Dorama wo produce ~ DAFansub Forum

Posts written by Hanajima

  1. .
    SPOILER FINO A EPISODIO 07

    Scusate il ritardo del commento, io da quando Minato è sparito dai radar e lo vedo apparire per brevissime scene, sono a lutto stretto.
    RIDATEMELOH :fugge:
    Premesso che è già stato detto tutto, tenterò di commentare anche io questo ultimo episodio.
    La mia insofferenza verso Sou è invariata.
    Si ostina a non comunicare con chi gli ha di fronte, e non parlo solo dell'uso della voce.
    Lui non si spiega, non chiarisce, non si mette in discussione o in gioco.
    Lui tace, come è stato fatto notare sono gli altri che devono fare ogni volta uno sforzo verso di lui.

    La madre posso dire che non è da meno?
    Sono qui che mi chiedo perché Sou non torni più spesso a casa, e come dice Mid sicuramente la madre è iperprotettiva.
    Sono convinta anche che dopo 8 anni

    non sia ancora riuscita ad accettare la sordità del figlio.
    Mi pare onestamente che la figlia e il marito vivano più serenamente la cosa.
    Vi dirò che all'inizio avevo trovato un moto di antipatia nei confronti della sorella di Sou.
    Chiaramente ha un senso di protezione nei confronti del fratello ma allo stesso tempo non vuole cancellare quello che il fratello era un tempo.
    Mi riferisco al momento in cui la madre decide di disfarsi dei cd del figlio (chiedergli il permesso?) e lei se li prende e li porta in camera sua.
    Ecco io ho incominicato a rivalutarla un pochino.


    In tutto questo continuo ovviamente ad aggrapparmi a tutto ciò che esula dalla main couple.
    Ovvero Minato il cui screentime è sempre più risicato e temo l'arrivo della puntata in cui non apparirà manco di striscio.

    L'insegnate di lingua dei segni che ha parecchie cose da spiegarci :shifty:
    E Nana...

    CITAZIONE
    peccato che poi si nasconda dietro il libro, rovinando l'effetto.

    Ah! Ah! Ah! Io l'ho trovata carina XDDD
    A questo punto dubito anche dei gusti musicali di Sou :sese: :roftl_drop:

    Se vi state chiedendo come va con Tsugumi, direi che mi è indifferente :mu:
    Nel senso c'è o non c'è non fa grossima differenza perché alla fine il dorama si regge su tutti i personaggi di contorno per me.

    CITAZIONE
    Scommettiamo che il blocco di Sou lo giustificheranno tra le altre cose con il fatto che Tsumugi adorava la sua voce?

    Ah quello è una delle prime cose, è stata una delle motivazioni alla base

    della loro rottura del resto.
    Sicuramente poi c'è del resto.
    In primis il rifiutare della sua condizione. Tuttavia in famiglia Sou parla, quindi gli esercizi per mantenere l'uso della parola li fa.
    O forse faceva perché oggettivamente non tornando mai a casa, non avendo contatti sociali veri, e non parlando mai, mi chiedo come possa mantenere l'uso della parola.
    L'esercizio è costante, non ti puoi prendere una pausa e poi riprendere. Quindi vorrei capire come spiegheranno questa cosa in maniera realistica.
    Il perché si rifiuti di parlare in pubblico potrebbe essere legato a qualche commento spiacevole come dice Mid ma qui implica richiedere a Meguro A4 uno sforzo recitativo in più e non lo vedo uno scenario papabile. Poi magari ci stupisce :sese:
    Vedremo come spiegheranno la cosa :coffee:


    E niente preparazione spirituale in corso per l'ottavo episodio, sperando che ci sia ancora Minato :nooo:


    P.S.: Concordo anche io sulla questione era meglio ne avessero fatto un Bromance :coffee:
  2. .
    Siccome mi ritrovo come al solito con una lista infinita di commenti da smaltire, cominciamo da questo.
    Per un commento ben fatto vi rimando a quello di Mid, come sempre del resto :corre:

    Allora parto subito col dire che a me questo film è piaciuto parecchio, con Mid abbiamo visto altri film che trattano la tematica yakuza e questo è quello che mi ha convinto di più.
    L' ho trovato molto realistico soprattutto nel presentarci Mikami Masao.
    Il film non punta su scene d'azioni spettacolari, o scontri tra famiglie o altro, il focus è proprio sull'uomo Masao.
    Sul suo passato, su come sia finito per diventare un membro della Yakuza e su come ora cerchi di recuperare il suo posto in società.

    Masao ha passato gran parte della sua vita in prigione, abbandonato da ragazzino in un orfanotrio finisce per delinquere.
    Non è chiarissimo come sia stata la sua esperienza all'orfanotrofio

    credo inizialmente fosse stata un'esperienza tutto sommato serena e che la sparizione nel nulla della madre sia l'unica ragione per cui poi Masao finisce sulla cattiva strada.



    Masao è un uomo complesso, fumantino e incline alla collera, eppure mostra di essere capace di

    imparare un mestiere come quello di sarto che a mio avviso richiede un gran lavoro di pazienza.
    Impara a seguire le regole precise del carcere, i ritmi, le marce e così via.
    Certo gli ci vorranno anni ma sono convinta che se a Masao la vita avesse riservato un destino diverso non sarebbe finito per delinquere.
    E magari non sarebbe stato così incline alla collera.
    Come dice Mid, Masao è un uomo che ha un suo codice morale.
    Se la prende con delinquenti e i teppistelli ma mai con la gente comune, dimostra di avere una grandissima sensibilità con chi è disabile.
    Un uomo problematico come Masao che trova finalmente impiego in una casa di riposo dimostra come alla fine in lui ci fosse del buono.


