Libri! XD

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    PROUD MEMBER del "GRUPPO PECORA MISTICA" E CAPO DELLA SANTA INQUISIZIONE DORAMICA

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    Grazie Hephaistion :hug:

    Io li conoscevo solo per la saga della Ruota del Tempo di Jordan, ma pur avendo i libri in offerta, realisticamente mai mi metterò a leggere 14 tomoni, la prima volta mi ero arenata intorno al quarto e ora che ho pure meno tempo (e voglia) di leggere non ci provo nemmeno. :roftl_drop:
     
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    E' come cavalcare un cavallo psicotico verso una stalla in fiamme! (cit.)

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    Sì, in effetti sarebbe il caso che qualcuno prima o poi spiegasse a certi autori che è possibile scrivere fantasy anche senza necessariamente estenderlo su centinaia di volumi :roftl_drop:
    Per altro, il caso della Ruota del Tempo è piuttosto emblematico, perché quella saga è sopravvissuta al suo stesso creatore (Jordan appunto), tanto che gli ultimi due libri furono affidati a Brandon Sanderson :roftl_drop: (Autore che consiglio tra l'altro)


    Tornando a bomba: gli autori che ha citato Heph sono tutti ottimi esempi di recupero, comunque spulciando nel catalogo, si trovano veramente un sacco di autori-capisaldo dei generi fantasy / fantascienza, oltre a loro a me viene da aggiungere anche Simmons ad esempio, e la sua saga di Hyperion, saga che, per inciso, io mollai lì non so più neanche perché, ma è comunque da molti considerato un capolavoro della sci-fi.


    In realtà mi piaceva segnalare la promozione perché, appunto, come ha detto Heph, la Fanucci è cara e con gli ebook non è molto più generosa tutto sommato :cry: Nel caso aveste dei titoli che vi interessano / incuriosiscono o a cui ci state dietro da un po', consiglio di approfittarne e poi a un caso li mettete lì e li recuperate poi, grazie a Dio gli ebook non vanno a male :hug:
    Io personalmente ho tirato giù un po' di Sanderson, ma infatti non ho la più pallida idea di quando lo leggerò, figurarsi, 'ste promozioni a me fanno più male che bene :roftl_drop: :roftl_drop:
     
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    CITAZIONE (niviths @ 14/12/2018, 09:22)
    CITAZIONE (Hephaistion @ 7/12/2018, 16:36) 
    e i primi tre volumi di Akatsuki no Yona, ossia Yona la principessa scarlatta, di Kusanagi Mizuho, serie di cui bramavo il manga da quando vidi i primi 2 episodi dell'anime (tra l'altro non andai mai oltre quelli per non rovinarmi la storia :roftl_drop: ) e che non mi sta affatto deludendo. La mia unica paura è che, essendo molto lunga (mi pare sia ancora in corso e conti 28 volumi), questa bellezza si perda per strada. :unsure:

    Ehhhh, vedi giusto.
    Io vidi l'anime e poi ho continuato con il manga, da un po'di tempo la storia si è fatta molto più complicata e la seguo con più fatica, preferivo la prima parte che è molto bella.

    Lo immaginavo niviths.
    Erano davvero esagerati 28 volumi se la faccenda non fosse stata decisamente più complicata. <_<

    CITAZIONE (Bori @ 29/12/2018, 16:57)
    In realtà mi piaceva segnalare la promozione perché, appunto, come ha detto Heph, la Fanucci è cara e con gli ebook non è molto più generosa tutto sommato :cry: Nel caso aveste dei titoli che vi interessano / incuriosiscono o a cui ci state dietro da un po', consiglio di approfittarne e poi a un caso li mettete lì e li recuperate poi, grazie a Dio gli ebook non vanno a male :hug:
    Io personalmente ho tirato giù un po' di Sanderson, ma infatti non ho la più pallida idea di quando lo leggerò, figurarsi, 'ste promozioni a me fanno più male che bene :roftl_drop: :roftl_drop:

    :roftl: :roftl: :roftl:
    Io amo leggere in cartaceo quindi con gli ebook a pagamento vado molto cauta (con quelli gratis è un'altra faccenda: non per nulla credo di essere l'unica che controlla almeno 3 volte al giorno la top 100 dei libri gratis su Amazon per non farsi sfuggire una sola uscita interessante :roftl: ).
    Fortunatamente i titoli Fanucci che mi interessavano li ho praticamente tutti in cartaceo grazie al fatto che si trattava di rimanenze di magazzino quindi pian piano, nel corso degli anni, mi sono procurata praticamente tutte le saghe di Robin Hobb (a parte quella delle navi, ormai davvero introvabile) e buona parte dei libri di Sanderson che mi interessavano (quindi i quattro editi della serie di Mistborn, Elantris e Il conciliatore), quindi all'appello mancavano solo i due volumi delle Cronache di Folgoluce e sono a posto fino a quando, si spera, la Mondadori riuscirà a rilevare i diritti alla Fanucci per darci la serie tutta in una sola edizione e, si spera, a un prezzo ragionevole (non che ci voglia molto a essere più ragionevoli di 35 euro, per quanto si tratti di una copertina rigida di un libro da 1200 pagine :acc: ).

    Il 2019 è arrivato e, come al solito, la sottoscritta si è preparata in anticipo gli obiettivi dell'anno... per quanto mi sia resa conto che più passa il tempo e meno obiettivi fisso perché tanto fatico spesso e volentieri a raggiungerli. :roftl_drop:
    Basta guardare indietro di 370 giorni per capire quanto io sia incostante...

    CITAZIONE (Hephaistion @ 27/12/2017, 15:24)
    In generale il più buono dei propositi che voglio fare per questo 2018 è tenere sotto controllo le spese libresche

    E fin qui, ok.
    Sicuramente ho acquistato meno e mi sono impegnata sia a leggere i libri che avevo accumulato negli anni sia a rivendere più spesso i libri che mi avevano deluso.
    CITAZIONE
    Oggi Siamo Vivi di Emmanuelle Pirotte, comprato quasi un anno fa perché rapita dal primo capitolo letto in anteprima e tenuto in serbo per tutti questi mesi perché vorrei leggerlo a ridosso della Giornata della Memoria per replicare l'esperienza vissuta con I Ragazzi del Ghetto di David Safier, romanzo che è stato in grado di vincere tutti i miei pregiudizi ed ha trovato un posto speciale nel mio cuore.

