere.
Amore in cui si crogiola, perché è una sorta di coperta di linus.
Soffre perché non può avere la donna che ama? Sì. Vuole lasciarsela alle spalle? No.

Akiha così refrattaria al matrimonio e concentrata solo ad arrivare alla fine del mese senza sperperare il suo stipendio in cazzate, finirà per innamorarsi sul serio del marito.
Il quale ovviamente non si rende conto di nulla

modificare documenti ufficiali affinché la verità non salti fuori, la facilità con cui si spiano i cittadini, soprattutto quelli degni di "particolare attenzione" perché un domani quanto scoperto può rivelarsi utile.
La facilità con cui basta poco, una parola o una frase per far apparire una persona colpevole anche di cose che non ha mai fatto, la procura che fatica a proseguire nelle indagini perché ostacolata e via discorrendo.

anche se si arriva finalmente a portare a galla la verità e al relativo processo, rimane sempre quella sensazione di lotta contro i mulini al vento.
Mi sono chiesta se alla fine il processo porterà davvero alla punizione dei colpevoli o se invece in qualche modo non troveranno una scappatoia.

fa di questa inchiesta la sua crociata, perché il fratello ne è rimasto vittima.

devono fare i conti con un sistema che cerca di prevaricarli e schiacciarli perché possono rappresentare una minaccia.

che decide di costituirsi parte civile per chiedere giustizia per il marito morto suicida, pur sapendo che non sarà facile.

che perde l'amato zio e che dopo questa perdita troverà la sua strada proprio nel giornalismo.

schiaccia certi impiegati che rimangono intrappolati nel sistema e che coraggiosamente decidono di sollevare la testa pur sapendo che ci saranno delle conseguenze.

a me il suo pentimento con lacrimuccia, dopo che aveva seminato morte per anni, non mi ha minimamente toccata.

io spero sempre in una tua doccia! Elemento fondamentale e imprescindibile che dovrebbe essere presente in ogni dorama storico in cui reciti

l'arrivo di Mamiana rappresentasse una minaccia più consistente per i nostri due piccioncini .
Invece è la perdita di memoria di Kurosawa a essere il vero problema.
Mamiana fa più da "comparsa"

si sono fatti seri.
In ufficio la relazione tra Maki e Haruta è accettata e supportata come giusto che sia, tuttavia Haruta non ha ancora fatto coming out con la madre.
Nel loro microcosmo, Haruta e Maki vivono sereni la loro relazione ma un ombra oscura la luminosità della loro relazione (sono ufficialmente fidanzati adesso con tanto di anelli ) la società in generale non è ancora capace di accettare le coppie LGBTQ

il marito di Sakura è onestamente uno schifo d'uomo.
E no, a me il suo pentimento, il suo "No, scusa sai ho sempre avuto un forte complesso di inferiorità nei tuoi riguardi" ha convinto ZERO

Maltrattava la moglie, i dipendenti e non solo loro.
Il fatto che Sakura decida di mettere in pausa la sua relazione con il venditore di pesci per correre in soccorso del marito e rimettere in piedi il negozio è una conclusione sbagliata.
Da un lato capisco che Sakura ci tenesse al loro salone, e il fatto che il marito l'abbia portato al fallimento sia un problema non da poco sul piano finanziario.
Dall'altra lei rimette in piedi il salone per lui, non per sè stessa.
Avrei preferito che tutti quegli sforzi fatti per ottenere di nuovo la fiducia di clienti, fornitori, dipendenti e banche fossero stati spesi per gestire in prima persona il salone.
Invece lei si fa il mazzo, il marito ritorna a lavorare come se nulla forse, perché del resto ha chiesto scusa e allora gli perdoniamo tutto.
Scherziamo, vero?
E' un uomo che ha bisogno di lavorare molto su di sè, sulla sua rabbia e su mille altri aspetti, e spettava a lui rimboccarsi le maniche per ripartire da zero.
Invece lei lavora il doppio, riapre il salone per lui e poi apre il suo.