    Ovviamente però come in questi film non si manca mai di rimarcare, per quanto uno si impegni, per quanto uno cerchi di dimostrare di aver pagato il suo debito con la società, ricostruirsi una vita è praticamente impossibile.
    Soprattutto se sei un ex membro della yakuza.
    Noto come sempre ci sia in questi film

    una sorta di romanticismo sull'argomento Yakuza.
    Masao esce di prigione dopo parecchi anni, eppure è ancora considerato parte della sua "famiglia di appartenenza".
    Quando la polizia fa una retata, il suo aniki farà in modo di non farlo finire di nuovo in prigione.


    E poi arriviamo al finale

    amarissimo.
    Fare il tifo per Masao e affezionarsi a lui, è inevitabile.
    E' un uomo che ha commesso errori enormi, non è di certo uno stinco di santo eppure la sua volontà di riscattarsi e di rigare finalmente dritto, arriva tutta.
    Si capisce come di base sia una persona buona e che parte dei suoi errori e delle sue scelte sia dovute a una infanzia complicata.
    Se Masao avesse ricevuto l'adeguato sostegno psicologico probabilmente non sarebbe finito a delinquere.

    Quando alla casa di riposo si ritrova a dover fingere di non vedere le vessazioni che i suoi colleghi riservano a uno di loro, quando anziché dare sfogo alla sua rabbia la tiene dentro per non perdere quell'opportunità preziosa di lavoro che gli è stata concessa, il suo cuore cede.
    Chiaro non era messo benissimo ed era solo questione di tempo ma credo proprio che questi due ultimi eventi abbiano dato una grandissima accellerata alla sua dipartita.


    E niente signor* consiglio caldamente questo film.
    VEDEVATELOH :corre:
  3. .
    Film visto e per me è un grande MAH!
    Ora io non sono una fan sfegatata dei disaster movie, in genere non seguo.
    Tuttavia mi aspetto che un disaster movie sia fondato su elementi solidi che rendano la storia credibile fino alla fine.
    E come dire.... :mu:
    Per me in questo film sono parecchie le cose non pervenute, buttate a caso e via discorrendo.
    Certo gran cast, KNG in uniforme da pilota è una gran bel vedere ma oggettivamente il suo screen time è ridottissimo.
    Tuttavia non è poi così chiaro come questo virus funzioni, non ho trovato molta coerenza con quanto affermato sulla natura del virus e con quanto accade realmente sull'aereo :sese:
    Decidiamo o ha effetti orribili o non li ha :coffee:
    Mi spiegate che senso ha mostrare

    che alla prima vittima esplode un occhio e vomita sangue peggio di Linda Blair nell'esorcista, e poi a tutti gli altri vengono solo le pustole e un po' di febbre con tosse?
    E no, non vale dire che è stato più esposto alla polverina, perché pure il nostro psicopatico è stato esposto e a lui l'occhio non è esploso :coffee:


    Mi spiegate che senso ha dire che

    il virus si propaga velocemente, e ancora di più in un vecchio modello di aereo che ha solo un ricircolo di aria interno, ma i passeggeri ci hanno messi i secoli prima di contagiarsi e comunque con sintomi poco sanguinolenti?


    Mi spiegate esattamente dove

    il nostro psicopatico ha condotto i suoi esperimenti sui topolini?
    In casa? Perché non credo che abbia girato tutti quei video in laboratorio e poi se li sia portati via quando lo hanno licenziato.
    Credibilità questa sconosciuta :coffee:


    Sorvolo sulla piattezza del nostro psicopatico di turno e sull'assoluta incapacità dell'hostess in aeroporto di valutare il nostro cattivo per quello che era.

    Sorvoliamo anche sulla questione del nobilO saGrificio, che trovai eterna.
    Il punto è che ho empatizzato pochissimo con i passeggeri del volo perché il film ce li fa conoscere superficialmente.
    Non approfondisce le loro vite, e solo pochi eletti hanno diritto a un paio di spiegazioni in più :sese:

    Poi c'è tutta la questione dell'antidoto :hmm:
    Io non ho mica capito perché l'antidoto dovesse avere proprio degli effetti collaterali così tremendi :mu:
    Ne' mi è chiaro perché
    fosse necessario iniettarne dosi massicce al poliziotto :mu:
    Si devono decidere ne basta poco e una rimane comunque menomato a vita, o ce ne vuole un sacco per rimanere menomato a vita.
    Perché poi lo hanno ricavato dall'unica superstite del laboratorio, devo davvero credere che dall'incidente alla big pharma di turno fino al giorno del dirottamento aereo, non abbiano mai più lavorato all'antidoto? :mu:
    E ancora, è l'antidoto ad avere quegli effetti collaterali o il virus?

    Insomma questo film non sono riuscita a prenderlo sul serio :coffee:

    M.lle Sophie interessante il tuo punto di vista sul finale :hmm:
    In effetti potrebbe pure essere andata così, o più semplicemente la tizia fissa un punto lontano all'orizzonte perché sconfortata dalla sceneggiatura farlocca di questo film :sese:


    P.S.: in effetti anche io notai il volto un po' appesantito di KNG :argh:
    P.P.S: si capisce che il film non mi ha convinta per niente e non lo consiglio? :hmm:
  4. .
    SPOILER FINO A EPISODIO 06

    Mi pare di cogliere una certa unanimità nel considerare Sou un po' una schifezza d'uomo.
    Io mi convinco ogni volta di più che la sceneggiatrice abbia più in simpatia Minato :sese:
    In linea generale ha più in simpatia i second lead proprio.
    Perché onestamente sono meglio scritti Nana e Minato che Sou e Tsugumi.

    Sou si rivela essere un incredibile sPronzo egoista :coffee:
    Giustificabile sono in minima parte :coffee:
    Minato invece è un santo :coffee:
    Tsugumi porella non è pervenuta, la porella soffre proprio di una scrittura che la rende piatta.
    Al momento comunque non riesco a schifarla come schifo Sou.