    Piccola delusione perché questo romanzo non mi è piaciuto particolarmente.
    Molto carino ma, secondo il mio modesto parere, poco toccante.
    CITAZIONE
    Insomma, in questo 2018 voglio fare un po' di spesa all'interno della mia libreria per dedicare del tempo a libri ingiustamente messi da parte come la trilogia di Mistborn di Brandon Sanderson

    Dedico un minuto di silenzio a questo ottimo proposito andato in frantumi sia per colpa mia sia per colpa della Fanucci, che dopo avermi fatto sperare per mesi nella pubblicazione del quinto libro alla fine ha fatto sapere di averne ceduto i diritti alla Mondadori.

    CITAZIONE
    o quella dei Lungavista di Robin Hobb,

    Qui invece è stata solo e soltanto TUTTA colpa mia.
    CITAZIONE
    oltre al portare a termine alcune serie come le Cronache Lunari di Marissa Mayer (ma per quella a- voglio fare una rilettura b- devo rintracciare l'ultimo, che nel trasloco è finito lontano dagli altri)

    Questo l'ho fatto! :corre:
    CITAZIONE
    e, incrociando le dita, la Trilogia di Moirin di Jaqueline Carey (proposito che quest'anno ho fallito alla grande perché sono riuscita solo a rileggere le prime due trilogie dell'autrice),

    Hephaistion mette una croce sul 2018, così come aveva già fatto con il 2017 e il 2016 per ricordarsi che il 2019 sarà il quarto anno di fila che si ripromette di finire questa trilogia.
    CITAZIONE
    e dedicarmi a qualche classico come I Tre Moschettieri di Alexandre Dumas, del quale forse farò anche una rilettura de Il Conte di Montecristo sia per affrontare meglio Il Diario Segreto del Conte di Montecristo di Tom Reiss, un libro che mi regalarono un annetto fa che tratta della vita di Alex Dumas, padre dello scrittore che pare sia stato fonte d'ispirazione per creare Edmond Dantes, sia per "celebrare" i dieci anni da quando l'ho letto la prima e per ora unica volta.
    ...
    ...
    ...

    CIAONE DAL FUTURO
    [QUOTE]
    Insomma, una debacle. :roftl_drop:
    E dire che nel 2018 sono stata talmente brava da completare un obiettivo che mi ero prefissata per il 2019, ossia leggere Fidanzati dell'inverno di Christelle Dabos, che ho finito ieri sera alle 23:38 (sì, ho controllato l'ora precisa :roftl_drop: )!
    La mia coscienza non è troppo scontenta solo perché, se ho fallito molti dei miei obiettivi, ne ho raggiunti degli altri, come chiudere con I miserabili di Victor Hugo e completare dodici serie contro le cinque che mi ero prefissata, tra l'altro senza iniziarne "troppe" di nuove (circa una dozzina :busta: però con molte sono in pari con la pubblicazione italiana :coffee: ).

    Scherzi a parte, quest'anno ho deciso di sfidarmi in un modo sottilmente diverso dandomi principalmente tre obiettivi:
    - ho fissato su Goodreads lo stesso obiettivo dell'anno passato, ossia 130 letture tra manga e libri, ma se l'anno passato l'asticella dei libri era fissata a quota 80, quest'anno l'ho messa a quota 90
    - tra i miei buoni propositi libreschi per l'anno c'è quello di leggere DAVVERO più romanzi in lingua inglese... e questo è decisamente l'anno giusto perché non solo finalmente la serie di Throne of glass è conclusa ed io voglio leggermela tutta insieme, ma negli ultimi giorni del 2018 ho scoperto The kiss of deception di Mary E. Pearson, che è soltanto in lingua quindi non mi permette di tirarmi indietro. :roftl_drop: Il mio obiettivo è fissato a 10 libri in lingua, ma spero davvero di riuscire a superarlo perché ne ho accumulati abbastanza e 3-4 l'anno sono pochi :roftl_drop:
    - altro obiettivo dell'anno, che poi è ripreso pari pari dall'anno passato ma anche lui opportunamente aumentato, è di leggere almeno 15 libri acquistati con uno sconto superiore al 25%... e dato che l'anno passato in 3 mesi ne ho letti 10, direi che è estremamente abbordabile
    A questi tre si aggiunge l'obiettivo morale di leggere almeno un autopubblicato al mese per il blog, se no si accumulano.
    Insomma, ho già dato una direzione al mio anno di letture... sperando di non fallire clamorosamente. :roftl_drop:
     
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    CITAZIONE (Hephaistion @ 1/1/2019, 10:49) 
    Fortunatamente i titoli Fanucci che mi interessavano li ho praticamente tutti in cartaceo grazie al fatto che si trattava di rimanenze di magazzino quindi pian piano, nel corso degli anni, mi sono procurata praticamente tutte le saghe di Robin Hobb (a parte quella delle navi, ormai davvero introvabile)

    Mi cito con gioia. :sbarluccic:
    L'altro giorno ero a caccia di libri per un paio di persone in quella famigerata libreria e... :sbarluccic:
    Non tutti, sarebbe stato troppo grosso il colpaccio (e la premiata ditta portafoglio-ginocchio impiegheranno MESI per riprendersi dato che non sono stati gli unici nuovi arrivi dal peso di circa 1Kg l'uno), ma 4 su 5 è decisamente un ottimo risultato! :sbarluccic:
    Certo, il sempiterno buon proposito di non fare follie è andato un po' a ramengo quel giorno... ma è anche vero che da metà novembre a metà gennaio ho ceduto solo a un paio di occasioni ghiotte, compresi i regali di Natale, quindi quando mi sono trovata davanti a quei volumi introvabili e/o con uno sconto spaventoso il mio cervello è andato in tilt e non sono neanche particolarmente pentita. :busta:

    Per quanto riguarda le letture... ho iniziato l'anno così come l'ho concluso: con la quinta ingranata su un rettilineo. :roftl_drop:
    Certo, non nego che tra gli 10 libri letti finora nel 2019 io abbia letto un paio di graphic novel (le graphic novel dedicate a Iko delle Cronache Lunari :love: ) e diversi libri piccini quando di solito mi dedico a letture più massicce, ma è anche vero che due dei piccini in questione sono Il visconte dimezzato di Italo Calvino e Farenheit 451 di Ray Bradbury... quindi diciamo che mi sono dedicata alla letteratura d'autore in formato mignon dato che insieme non credo superino 300 pagine. :roftl_drop:
    Scherzi a parte, Il visconte dimezzato mi ha fatto capire una cosa: il problema che ho avuto per oltre quindici anni con quel romanzo non è stato il fatto che fosse una lettura in classe, tra l'altro fatta a strozzi e bocconi durante l'anno scolastico, ma il semplicissimo dato di fatto che a me quel romanzo non era piaciuto perché lo stile di Calvino in alcune particolari opere non è nelle mie corde, così come non lo era Marcovaldo (altra lettura obbligatoria del biennio delle superiori), quindi il mio problema con Calvino è che mi piace solo per alcune storie. :roftl_drop: Comunque durante l'anno leggerò anche Il barone rampante e Il cavaliere inesistente perché devo sviscerare ancora di più la questione.
    Riguardo a Farenheit 451... quel libro è piccino ma davvero potente. E agghiacciante. :gelo:
     