    Sou si è isolato volontariamente da tutti quanti, comprensibilissimo visto quanto gli succede.
    Tuttavia si facesse un attimino un esame di coscienza.
    Nana si è meritata tutta la mia stima quando gli fa notare che

    a) dal momento che Minato e Tsugumi stanno insieme, lui dovrebbe stare al suo posto
    b) se si sono lasciati la responsabilità è solo di Sou.
    10 minuti di applausi :coffee:


    Inutile dire che Sou di sensi di colpa ZERO.
    Esce serenamente con Minato a cui ha soffiato la ragazza come se niente fosse :f:
    Si vede con Tsugumi come se niente fosse.

    Vogliamo averlo un momento di crisi? Un momento in cui ti guardi allo specchio e ti fai un pelino schifo, prima di proseguire serenamente a riallacciare i rapporti con Tsugumi?
    Il peggio però è proprio il comportamento che ha tenuto con Nana :forza:
    Lo schifo che ho provato quando si è deciso a

    mettere in chiaro le cose con Nana solo ora, perché Tsugumi è rientrata nella sua vita.
    Quando sapeva benissimo cosa provasse Nana per lui e per anni non ha mai detto nulla al riguardo.


    Ed è vero che Nana probabilmente sapeva benissimo di

    non avere speranze con Sou.
    Tuttavia Sou avrebbe dovuto essere chiaro nel momento in cui si è accorto che i sentimenti della ragazza andavano in una direzione diversa dalla sua.


    Che poi manco possiamo parlare di

    amicizia.
    Perché onestamente mi pare che Sou abbia due pesi e due misure, da una parte Minato e Tsugumi e dall'altro Nana.
    Nana è un'amica ma è palese come agli occhi di Sou non sia allo stesso livello di Minato e Tsugumi.


    Davvero è incredibile come la sceneggiatura metta in luce i punti di forza e di debolezza di Minato e Nana rendendoli umani, comprensibili, reali e poi faccia un disastro con i due protagonisti :roftl:
    Siamo sicuri che la sceneggiatrice abbia compreso la consegna? :mu:

    Comunque anche io come voi ho rivalutato tantissimo il personaggio di Nana, se all'inizio temevo fosse una sPronza da paura, ora faccio un tifo spudorato per lei.
    Vai Nana! Tira fuori tutta la midgeritudine di cui sei capace e insegna a Sou come gira il mondo :susuvai:
  5. .
    CITAZIONE (Midwinter @ 13/11/2022, 18:26) 
    CITAZIONE (Hanajima @ 13/11/2022, 16:57) 
    Poi abbiamo lui Sou che io reggo sempre meno e in teoria dovrebbe essere il contrario :roftl:

    Tenuto conto che Meguro Ren ha una sola modalità espressiva, una persona sorda usa le mani ma anche la mimica del volto per esprimersi :hmm:

    Il problema secondo me è appunto la capacità dell'attore di turno a risultare naturale quando segna, e come dire.. :sese:

    Se ripenso a quando dopo i primi episodi mi dicevi che ero troppo dura con Meguro Ren e che tutto sommato non recitava male. :roftl:

    Lo hai fatto a pezzi a colpi di machete. :roftl: :roftl: :roftl:

    Ho avuto un'illuminazione sulla via di Damasco Dramalandia :coffee:
    Suzuka Ouji scommetto che sarebbe più credibile nel ruolo di un ragazzo sordo.
    Ridametelo :fugge:
  6. .
    Che dire...
    Avevo una "discreta" aspettativa su questo film, ed è stata un filo tradita :coffee:
    Visivamente molto bello, costumi e scenografia non deludono.
    Il problema è altrove.

    Apprezzo moltissimo Kamiki come attore, è davvero bravo, tuttavia al contrario di Mid, nel ruolo di Watanuki non avrei scelto lui.
    Troppo Petto XDD
    Quindi non è una questione di resa dal punto di vista recitativo, Kamiki è Kamiki e porta sempre a casa il risultato.

    Per quel che riguarda Yuko, Shibasaki Ko fa un buon lavoro, tuttavia la sceneggiatura accenna appena al carattere volubile e infantile della nostra strega delle dimensioni.
    Quindi abbiamo una Yuko misteriosa, molto affascinante ma non vediamo mai il suo lato peggiore.

    Trovai interessante la scelta di Maru e Moru, visivamente parlando.
    Dal punto di vista della storia, mettendomi nei panni di chi non ha mai letto il manga, oggettivamente non si capisce una mazza di chi siano e di cosa rappresentino in realtà.

    Ecco devo dire che la sceneggiatura non aiuta per niente a capire i diversi aspetti della storia.
    Ho letto il manga, eppure ho fatto fatica a seguire il film, figuratevi una persona che non ne sa niente e guarda Holic per la prima volta.
    Hanno condensato la storia di 19 volumi in unico film, con il risultato di dare per scontate una marea di cose e nel non approfondire come si deve determinati aspetti.

    Per esempio l'amicizia che lega Doumeki, Watakuni e Himawari.
    Una persona che si approccia al film per la prima volta, potrebbe quasi pensare, in certe scene, di trovarsi di fronte a

    un BL, perché francamente si capisce zero che Watanuki è perso per Himawari.
    Doumeki e Watanuki svilupperanno per forza di cosa un legame di un certo tipo, che anche qui si capisce poco cosa è realmente accaduto a Watanuki e perché poi Doumeki avrà il compito di vegliare su di lui.
    Così come si capisce poco su cosa è successo a Yuko e su questo punto devo dire che anche il manga non spiega molto bene questo aspetto della storia.
    Non tanto per una svista delle autrici ma perché la storia di Holic si intrecciava con quella di un altro manga che indovinate un po', non ho letto fino alla fine.
    L'ho abbandonato a metà strada, quindi non ho idea di cosa sia successo nell'altro fumetto :roftl:


    Onestamente secondo me sarebbe stato meglio spezzare la storia in due parti, approfondendo meglio i diversi aspetti della storia :hmm:
    Non si è capito benissimo nemmeno la questione cattivi :mu:

    Quindi lo consiglio? NI
    Se siete fan del manga, il film è visivamente molto bello, se non avete mai letto la storia, non lo consiglio.
    Onestamente se dovessi scegliere tra film e dorama, decisamente dorama, ne conservo un ricordo positivo pur con i suoi limiti :sese:


    E sono in pari con i commenti :corre:
  7. .
    SPOILER FINO A EPISODIO 05



    :|
    :| :|
    :| :| :|




    Questa puntata incentrata sull'addio definitivo tra

    Tsumugi e Minato non l'ho digerita :coffee:


    Ora lo so che dovevamo andare a parare lì ma non potevamo avere un approfondimento un po' più articolato su

    quello che prova Tsugumi?
    Vederla realmente andare in crisi perché nella sua vita rientra a sorpresa Sou e quindi il suo rapporto vacilla?
    Perché devo solo vedere Minato annegare nelle sue insicurezze e avere una Tsugumi che prende tutto con filosofia?
    Avrei trovato molto più realistica e umana, una Tsugumi in crisi che non sa bene come gestire un riaccendersi dei suoi sentimenti per Sou.
    Invece abbiamo questa Tsugumi che ci mette pochissimo a riprendersi dalla rottura.
    Voglio dire stendeva i panni con estrema serenità e solo poco prima Minato l'aveva mollata.
    Chiaro non è più una ragazzina ma vogliamo averlo un vero e proprio confronto con Minato? Vogliamo provare in tutti i modi a salvare il rapporto?
    Niente la sceneggiatura non osa mostrarci una Tsugumi più umana, oggettivamente la sceneggiatura si impegna zero con Tsugumi.


    Poi abbiamo lui Sou che io reggo sempre meno e in teoria dovrebbe essere il contrario :roftl:

    Lui riprende esattamente da dove aveva interrotto, per sua volontà tra l'altro, così come se niente fosse :f:


    E poi siamo ancora lì con il suo rifiuto (ma spero sia solo mancanza della sceneggiatura)

    di leggere le labbra.
    Che continuo a trovare poco credibile, può avere un rifiuto nei confronti degli estranei ma sono convinta che comunque in famiglia per sopperire alla perdita di udito progressiva, leggere le labbra fosse diventato necessario.
    Nè lui nè la sua famiglia l'avranno imparata con uno schiocco di dita, e mettiamoci pure che magari all'inizio possa avere avuto un rifiuto a imparare a segnare.
    Come andava avanti? A bigliettini?




    Mid rispondendo alla tua domanda se la lingua dei segni possa essere espressiva o meno come la lingua parlata, secondo me sì :hmm:
    Soprattutto tra persone nate sorde :hmm:
    Tenuto conto che Meguro Ren ha una sola modalità espressiva, una persona sorda usa le mani ma anche la mimica del volto per esprimersi :hmm:
    Il problema secondo me è appunto la capacità dell'attore di turno a risultare naturale quando segna, e come dire.. :sese:
    Chiaro che poi il dorama promuove giusto un filo l'uso di questa app che consente di comunicare tra persona udente e persona sorda.


    CITAZIONE
    Resta il fatto che, nonostante lo trovi ovviamente meno Petto di foglio A4 Meguro Ren, Suzuka Ouji come attore mi piace proprio, e' una spanna sopra Kawaguchi Haruna e parecchie spanne sopra Meguro, nonostante sia il piu' giovane dei tre. Hanajima, ho deciso che vedremo in effetti questo regno della melassa per lui. :coffee:

    :corre: :corre: :corre: :corre:

    Suzuka Ouji ha avuto la sfiga di incappare in un pessimo parrucchiere :argh: , chiaramente di parte tra l'altro :coffee:

    Onestamente non so come affrontare la puntata 6 senza di lui :nooo:
    Ridatemi Minato :fugge:
  8. .
    Sarò sincera non so bene come commentarlo questo film :roftl:
    E' molto sui generis, rispetto al classico film samurai e katana.
    Non si prende sul serio, per tanto non prendetelo sul serio.
    Il film si lascia vedere, anche se forse due ore sono pure troppo per la trama.

    Come già scritto nella scheda, il film ruota sulla necessità di spostare un intero clan per motivi stratetigici.
    Spostamento che

    avverrà tra l'altro più di una volta.
    Chiaramente dopo il primo grande trasloco, il nostro Katagiri manco si spettina ai successivi traslochi che saranno imposto negli anni successivi.


    Tra il serio e il faceto comunque, si può intuire quanto fosse complesso, pesante, dispendioso spostare un intero clan.
    Con sacrifici annessi.
    Sacrifici che prevedevano non solo la rinuncia a vettovaglie preziose perché bisognava tenere bassi i costi del trasloco ma anche

    a rinunciare al proprio titolo di samurai perché il nuovo insediamento, prevedeva una rendita minore e di conseguenza un feudo più piccolo.

    E un samurai senza il suo titolo non è nulla, costretto a convertirsi a contadino con la promessa di recuperare la sua posizione in tempi più favorevoli.


    Con un trasloco da fare, ovviamente non mancano le difficoltà di vario tipo,

    contenere le spese, trovare i fondi, affrontare gli imprevisti, e soprattutto fare fronte ad aventuali tradimenti dell'ultimo minuto


    Insomma in questo film c'è di tutto, e quando dico tutto, proprio tutto

    abbiamo, seppur accennato, la tematica LGBTQ+


    Quindi alla fine lo consiglio?
    Beh è un film che si lascia vedere fino in fondo, Hoshino Gen :heart: e Takahashi Issei :heart: sono validissimi attori.
    La trama non è un capolavoro, due ore forse sono troppe ma in linea generale non mi sono pentita di vederlo.
    Trovo che sia anche un ottimo modo per capire come funzionassero le cose all'epoca.