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    Avete presente quando provate a scrivere un messaggio ma non riuscite a trovare la forma più adatta e quindi continuate a scrivere e cancellare, scrivere e cancellare...
    Ecco.
    Io lo sto facendo dalla fine di febbraio.
    Non marzo.
    FEBBRAIO.
    Tra vari malanni di stagione che si sono messi in coda al casello (traduzione: finivo di avere il raffredore? Mi veniva la tosse, alla cui scadenza veniva sostituita dall'otite e così via... PER.TUTTO.MARZO) prima e impegni poi, non ho né avuto tempo né forza per riuscire a finire di scrivere quello che volevo scrivere qui.
    Almeno fino ad oggi. :susuvai:

    COSA HO LETTO IN QUESTI MESI

    Il trimestre fine gennaio-fine aprile è stato abbastanza tormentato per quanto riguarda le letture: l'autostrada sulla quale viaggiavo ha iniziato a ristringersi con la fine di gennaio e ho passato diverse settimene su una mulattiera non asfaltata, percorso che non mi ha fatto desistere dal dedicarmi alla lettura ma non mi ha reso le cose troppo facili. :nono:

    Se gli ultimi giorni di gennaio mi hanno regalato la coinvolgente lettura di Gli scomparsi di Chiardiluna di Christelle Dabos, secondo volume della tetralogia dell'Attraversaspecchi, dall'altra mi ha piazzato sullo stomaco anche In tutto c'è stata bellezza di Manuel Vilas, interessantissimo flusso di coscienza dello scrittore che ho trovato a tratti quasi morboso e fin troppo ripetitivo (sì, sono consapevole che probabilmente era voluto perché così si aumentava il senso d'oppressione del lettore... ma ciò non cambia il fatto che per i miei gusti abbia calcato troppo la mano).

    Come gennaio, anche febbraio mi ha donato gioie e dolori... ma stranamente sono state tutte belle letture.
    Sì, sarà un controsenso ma se da una parte sono felice di aver letto finalmente Il sognatore di Laini Taylor, dall'altra è stato un romanzo lento, prolisso e dal finale che puzzava tanto di becero cliffhanger per spingere il lettore ad acquistare il secondo, ossia La musa degli incubi (che ho iniziato quasi subito ma messo da parte altrettanto in fretta perché non era aria), così come sono felice di aver riletto Beauty and the cyborg e Robotic Heart di Miriam Ciraolo per poi fiondarmi sull'attesissimo (almeno da me :roftl_drop: ) Beauty and the blade ma una parte di me si dispiace perché si è resa conto che qualche problema c'è in questa storia.
    Stesso discorso per il mio amato Il trono di ghiaccio di Sarah J. Maas... anche se lì lo zampino ce l'ha messo una traduzione che mostrava fin troppo spesso il ventre molle, ossia errori grammaticali degni di uno studente delle elementari (giusto per fare un esempio... un "gli" riferito a una donna posso tollerarlo, ma quando diventano troppi non lo trovo accettabile in un romanzo pubblicato dalla casa editrice più imponente del paese).
    Per fortuna febbraio è stato anche il mese in cui ho letto i primi due volumi dei sei che compongono la serie La terra delle storie di Chris Colfer (noto per il ruolo di Kurt in Glee), una serie per ragazzi carina, fresca ed originale, e Un maledetto lieto fine di Bianca Marconero, una storia diversa dalle ultime storie da lei pubblicate ma sempre ben scritta, ben strutturata e ben studiata. Solo che adesso voglio il seguito anche di questa. :roftl_drop:

    Marzo è stato un mese abbastanza ricco di manga: ho letto i volumi 4 e 5 di Yona la principessa scarlatta di Mizuho Kusanagi (a posteriori avrei aspettato di avere almeno il 6 prima di farlo :roftl_drop: ) e, dopo aver finalmente trovato il volume mancante, ho letto le storie contenute nei volumi 10, 11 e 12 di Lady Oscar di Ryoko Ikeda.
    Sul fronte libri, a causa dei già citati malanni, ho optato per dedicarmi a storie che avevo già letto e/o brevi, come Una bambina, La figlia della tigre e Come in una gabbia di Torey Hayden, la novella Montreal (collegata a Un maledetto lieto fine), Finché zombie non ci separi di Jesse Petersen (terapia di coppia e zombie? combinazione perfetta :roftl_drop: ) e Ritorno al futuro di George Gipe (non credo ci sia bisogno di dire altro :sbav: ); l'unica eccezione a questa decisione è stata La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker, che si è rivelato essere davvero il libro piacevole e veloce da leggere che tutti dicevano essere... anche se, come al solito, il mio sgamo facile ha colpito ancora quindi la "sorpresa" ha funzionato solo a metà. :coffee:

    Il mese migliore di questo periodo è quello che deve ancora finire :roftl_drop: perché tra la proposta di IBS di partecipare a una iniziativa in collaborazione con Rizzoli per ottenere una copia in anteprima di La figlia della libertà di Luca Di Fulvio ( :ador: ), lo sprint finale per la lettura del meraviglioso Nevernight di Jay Kristoff (l'intera trilogia uscirà in italiano a settembre per Mondadori ma ho partecipato a una readalong tenutasi tra marzo e aprile), il piccolo ma potente Imperdonabile di Chris Lynch (flusso di coscienza di un ragazzo che viene accusato di stupro dalla ragazza con la quale ha appena passato la notte) ed i leggeri ma interessantissimi Siamo amici solo il mercoledì di Tania Paxia e Pericolo in famiglia, sesto romanzo della serie Miss detective di Robin Stevens, direi che aprile per ora non ha ancora sbagliato un colpo (persino il molto introduttivo Private di Kate Brian, primo di un'infinita serie young adult che ho iniziato a leggere ieri sera, pur non essendo una gran lettura non mi sta dispiacendo).
    E spero non lo sbagli ora che è in dirittura d'arrivo. :roftl_drop:

    LETTURE FUTURE

    Non ho un'idea molto precisa di cosa leggerò nei prossimi giorni.
    Di sicuro vorrei riprendere in mano Stirpe di drago della vincitrice del premio Nobel per la letteratura Pearl S. Buck, un romanzo che parla di una famiglia di agricoltori cinesi prima e durante l'invasione giapponese del 1937, nonché dello stupro di Nanchino. Inizialmente ho messo in pausa questo libro solo per poter leggere il libro di Di Fulvio, ma poi ho preferito lasciarlo in stasi un altro po' per poter finire Nevernight entro il mese della readalong... come poi ieri ci sia finito di mezzo il già citato Private non saprei spiegarlo. :roftl_drop: Probabilmente perché avevo bisogno di una lettura leggerina per spezzare la tensione; non che Nevernight sia stata una lettura pesante, ma essendo in lingua e avendo un alto tasso ematico inframezzare questa lettura ad un'altra "di peso" con un libro breve e poco impegnativo non è una cattiva idea. :susuvai:
    Una lettura che vorrei fare in questo periodo è Invictus di Ryan Graudin, della quale ho amato la dilogia Wolf e di cui ho in libreria anche il romanzo in lingua inglese The walled city... ma non saprei dire se sia una lettura adatta al periodo o meno. :hmm:
    Tra i miei progetti per maggio c'era la lettura dell'intera trilogia La lettrice di Tracy Chee... ma dalla Newton Compton mi hanno detto che per ora il terzo non uscirà in cartaceo quindi aspetterò o quella pubblicazione o un'offerta su tutto il loro catalogo digitale.
    Altra lettura che mi sarebbe piaciuto fare a maggio ma che è assai improbabile è quella di Sherwood di Meagan Spooner. Il motivo? Volevo acquistare il libro a inizio aprile su IBS ma alle tre proposte di anteprima che mi sono state inviate questo mese (ebbene sì :sbarluccic: ) andavano abbinati libri italiani mentre questo è in lingua, quindi mi sono trovata costretta a cambiare le mie priorità (ed è stato un bene perché è stato grazie a questo imprevisto che ho letto Siamo amici solo il mercoledì).
    Insomma, questo mese credo che mi lascerò guidare un po' di più dall'istinto e pianificherò meno. :roftl_drop:
     
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    E' qui da neanche sei mesi ma il 2019 si sta dimostrando un anno davvero orrendo sotto tanti punti di vista tranne forse quello dei libri, che almeno finora è stato proficuo e ricco.
    Non entrerò nei dettagli perché per il momento non me la sento di parlarne; sappiate solo che tra la fine di aprile e l'inizio di giugno mi sono aggrappata alla lettura perché se no sarei davvero impazzita.
    Il risultato?
    Tra romanzi di svariata lunghezza, novelle, manga e graphic novel ho accumulato ben 33 letture in circa due mesi.

    Parto da quanto scritto lo scorso mese tra i buoni propositi per il periodo immediatamente successivo:

    CITAZIONE (Hephaistion @ 21/4/2019, 13:02) 
    Di sicuro vorrei riprendere in mano Stirpe di drago della vincitrice del premio Nobel per la letteratura Pearl S. Buck, un romanzo che parla di una famiglia di agricoltori cinesi prima e durante l'invasione giapponese del 1937, nonché dello stupro di Nanchino. Inizialmente ho messo in pausa questo libro solo per poter leggere il libro di Di Fulvio, ma poi ho preferito lasciarlo in stasi un altro po' per poter finire Nevernight entro il mese della readalong... come poi ieri ci sia finito di mezzo il già citato Private non saprei spiegarlo. :roftl_drop: Probabilmente perché avevo bisogno di una lettura leggerina per spezzare la tensione; non che Nevernight sia stata una lettura pesante, ma essendo in lingua e avendo un alto tasso ematico inframezzare questa lettura ad un'altra "di peso" con un libro breve e poco impegnativo non è una cattiva idea. :susuvai:
    Una lettura che vorrei fare in questo periodo è Invictus di Ryan Graudin, della quale ho amato la dilogia Wolf e di cui ho in libreria anche il romanzo in lingua inglese The walled city... ma non saprei dire se sia una lettura adatta al periodo o meno. :hmm:

    Due ottime letture ed una che sembrava gradevole ma alla fine si è rivelata un flop.
    Viste le premesse probabilmente è inutile specificare che la menzione di disonore vada a Private, ma voglio condividere con voi qualche pensiero in generale riguardo a questa lettura.
    Visto che la volta scorsa non ho scritto nulla riguardo alla trama, scrivo qui un paio di righe.
    CITAZIONE
    Reed Brennan è una quindicenne con una situazione familiare abbastanza complessa che grazie ai suoi ottimo voti riesce ad essere ammessa nella prestigiosa Easton Academy, una delle scuole migliori del paese. Qui scoprirà l'esistenza del dormitorio Billings, rinomato per essere quello in cui hanno alloggiato praticamente solo studenti che successivamente sono diventati star del cinema, imprenditori ricchissimi e politici influenti. L'incontro con le quattro ragazze più popolari di quel dormitorio le aprirà le porte di un nuovo mondo.

    Sono fuori dal target del romanzo, su questo non ci piove, ma sono anche una divoratrice di serie e devo dire una cosa: un romanzo, persino se è il primo di una serie composta da oltre dieci volumi, deve avere una sua minima autonomia.
    Vi faccio un esempio "seriale" perché è quello che secondo me calza meglio, vista anche l'affinità di genere (anche se Private è stato scritto qualche anno prima): il primo romanzo dei quattordici (mi pare) che compongono la serie principale di Pretty little liars è un romanzo molto introduttivo che copre un arco temporale molto limitato e fondamentalmente è una lunga introduzione ai personaggi con un colpo di scena finale abbastanza prevedibile ma d'effetto (SPOILER: è lo stesso finale del primo episodio della prima stagione perché praticamente tutto quello che viene narrato nel primo romanzo è adattato in quella singola puntata, cosa che vi permette anche di farvi un'idea su quanta sostanza sia contenuta in questo singolo romanzo :roftl_drop: )... ma se da una parte è il calcio d'inizio di tutta la storia, e come tale contiene delle domande a cui si potrà avere risposta solo nei volumi successivi, dall'altra fornisce qua e là anche elementi ai quali il lettore può aggrapparsi per iniziare ad intuire qualcosa; Private si limita a buttare in faccia al lettore tantissimi spunti che però non vengono più toccati per tutto il romanzo, costringendo letteralmente il lettore curioso ad andare avanti per capirci qualcosa (o a guardare quelle due righe su Wikipedia per evitarsi svariate centinaia di pagine di noiosa fuffa :roftl_drop: ).
    Tra l'altro Reed, la protagonista, è l'incoerenza fatta persona. Ok, è una quindicenne ed è legale cambiare idea... ma costei il tipico personaggio contraddittorio che oltre ad affermare una cosa e agire nella maniera opposta si dimostra realmente essere decisamente diversa da quello che afferma di essere. Un esempio? In teoria studia lì a una borsa di studio guadagnata grazie ai suoi voti vertiginosi quando in realtà ignora nozioni di storia americana abbastanza basilari. Ed è una studentessa statunitense in una scuola statunitense.
    Insomma, diciamo che da questo sproloquio suppongo sia chiaro che Private è una serie che non continuerò né in italiano nè in lingua.