    Quindi se avete una serata libera e non avete voglia di vedere qualcosa di impegnativo, dategli una possibilità :corre:
  9. .
    Con un leggerissimo ritardo :sese: , commento anche io.
    Onestamente da questo film mi aspettavo di più :hmm:
    Lo spettatore medio coreano, che magari ha anche letto il libro, si sarà anche ritrovato tra gli avvenimenti, in parte romanzati e non reali, senza grossi problemi.
    Tuttavia penso che ci possa essere anche una parte di pubblico che il libro non lo ha letto o che non sa bene chi sia questa famosa principessa, categoria in cui rientro io XDDD
    Tenuto conto che lo scopo del film è narrare di questa principessa dimenticata, ci sono dei vuoti narrativi che non aiutano a seguire la vicenda come si deve, sempre nella mia umilissima opinione.

    A film finito mi erano rimaste diverse domande, perché appunto il film dà per scontate un sacco di cose.
    Tanto è vero che ho cercato qualche informazione su internet, per cercare di capire meglio.
    Per dire dal film non si capisce appieno che

    Deokhye sin da piccola ha avuto un infanzia complicata perché figlia di una concubina di modesta estrazione.
    Era letteralmente ignorata a corte, amata solo dai genitori.
    Non era nemmeno inserita nell'albero genealogico di famiglia, fu inserita solo in seguito su pressioni paterne (se non ricordo male) e le fu assegnato il grado di principessa.


    Altra cosa che non si capisce benissimo è perché

    la figlia che sembrava avere una vita felice, decida di suicidarsi.
    A dirla tutta non si capisce nemmeno che si fosse sposata


    Insomma questo film pare un enorme bignami raffazzonato, su cui non è consigliato studiare :roftl:

    La figura poi di Kim Jang Han risulta un tantino poco credibile.
    A tratti non sapevo se stessi guardando Rambo o un film storico coreano :mu:

    Quindi non mi sento di consigliare questo film, sulla dominazione giapponese in Corea ci sono altri prodotti televisivi decisamente migliori di questo.
    Per sapere i titoli citofonare "Midwinter".


    E anche questo commento è andato, non ne rimane che uno solo :corre:

    Mercurio è tornato favorevole a quanto pare :sese:
  10. .
    SPOILER FINO A EPISODIO 3-4

    Ecchimeeeeee!!!!
    Allora che bello vedere altre persone aggiungersi, sta venendo fuori un gruppo di visione vero e proprio :corre:

    Allora Hephy partiamo da te e dal tuo quesito!
    Ma davvero Nana invita Sou ad andare


    al karaoke?
    La risposta è sì, il sottotitolo in giapponese parla proprio di andare al karaoke.
    Come immaginavo, e come conferma l'episodio 4, Nana è sorda dalla nascita ma Sou no.
    Quindi io non trovo poi così strano che lo inviti al karaoke, lei non può cantare, ma Sou volendo può.
    Ovviamente stonando e andando fuori tempo ma lo scopo di Nana e quello di distrarre l'amico.
    Sou non prende l'invito sul serio, perché sostanzialmente ama crogiolarsi nel suo essere emo, e finiscono con l'andare a mangiare fuori.



    Detto questo, signori io mi sono votata totalmente alla causa di Minato.
    Lo so che andare contro le leggi doramiche non porta ad alcun frutto ma io Sou e il suo essere emo, non lo reggo.
    Saranno i limiti dell'attore, sarà la scrittura del personaggio ma le mie simpatie vanno a Minato (a proposito di capigliature, Suzuku Ouji è quello che se la passa peggio :nooo: ) :coffee:

    Una cosa che proprio non mi va giù è

    il non leggere le labbra di Sou.
    La sceneggiatrice si deve decidere, o le legge o non le legge.
    Oggettivamente la prima cosa che una persona fa quando inizia a perdere l'udito è imparare a leggere le labbra, e se la vediamo nell'ottica di Sou questa sarebbe stata una cosa normale da fare.
    Si ritrova ad avere acufeni, una perdita di udito progressiva, iniziare a leggere le labbra dovrebbe essere la normale conseguenza.
    Tanto più che ci viene detto che poi in famiglia Sou parla, e io mi immagino la famiglia di Sou imparare la lingua dei segni sì ma non certo tutto di un botto.
    Immagino che ci sia voluto del tempo, e che fino a quando non hanno acquisito tutti quanti (Sou incluso) una certa sicurezza nell'usarla, il leggere le labbra per Sou fosse necessario.

    Quindi io questa cosa che lui continua a comportarsi come se non sapesse leggerle non la trovo molto credibile.


    Altra cosa che mi è andata giù poco è

    la decisione di Minato di lasciare Aoba.
    Capisco che il ritorno in scena di Sou, porta a galla una marea di cose, tra cui anche tanta insicurezza.
    Tuttavia Minato vogliamo arrivare a vedere Aoba realmente interessata a Sou e quindi decidere di lasciarla andare di conseguenza?
    Aoba fino a adesso, dal mio punto di vista ovviamente, non ha ripreso ad amare Sou.
    Quindi vogliamo smettere trattarla come se fosse un oggetto?
    Perché anche tu Minato, proprio come Sou, hai deciso per lei che fosse giunto il momento di chiudere un rapporto che fino al giorno prima andava benissimo.
    Minato chezzo, il giorno prima, sei fuori con lei mano nella mano, a filosofeggiare sulla vita e il giorno dopo la pianti su due piedi perché hai deciso che è la cosa più giusta da fare?
    Minato ma un po' più di fiducia in te stesso? Un provarci fino in fondo?


    Sinceramente anche io spero che

    Aoba prima di tutto non accetti passivamente la decisione di Minato ma che ci sia, questa volta un confronto tra i due, e soprattutto che il ritorno di fiamma con Sou sia graduale e non tutto di un botto.


    Infine chiudo questo commento con il personaggio di Haruo Masaki

    che trovo parecchio interessante.
    Quest'uomo nasconde parecchio nel suo passato e mi chiedo se il suo essere diventato un insegnate di lingua dei segni non sia un modo per "riparare" a qualcosa.



    P.S.: anche per me Nana è pronta a fare danni :hmm:
    Sono combattuta, quasi quasi faccio pure il tifo :mu:
  11. .
    SPOILER FINO A EPISODIO 02


    Hepphola indovina chi ha iniziato a vedere questo dorama? :sbarluccic:
    A me questi primi due episodi sono piaciuti parecchio.
    Mid è testimone che ho analizzato in lungo e in largo il primo episodio per capire

    come avrebbero giustificato il mutismo di Sou.
    Mi aspettavo che fosse un rifiuto da parte del ragazzo, e il secondo episodio lo conferma, più che una conseguenza della sua malattia.


    Sulla tua domanda su come viene vissuta la disabilità in Giappone direi

    male.
    La disabilità viene vissuta come una vergogna, tanto è vero che Sou taglia i ponti con tutti.
    Non solo con Aoba ma anche con il suo migliore amico.
    Si è chiuso a riccio e conduce una vita solitaria, ha accettato solo Nana come amica.
    Il che mi porta a chiedermi come ci sia riuscita :mu: :roftl_drop:



    Aoba dal canto suo

    apparentemente è andata avanti :sese:
    Si è messa con Minato, è pronta a confrontarsi serenamente con Sou se mai ne dovesse avere l'occasione epperò...poi ha costosissimi auricolari blu (che guarda caso era il colore di quelli di Sou quando andavano alla superiori), ha conservato tutti i ricordi legati a quel periodo, e da quando lo ha intravisto alla stazione, ha passato pomeriggi interi (ma potevano pure essere mattinate :roftl: ) a fargli la posta per riuscire a incontrarlo di nuovo.
    Ora per essere una che è andata avanti come dire... :patpat:



    Per quel che riguarda Minato

    a me non sembra affatto una cattiva persona.
    Ce lo hanno presentato come un bravo ragazzo e spero non me lo facciano virare verso la stronzaggine pura.
    Credo che sia normale che con l'apparire di nuovo di Sou nella sua vita, si senta insicuro sulla questione sentimentale.
    Credo anche che per quel che riguarda il suo rapporto con Sou ci stia che provi sentimenti contrastanti.
    Da una parte il suo migliore amico sparisce dopo avergli smollato la sua ragazza (e sì Aoba si sarebbe incavolata ad essere trattata come un oggetto), se lo ritrova davanti e scopre della sua disabilità.
    E Minato non è pronto.
    Aoba e Minato reagiscono in maniera diversa di fronte alla sordità di Sou.
    Lei si butta a imparare la lingua dei segni subito, Minato sta ancora processando la cosa, e sì è in imbarazzo.
    Secondo me a Minato occorre più tempo per accettare la condizione del suo migliore amico :hmm:
    Sul suo comportamento in generale, non credo che sia incoerente :hmm:
    Da una parte teme di perdere Aoba, perché sa benissimo di non poter competere con Sou, ma dall'altra non vuole nemmeno mentire ad Aoba secondo me :hmm:
    Insomma Minato pur essendo in crisi, cerca di fare la cosa giusta.


    Forse dovrei rivedermi il primo episodio per studiare meglio la reazione di Minato :roftl:
  12. .
    Film visto e..... posso dire che mi aspettavo di più? :roftl_drop:
    Il film si lascia vedere senza grossi problemi, tuttavia io mi aspettavo di vedere il nostro First Gentleman

    alle prese con le difficoltà della sua nuova vita un po' più spesso.
    Per carità l'ingombrante figura materna si palesava sempre nei momenti meno opportuni, c'è stato anche un tentativo di coinvolgerlo in uno scandalo.
    Si è ritrovato a vivere in un palazzo immenso, ma appunto


    Il film invece punta tutto

    sulla moglie alle prese con il suo nuovo ruolo ma anche qui la sceneggiatura fa un po' le cose a metà.
    Ora guardiamo in faccia la realtà, un primo ministro donna in Giappone è un po' una chimera, è un paese profondamente maschilista.
    Il film indora parecchio la pillola, fa capire certo che la alleanza tra Rinko e Hara è fragilissima.
    L'uomo mirava segretamente alla poltrona di primo ministro e non vedeva in Rinko una reale minaccia.
    Quando la donna sale al potere, tenta di affossarla con un scandalo ma ecco si limita a un solo tentativo.
    Le altre coalizioni parlamentari non pervenute, si limitano a fare gli spettatori di questa alleanza puramente di facciata.
    E voglio dire Rinko con le sue proposte di legge ha intenzione di rivoluzionare parecchie cose.


    Alla fine quello che

    poi costringerà Rinko a rinunciare al suo ruolo sarà una gravidanza giunta inaspettata ma desiderata da sempre.


    Rinko e Hiyori sono tanto carini insieme ma non bastano.
    Mi chiedo se non sarebbe stato meglio farne una serie televisiva invece che un film? :hmm:
    Secondo me ci sarebbe stato modo non solo di

    presentarci meglio l'ingombrantissima Famiglia Soma, ma anche farci capire meglio come funziona la politica in Giappone, come vengono realizzate le campagne elettorali ecc.
    Insomma si sarebbe potuto approfondire molto di più i vari aspetti della trama, coinvolgendo di più lo spettatore :hmm:



    Quindi lo consiglio?
    Tutto sommato sì, è un film che si lascia vedere fino alla fine, Kei Tanaka è sempre un bel vedere, però ecco non è chiaramente un capolavoro.