    Per fortuna Stirpe di drago non ha fatto brutti scherzi: meraviglioso all'inizio, splendido in mezzo, bellissimo alla fine.
    Essendo un romanzo scritto oltre 75 anni fa, tra l'altro quando la guerra era ancora in atto, non mi aspettavo descrizioni minuziose di scene forti come
    quella in cui l'ingenua moglie del primo figlio di Ling Tan, uscita dalla scuola americana in cui si erano rifugiate le donne per evitare gli abusi dell'esercito giapponese, viene trascinata all'interno di un bagno pubblico e stuprata a morte da cinque soldati oppure quella in cui i soldati, scontenti della mancanza di donne in casa di Ling Tan, abusano del figlio minore del contadino costringendo il padre e il fratello a guardare

    ma Pearl S. Buck dimostra di essere una grande scrittrice rendendo la scena forte come un pugno narrandola con una semplicità quasi brutale.
    Se foste interessati vi lascio qui sotto gli estratti per rendere l'idea.
    SOTTO LA SPOILER TROVERETE IL TESTO DELLE SCENE CITATE NELLO SPOILER PRECEDENTE
    CITAZIONE
    Orchidea era una di quelle donne che vivono a lungo quando sono amate e accudite, ma nelle difficoltà muoiono presto. Adesso, mentre guardava le facce nere di quegli uomini pieni di lascivia, era già debole. L'uno dopo l'altro fecero di lei ciò che volevano, e nessun passante osò venire a salvarla in quel luogo pubblico vedendo cinque soldati con i fucili contro la parete, ed era come un coniglio assalito da cani selvaggi, inerme. Gridò e loro la picchiarono, uno le tenne la mano sul naso e la bocca, lei lottò un poco e poi la vita uscì facilmente dal suo corpo, come se fosse stata un piccolo coniglio, e quando l'ultimo uomo abusò di lei era già morta. Una volta finito la lasciarono là e se ne andarono.

    CITAZIONE
    Quando i soldati furibondi videro che in effetti non c'erano donne la loro brama non ebbe più limiti. Esplose come fiamme maligne e adesso Ling Tan vide ciò che non avrebbe mai pensato di vedere. Presero il figlio minore, quel ragazzo che era stato sempre troppo bello perché ciò potesse portargli bene, e la sua bellezza fu ora la sua disgrazia, perché lo presero e lo usarono come fosse una donna. E Ling Tan, sentendosi rivoltare lo stomaco e poi il vomito salirgli in gola, non riuscì a sopportarlo, e nemmeno il figlio maggiore, e si scagliarono contro i soldati. Ma cosa potevano fare degli uomini disarmati contro quattro armati? I quattro si fermarono e legarono il padre e il figlio maggiore con corde strappate dal telaio, in modo che vedessero cosa facevano, e pungolandoli quando chiudevano gli occhi. E la cosa fu compiuta e il bel ragazzo era disteso a terra, come morto. Poi, ridendo, i soldati andarono per la loro strada.

    L'ho amato.

    Per fortuna anche Invictus è stato un ottimo romanzo... ma del resto Ryan Graudin mi piace moltissimo come autrice, quindi partiva già con una marcia in più.
    Anche qui vi lascio una breve trama:
    CITAZIONE
    Farway Gaius McCarthy è un ragazzo molto speciale: è venuto al mondo all'interno del limbo senza tempo in cui ogni navicella per il viaggio temporale deve transitare quando è in corso una missione. In pratica è nato senza tempo. Far ha sempre saputo che il suo destino era quello di seguire le orme di sua madre, svanita nel nulla durante un viaggio nel tempo quando era solo un bambino, ma quando qualcosa interferisce con la sua prova finale il ragazzo si trova improvvisamente sbattuto fuori da quella vita che aveva sempre creduto essere il suo futuro. L'incontro con un trafficante d'arte cambierà le carte in tavola.

    Mi è piaciuto moltissimo: i personaggi sono davvero ben strutturati, in questo romanzo i cliché del genere fantascientifico e young adult non hanno trovato terreno fertile e la storia è davvero avvincente ed originale... Insomma, è stata davvero una bellissima lettura per evadere da quanto stava accadendo.

    Finita la parte delle letture "previste" passo alla parte di quelle non annunciate cercando di non essere troppo prolissa ma sarà difficilissimo, io vi avviso.

    Sul fronte "manga & graphic novel" ho poco da dire: ho letto i volumi 6 e 7 di Yona la principessa scarlatta, che continua a piacermi molto, e ho avuto modo di trascorrere un paio d'ore in compagnia di Donne senza paura: 150 anni di lotte per l'emancipazione femminile come non sono mai stati raccontati di Marta Breen, una graphic novel che sin dal titolo rende chiaro il suo contenuto ma soprattutto che trasmette decisamente bene il messaggio. Ammetto la mia ignoranza e vi dico che buona parte dei nomi fatti in queste pagine non mi erano noti, quindi se vi sentite anche voi un po' ignoranti riguardo alle donne che hanno lottato e lottano ancora oggi per dare alle altre donne gli stessi diritti degli uomini ve lo consiglio. Sia chiaro che non è un volume di approfondimento, ma è una buonissima base da cui partire per iniziare a informarsi.