    Consigliato per una serata in totale relax :corre:
  13. .
    Che dire su questo film che Mid ha già ampiamente commentato?
    Partiamo col dire che due ore di film mi sono parse tante.
    Capiamoci non mancano le scazzottate, gli inseguimenti e il sangue a fiumi.
    Su questo Mid può ritenersi soddisfatta, io dal canto mio guarderò le accette con occhi diversi :sese:

    Rimango sempre colpita come in questi film, il poliziotto protagonista di turno (poi non so se sia una prerogativa ogni volta che scritturano Ma Dong Seok) ha un rapporto "molto stretto" con le varie famiglie mafiose della zona.
    C'è una sorta di tolleranza, una specie di "vivi e lascia vivere" :hmm:
    Mi rendo conto che in parte questo consente di avere il polso della situazione, di capire cosa succede nella criminilità organizzata di zona, e di intervenire qualora fosse necessario risistemare gli equilibri.

    Quindi Ma Suk Do si muove agilmente tra i due mondi, con metodi anche poco ortodossi.
    A dir la verità i metodi poco ortodossi sono un po' una prerogativa della sua squadra.

    Dimenticatevi inoltre stazioni di polizia raffinate, questi stanno accampati in dei moduli dove immagino faccia un caldo bestiale in estate e un freddo allucinante di inverno.
    Del resto l'intera città appare un po' malconcia, sdrucita e polverosa.

    Insomma tutto in questo film tende ad essere da una parte ruspante, del resto questi adorano picchiarsi, farsi a fette o altro ogni due per tre, e dall'altra zero patinato.

    Devo dire però che le due ore di film fanno risentire un po' la mancanza di una trama più solida.

    La sceneggiatura non punta sulle indagini in sè, non ci sono ricostruzioni complicate o altro, del resto basta seguire la scia di sangue versato generosamente fino all'ultimo.



    Quindi alla fine lo consiglio?
    Se amate il genere action condito da sangue&viulenza questo è il film che fa per voi.
    Se amate invece una trama più articolata, con indagini complesse e via discorrendo ecco come dire...


    E ora vado a ripristinare la mia scorta di orsetti :nooo:
  14. .

    FIRST GENTLEMAN

    First_Gentleman



    INFO

    Titolo: First Gentleman
    Titolo originale: Prime Minister's Husband, Sori no Otto
    Regia: Hayato Kawai
    Sceneggiatura: Noriaki Sugihara e Maha Harada (novel)
    Durata: 121 min.
    Anno: 2021
    Genere: Commedia, Drama, Politico


    CAST


    Kei Tanaka ~ Hiyori Soma
    Miki Nakatani ~ Rinko Soma
    Shihori Kanjiya ~ Ayaka Fujinomiya
    Asuka Kudo ~ Kozan Shimazaki
    Airi Matsui ~ Rui Ito
    Houka Kinoshita ~ Minoru Tokuda


    TRAMA

    Hiyori Soma è un ornitologo, specializzato nello studio dei volatili.
    L'uomo è sposato con Rinko, leader del partito di minoranza all'opposizione in parlamento.
    Un giorno, mentre Hiyori si sta preparando per un viaggio di 10 giorni in cui studierà gli uccelli in una remota isola, sua moglie gli chiede se sarebbe un problema se lei venisse eletta Primo Ministro del paese.
    L'uomo parte per il suo viaggio di lavoro, rimanendo così isolato dal resto del mondo per 10 giorni.
    Un volta tornato a casa Hiyori scoprirà che sua moglie nel frattempo è stata eletta Primo Ministro del paese, ed è la prima donna in assoluto a ricoprire questa carica dello stato in Giappone.
    Improvvisamente Hiyori si ritrova sotto i riflettori in qualità di marito del Primo Ministro, ben deciso a sostenere la moglie nel suo nuovo ruolo, l'uomo si ritroverà a dover far fronte alle circostanze più inaspettate.
    Riuscirà Hiyori ad adattarsi alla nuova vita?

    TRAILER



    COMMENTO

    Il film è inspirato alla novel "Sori no Otto First Gentleman" di Maha Harada, informazione che dice tutto e niente.
    Io e Mid abbiamo deciso di vedere questo film per due motivi: ci ispirava la trama (soprattutto a me :roftl_drop: ) e perché apprezziamo Kei Tanaka come attore.
    E se qualcuno di voi si sta chiedendo chi sia, può benissimo colmare le sue lacune filando a vedere Ossan's Love :ador:

    FONTI

    Asianwiki
    Mydramalist
    Sottotitoli italiani: vedere dramaitalia
  15. .
    SPOILER FINO A EPISODIO finale


    :ador:
    :ador: :ador:
    :ador: :ador: :ador:




    Si capisce che a me questo dorama è piaciuto parecchio? :hmm:
    Vediamoli un po' i punti a favore di questo dorama!

    1) la comodità di trovarlo su Netflix
    2) l'ambientazione sull'isola di Jeju
    3) un cast eccellente
    4) le tematiche affrontate
    5) adoro gli slice of life

    e dal punto 5 capite bene che questo dorama rientra nella mia quota e non in quella di Mid la Sanguinaria :sese:

    A inizio visione pensavo di trovarmi di fronte a una storia incentrata su Han Su e il suo ritorno sull'isola per cercare di far fronte a una situazione finanziaria alquanto disastrosa.
    L'arrivo dell'uomo sull'isola in realtà è solo il pretesto per farci conoscere una parte della comunità che su quell'isola ci vive.

    Piano piano mentre Han Su cerca di trovare una soluzione al suo problema, facciamo la conoscenza dei reali protagonisti di questo dorama, ognuno di loro avrà lo spazio necessario per raccontare la propria storia.
    Storie che non sono mai solo a sè stanti ma che si intrecciano con le vite degli altri personaggi.