    Restando in ambito femminile (ma non femminista) ho letto alcuni romanzi piuttosto interessanti.
    Certamente quello che mi ha fornito più spunti di riflessione, dato che il tema in un certo senso mi tocca, è La scelta di una madre di Melissa Hill, romanzo che narra la storia di due madri, Madeleine e Kate.
    CITAZIONE
    Madeleine è una casalinga abbastanza celebre che grazie al suo blog Mamma Matta, ha un marito abbastanza facoltoso e due figli, Jake e Clara, entrambi non vaccinati per scelta dei genitori; Kate è un'infermiera rimasta vedova da poco che deve crescere la piccola Rosie, una bambina che non è stata vaccinata a causa di una gravissima allergia ad uno dei componenti fondamentali nella composizione di buona parte dei vaccini. Quasi contemporaneamente sia Clara sia Rosie si ammalano di morbillo, ma se la prima se la cava con qualche giorno a casa la seconda sviluppa diverse delle complicazioni più gravi di questa patologia. Proprio perché il non essere vaccinata di Rosie era una necessità mentre il fatto che Clara non fosse immunizzata è stata una scelta dei genitori, Kate decide di fare causa alla coppia.

    Questo libro mi ha letteralmente spaccata in due: sapendo cosa significa avere seri problemi con alcune delle molecole più comuni utilizzate in medicina, posso capire la scelta novax di Kate, che avendo in mano le prove che sua figlia rischiava la vita a causa dei vaccini ha scelto di non rischiare;
    d'altro canto non posso neanche condannare la scelta di Madeleine e suo marito, che si scopre essere stata fatta quando il nipote, maggiore di loro figlio di una manciata di mesi, ha iniziato a mostrare i segni di un disturbo dello spettro autistico subito dopo la somministrazione del vaccino.
    Ormai lo sanno tutti che l'autismo non è causato dai vaccini ma con tutta probabilità derivi da una componente genetica (non sono rari i casi in cui all'interno di una famiglia vi siano più persone con questa problematica, per quanto ogni persona autistica lo sia a modo suo quindi ci sono solo linee guida ma non un vero e proprio percorso terapeutico valido per tutti), ma non si può negare che se una madre si trova davanti ad un nipote che da un giorno all'altro cambia completamente è naturale si faccia qualche domanda sulla possibilità o meno di vaccinare il proprio figlio e debba scegliere il male minore tanto quanto la madre che ha in mano la prova scientifica che il rischio di contrarre una malattia curabile con un certo tasso di complicazioni sia inferiore rispetto alla certezza di una severa reazione allergica che potrebbe rivelarsi fatale.

    Sarò sincera: non ho amato lo stile di Melissa Hill e ho trovato sia la giustificazione della famiglia di Clara sia il finale abbastanza "faciloni"
    (soprattutto la prima, dato che questo ragazzino viene mostrato solo una volta e si può solo intuire che sia autistico fino a quando non viene detto esplicitamente)
    , però ho apprezzato il fatto che abbia voluto mostrare le due facce della medaglia senza condannare in realtà nessuno (in compenso le informazioni fornite al lettore spingono quello pro-vaccino a dirne peste e corna della famiglia no-vax :mu: ) quindi alla fine è stato un buon romanzo da leggere tutto d'un fiato. Interessante.

    Altro romanzo "al femminile" ma decisamente più leggero è stato Il viaggio della strega bambina di Celia Rees, che altro non è che il diario fittizio di una ragazzina cresciuta intorno alla metà del XVII secolo. Non fornisco altri dati sulla trama sia perché è davvero una lettura rapida e breve sia perché praticamente è tutto spoiler, comunque si tratta di un romanzo per ragazzi molto interessante, spunto di riflessioni decisamente profonde. Se avete dei figli/nipoti/cugini sulla decina d'anni d'età o poco più potrebbe essere una lettura davvero gradita.

    Terza e ultima lettura di questa categoria (o almeno io ve la inserisco senza problemi) è Terra perduta di Ann Moore, primo romanzo storico della trilogia di Gracelin O'Malley.
    La storia è ambientata in Irlanda poco prima della metà del XIX secolo, quando la dominazione inglese e una malattia delle piante di patata misero in ginocchio il paese, causando la morte per fame di migliaia di persone e l'emigrazione di moltissimi giovani in direzione dell'America.
    All'inizio della storia la nostra eroina ha solo quindici anni e vive con il padre, i fratelli e la nonna in un piccolo appezzamento di terreno affitato loro da Bram Donnelly, il trentenne figlio di un lord inglese che, rimasto vedovo due volte, decide di lasciar perdere le lady inglesi per sposare una forte contadina irlandese che riesca a realizzare il suo desiderio di dargli il tanto agognato erede maschio che gli permetterebbe di riscattarsi agli occhi del padre.
    Come è facilmente intuibile la scelta cade proprio su Grace.
    Di questo libro posso dire ben poco perché farei spoiler, ma quel che voglio fare è consigliarlo a chi ama i romanzi storici perché offre davvero un'immagine vivida e brutale della grande carestia che sterminò la popolazione irlandese, composta principalmente da contadini che già nei periodi migliori spesso dovevano fare economie per pagare gli affitti sempre più alti imposti dai signori inglesi, senza avere altra prospettiva che passare il podere di padre in figlio in un ciclo di semischiavitù senza fine. Bellissimo il personaggio di Grace e degni di nota tutti gli altri. Consigliatissimo.

    Sempre a tema storico ho letto il racconto (è un libro davvero molto piccolo dal font molto grande) Una merce molto pregiata di Jean-Claude Grumberg, ambientato nell'est Europa durante la seconda guerra mondiale. Fondamentalmente è una "favola" che narra la storia di quello che accadde dopo che un padre tentò di salvare uno dei suoi bambini appena nati dal campo di concentramento letteralmente gettando dal treno il piccolo tra le braccia di una contadina analfabeta che desiderava immensamente diventare madre (non dico di più per la solita faccenda dello spoiler). Si legge in pochissimo e sono stata fortunata ad averlo ricevuto in regalo (non l'avrei acquistato per la mia solita fissazione prezzo-lunghezza) perché è davvero grazioso, ma non c'è molto altro da dire a riguardo.

    Nella categoria storie brevi rientra di diritto anche l'ebook Una bugia per farti innamorare di Victory Storm, una lettura che ho fatto soprattutto perché quella mattina avevo appena finito di leggere un libro abbastanza lungo e non volevo imbarcarmi in una storia troppo articolata e complessa (ossia il seguito di quel romanzo di cui vi parlerò tra un po') prima di aver messo una piccola lettura di decompressione tra i due. Si tratta di un romance abbastanza standard in cui una ragazza al terzo anno d'università di nome Sutton, per evitare che la sorella minore (nonché matricola) rimanga scottata da una relazione con Adrian, il ragazzo più figo del campus nonché noto seduttore, decide di fingersi interessata a lui per far desistere la sorella e poi... lo sappiamo tutti cosa accadrà. Non mi aspettavo molto da questo romanzo (lo so, sono sempre abbastanza prevenuta nei confronti del genere romance) quindi è riuscito a sorprendermi piacevolmente sia per il modo in cui ha rappresentato il lato femminista di Sutton (si tratta solo di un paio di sfumature di colore, ma sono ben inserite nel romanzo) sia per il personaggio di Adrian ma soprattutto per la chimica tra i due, molto ben costruita e resa alla perfezione. L'unico neo, almeno secondo il mio modesto parere, è stato
    l'inserimento della tematica dei problemi d'ansia per padre delle due sorelle, che mi è sembrata quasi tirata in mezzo per rendere meno grave le bugie di Sutton ad Adrian.
    Per il resto mi è piaciuto davvero molto quindi lo consiglio come lettura da portarsi al mare, anche perché con una seduta d'abbronzatura finisce. :P

    Sempre romance, mi sono finalmente decisa a recuperare L'ultima notte al mondo di Bianca Marconero e la novella a questo collegato, ossia Ed ero contentissimo. Il romanzo narra la storia di Marco, ventitreenne impiegato in una televisione locale, e Marianna, ventiquattrenne praticante in uno studio legale. I due, ex compagni di scuola, si incontrano di nuovo cinque anni dopo il diploma di lei ed l'espulsione di lui e sono costretti a lavorare spalla a spalla ad un nuovo programma televisivo scritto proprio da Marco. Non vorrei ripetere per la milionesima volta la mia adorazione per Bianca Marconero... Ma devo, non posso farne a meno! Ho adorato sia Marco sia Marianna, ho amato gli amici di lui e detestato quelli di lei, ho sofferto di pagina in pagina nell'attesa del finale che volevo... Insomma, normale amministrazione per un romanzo di Bianca Marconero :roftl_drop: anche se i miei preferiti continuano a essere Fosco ed Emilia :wub: (è passato un anno ma io sono ancora pazza di loro! :love: ) e sono in attesa di altri romanzi. :roftl_drop: Sempre ripetendomi... se cercate una storia adorabile andate a leggere Bianca Marconero!

    Passiamo da un amore ormai consolidato ad uno nuovo ma vivissimo: ROBIN HOBB.
    Ho finalmente letto la Trilogia dei Lungavista, composta da L'apprendista assassino, L'assassino di corte e Il viaggio dell'assassino.

    ...
    ...
    ...
    :sbarluccic: :sbarluccic: :sbarluccic: :sbarluccic: :sbarluccic:


    QUANTO MI SONO PIACIUTI! :sbav: :sbav: :sbav:
    In pratica in questi romanzi è narrata la storia di FitzChevalier Lungavista, figlio bastardo dell'erede al trono dei Sei Ducati, da quando iniziano i suoi ricordi ossia a circa sei anni d'età. Amori, intrighi, tradimenti, magia... cosa potevo chiedere di più? Un mondo pieno di potenziale ed un protagonista accattivante circondato da personaggi altrettanto interessanti. :sbarluccic: Ammetto di aver faticato un po' con il primo, vuoi anche alcuni fattori esterni che mi hanno impedito di leggere, ma poi sono andata avanti letteralmente come un razzo. Se amate il fantasy non dovete perdere questi romanzi.

    Restando nell'ambito delle serie complete lette in questo periodo devo citare ben altri due casi, ossia La collina dei conigli di Richard Adams compresi i racconti contenuti in La collina dei ricordi e Wonder di R.J. Palacio con le sue tre novelle Il libro di Julian, Il libro di Charlotte e Il libro di Christopher.
    Nonostante siano entrambe serie etichettate come "per bambini", posso assicurarvi che La collina dei conigli è tanto per bambini quanto lo era la serie animata degli anni'90 Le avventure del bosco piccolo (e se non sapete collegare questo titolo al termine "ricci"... vi siete evitati un grosso trauma infantile :roftl_drop: ), con la quale tra l'altro ha degli aspetti in comune, come ad esempio il fatto che le peripezie dei nostri conigli hanno inizio quando l'uomo minaccia il loro habitat e loro sono costretti a fuggire. Si tratta di un classico della narrativa per ragazzi che oggi molte madri vieterebbero ai figli per preservarli da traumi (anche se è più traumatico il film, che qualcuno in rete ha definito qualcosa tipo "il film dei coniglietti venuti dall'inferno" ed effettivamente rende in maniera più brutale alcuni brani del romanzo, al quale è molto fedele).
    Di stampo decisamente diverso è Wonder, che narra la storia di Auggie, un ragazzino di undici anni che fino a quell'età ha studiato da casa per via delle numerose operazioni che è costretto a subire a causa della combinazione di grave palatoschisi e una sindrome genetica che ha deformato i tratti del suo viso sin dalla nascita; dato che il ragazzino non avrà necessità di nuovi interventi per diversi mesi, i genitori decidono di fargli iniziare a frequentare la scuola media, con tutte le sfide connesse. In Wonder sono presenti tematiche come il bullismo e la disabilità e attraverso le parole dei vari narratori sarà possibile osservare anche le reazioni di coloro che circondano August, un ragazzo speciale non per via del suo viso ma per la sua mente ed il suo cuore. Si è trattato di un romanzo davvero molto toccante e anche i racconti sono all'altezza, anche se soltanto uno mi ha colpita davvero.

    Essendo una lettrice seriale non vi stupirà scoprire che ho letto anche altri romanzi che fanno parte di alcune serie.
    Inizio citando Allontanarsi e Tutto cambia di Elizabeth Jane Howard, rispettivamente il quarto e quinto (nonché ultimo) volume della saga dei Cazalet. Mi sono piaciuti entrambi, su questo non ci sono dubbi, ma il finale della saga mi ha lasciato così --> :argh:
    Ma Hugh sopravvive all'infarto o ci lascia le penne? :animavia:
    Donna, perché ci hai lasciato così! :nooo:

    Sempre tra i "non primi", ho finito giusto ieri mattina L'avvertimento dei Grimm di Chris Colfer, terzo volume dei sei che compongono la serie La terra delle storie (è dedicata a un pubblico di giovani lettori ma sono tanto belli e contengono spunti davvero interessanti quindi non giudicatemi :fugge: ) e che ha anche lui un finale con il botto. :animavia:
    Ma è davvero il padre? Ma non era morto? Possibile? Certo che cronologicamente si colloca tutto alla perfezione... Ma perché avrebbe lasciato la moglie e i figli per tornare nella Terra delle Storie, tra l'altro per rovesciare la madre?