    Ci troviamo di fronte a un microcosmo la cui vita ruota intorno al mare.
    Il mare dona nutrimento e sostentamento ma anche un collegamento verso l'esterno, la possibilità di poter raggiungere la terraferma, di andare oltre i confini dell'isola, ed è sempre attraverso il mare che arrivano le novità.

    La comunità dell'isola è vivace ed energica, i pescherecci che escono di notte a pescare, le aste al mattino presto, quando ancora tutti dormono, la preparazione dei banchi per la vendita del pescato in un enorme mercato cittadino, dove si vende di tutto.
    Faremo la conoscenza della comunità di donne pescatrici che ogni mattina si tuffano in mare per pescare crostacei.
    Donne per lo più non più giovani ma che vivono di questo tipo di pesca da sempre, lavorando in squadre dove ci si prende cura l'una dell'altra.


    E se la vita nella moderna Jeju sembra scorrere "placida", avremo modo di scoprire sin da subito, proprio grazie alla presenza di Han Su, che in passato la vita sull'isola era ancora più dura.
    E se in passato lasciare l'isola era praticamente impossibile se non avevi mezzi e l'istruzione era un lusso, i giovani odierni dell'isola di Jeju anelano di potersi affrancare dalla vita sempre uguale dell'isola che si muove al ritmo del mare, per poter andare nella sfavillante Seoul e studiare lì.

    Tuttavia per molti dei personaggi adulti che quell'isola l'hanno lasciata, ritornare rappresenta una pagina nuova da cui ripartire con le loro vite.
    Questo ripartire, questo voltare pagina non riguarda solo chi ritorna all'isola per un motivo o per un altro, ma vale anche per chi dall'isola non se n'è mai andato.

    C'è chi è ai ferri corti con qualcuno che un tempo considerava un vero amico, c'è chi è sposato con una moglie gelosissima e quindi subisce soprusi verbali e fisici ogni giorno (e quando mai in un dorama viene mostrato un personaggio maschile vittima di violenza domestica?), c'è chi non si è mai sposata perché troppo impegnata a occuparsi di tutti e tutto e che ha accumulato una piccola fortuna vendendo pesce, c'è chi lotta con la depressione, c'è chi è disabile, c'è chi ha un rapporto conflittuale con il figlio e via discorrendo.
    L'isola di Jeju è animata da vite diverse come potete vedere e impareremo a conoscerle quasi tutte.

    Impareremo a conoscere il cuore di questa isola, quello che lo tiene in piedi.

    Io ho individuato 3 colonne portanti per la comunità:

    le due donne più anziane dell'isola, che sono amate e rispettate da tutti e Eun Hee che è praticamente quella a cui tutti si rivolgono in caso di problemi, soprattutto se finanziari.

    Eun Hee stessa vede nella comunità che la circonda la famiglia che non ha mai costruito perché non si è mai sposata.
    Eun Hee ha un'energia che sinceramente non so da dove tiri fuori, lavora duramente al mercato ogni santo giorno, anche se ormai economicamente non ha più problemi, è sempre vigile e attenta a quello che succede alle persone a cui tiene.


    Insomma capite bene che sull'isola in realtà motivi per annoiarsi c'è ne sono pochini.

    Come dicevo prima il dorama affronta tematiche che di solito non vengono mai trattate come la depressione o la disabilità

    Non è facile parlare di depressione perché chi ne soffre la vive in modo diverso e dal di fuori non si hanno gli strumenti adatti e la giusta percezione delle battaglie quotidiane che una persona affetta da depressione combatte da sola.

    Qui la depressione di Seon Ah è rappresentata da un senso di smarrimento enorme, di buio che inghiotte ogni cosa e in cui letteralmente annegare dentro.
    E mi è piaciuto come hanno deciso di rappresentare anche visivamente quello che Seon Ah provava dentro di sè ogni volta che la depressione si manifestava: il buio che avanzava a inghiottire ogni luce, nuvole nere e gonfie che oscuravano il cielo, e poi l'acqua che arrivava e goccia a goccia la trascinava giù.


    Dall'altro lato abbiamo

    la disabilità di Byeol I che è sorda e Lee Young Hee affetta dalla sindrome di Down.
    Su Byeol I la sceneggiatura non si sofferma moltissimo, il tema della sordità non viene affrontato, capiamo che Byeol I si è integrata senza grossi problemi nella comunità dell'isola, perché suppongo che sia nata a Jeju, dove tutti alla fine conoscono tutti.

    Lee Young Hee invece è un discorso completamente diverso.
    Nel capitolo dedicato a lei e al suo rapporto con Lee Young Ok, sua sorella, vediamo emergere tutte le difficoltà, i conflitti, e i disagi che affrontano i familiari di un disabile.
    Perché avere a che fare con un familiare disabile non è facile, perché è logorante, perché si vorrebbe fuggire (cosa che a un certo punto Lee Young Ok fa), perché si è stanchi delle occhiate della gente e perché in Corea la disabilità è ancora un tabù.


    Capite bene che parliamo pur sempre di un dorama coreano e quindi sì l'angst è presente, e anche in "discrete" quantità :sese:
    La vita con alcuni personaggi è stata particolarmente dura, quindi sapevatelo che in certi momenti pioverà anche sul bagnato :coffee:


    In tutto questo mare di perfezione, l'unica storia che mi ha messo in difficoltà è stato il complesso rapporto che Lee Dong Seok ha con la madre.
    Da una parte c'è un problema proprio di culture diverse, non sono coreana non posso capire certe sfumature, dall'altro credo che la sceneggiatura non aiuti a capire fino in fondo le scelte e i comportamenti della madre di Lee Dong Seok.


    E con questo giungo al termine di questo lungo commento :corre:
    Non perché non ci siano altri personaggi di cui parlare ma perché spero di avervi convinto abbastanza da andare di corsa su Netflix a guardarlo!
    Su cosa aspettate, vedevateloh!
3164 replies since 27/12/2007
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