    Per fortuna che devo recuperare solo l'ultimo volume, uscito da poche settimane in libreria (intendo la versione in copertina flessibile), quindi posso andare avanti quando voglio per scoprire la verità!
    Altra lettura "in serie" è stato Il guerriero spezzato di Abel Montero, che in questo secondo volume della serie continua a dimostrarsi uno scrittore capace e talentuoso. Finisce anche questo nella categoria "libri amati". :wub:

    Nella categoria "primo libro di una serie" ho solo due titoli da annoverare, uno che mi è piaciuto nonostante qualche pecca ed uno che mi è piaciuto davvero poco.
    Inizio con le note dolenti, ossia L'esercito dei 14 bambini di Emmy Laybourne, storia di come quattordici giovanissimi tra i cinque e i sedici anni finiscano rinchiusi in un ipermercato durante una serie di eventi apocalittici. Il mio problema è stato principalmente il narratore, un adolescente che credo riuscirebbe a far addormentare un tizio attaccato ad un'endovena di caffè nero bollente, nonché un ragazzetto inutile e lagnoso. Gli altri ragazzi "grandi", forse perché non sono caratterizzati dal fattore "lagna" (sì, con questo romanzo me la sono presa parecchio), si sono rivelati un filo più interessanti e tollerabili ma i soli che mi hanno davvero colpita sono stati due bambini di sei anni che credevo avrebbero avuto unicamente il ruolo di elementi fastidio: il primo è Batiste, fervente pastore di anime in un gregge che non vuole ascoltarlo nonché futuro vincitore di Masterchef Junior Postapocalisse :roftl_drop: (seriamente :roftl: :roftl: :roftl: ); l'altro è il divino Max, che secondo me doveva avere un romanzo tutto suo in cui avrebbe narrato i suoi primi sei anni di vita vissuti pericolosamente. :roftl_drop: Sarebbe stato MOLTO MOLTO MOLTO più interessante di questa storia. :coffee: Tra l'altro in teoria anche questo è destinato a ragazzi delle medie come quello di Chris Colfer, ma io non lo metterei in questa categoria per via di un personaggio.
    Sahalia è una tredicenne che prima cerca di sedurre alcuni dei grandi con una squallida scena in cui indossa dei succinti abiti bianchi che opportunamente inzuppati mostrano tutto ed assume pose atte a mostrare ai ragazzi aree pericolosamente vicine a quella parte del corpo che il pittore Courbet immortalò nel suo "L'origine del mondo" (scusate il giro di parole ma la scena era davvero volgare e degna di film del calibro di American Pie) e poi ci prova quasi allo stesso modo con Robbie, un adulto accolto temporaneamente nella struttura, un uomo che vista la situazione del mondo in cui si trovano a vivere e la precarietà dell'esistenza di tutti loro, non solo decide di non farsi particolari scrupoli riguardo alla sua età e quindi si infila nel letto della ragazzina ma che, quando Sahalia si tira indietro perché consapevole di aver fatto una cavolata, decide che poco gli importa che sia consenziente o meno (anche se la versione di lui è che lei gli sia entrata nel letto affermando di voler essere la sua ragazza e poi si sia tolta tutto quello che indossava eccetto il tanga per dimostrargli la sua buona volontà, costringendolo a respingere con veemenza quella che in teoria è una ragazzina in fase di sviluppo minuta ed esile); lo stupro non avviene solo perché una delle altre ragazze si accorge di quanto sta accadendo e gli punta una pistola addosso prima che possa iniziare a violentarla ma dubito che a una madre o a un padre faccia piacere che la propria figlia che frequenta prima media legga di una coetanea che emula gli ammiccamenti di una ragazza che si sistema i calzoncini in un video per adulti.


    L'altro primo volume letto in questo periodo è Il marchio del serpente di Alberto Chieppi, un autore emergente facente parte della scuderia della casa editrice Dark Zone, romanzo che mi è piaciuto nonostante due problemi abbastanza consistenti, ossia l'assenza di descrizioni dei personaggi per la prima metà del romanzo (e lì vengono presentati quelli principali... capirete che non è facile immaginarsi un personaggio se è descritto solo con "ha un ciuffo di capelli biondi" o "è bello/meravigliosa/seducente" :incompreso: ) ed il finale letteralmente in medias res, che è qualcosa di decisamente diverso da un cliffhanger. :sisi: In compenso il romanzo è molto scorrevole, ha delle vibrazioni alla Harry Potter ma senza esagerare con il citazionismo ed i personaggi principali, per quanto in alcuni casi difficili da immaginare, sono molto ben caratterizzati dal punto di vista "immateriale" quindi risultano davvero accattivanti, tanto che non vedo l'ora di poter leggere il secondo (ma prima devo scrivere la VERA recensione per il blog :specchio: ).

    Non esattamente collocabile come parte di una serie ma piuttosto enorme appendice su una determinata famiglia, ho letto anche Fuoco e sangue di George R. R. Martin, la prima parte dei trecento anni di storia della dinastia Targaryen. E' una sorta di saggio storico davvero molto interessante... ma per quanto io ami la storia di questa famiglia, carissimo George, io avrei preferito leggere Winds of winter. :roftl_drop:

    Per concludere questa carrellata di romanzi... altri quattro romanzi :busta: ma vi assicuro che questi sono gli ultimi. :roftl_drop:
    Ho letto A un metro da te Rachael Lippicot, che se non erro è l'adattamento romanzato della sceneggiatura dell'omonimo film e non il contrario. Il romanzo parla di Stella e Will, due adolescenti affetti da fibrosi cistica che si conoscono ed innamorano in ospedale; l'idea di base della storia ricorda fin troppo Colpa delle stelle di John Green ma si tratta comunque di un romanzo davvero godibile... e ad alto tasso d'umidità. :roftl_drop:
    Altra lettura con protagonisti adolescenti è stata Eppure cadiamo felici di Enrico Galliano, una storia che vi consiglio di scoprire in totale autonomia perché vi sorprenderà: semplice, toccante e meravigliosamente imperfetta, una lettura adatta a qualsiasi stagione dell'anno scritta da un autore italiano che ho intenzione di conoscere meglio nei prossimi mesi.

    Le ultime due letture sono quanto di più diverso si può immaginare: una è la raccolta di profili femminili Storie e vite di super donne che hanno fatto la scienza di Gabriella Greison, un'ottima infornata di donne che con il loro contributo hanno cambiato la storia della scienza (e a volte non hanno visto riconosciuto il proprio valore :acc: ) mentre l'altro è un classico, ossia La fiera delle vanità di William Makepeace Thackeray, che avevo iniziato a leggere ed amare nel lontano 2007 e che ho avuto il coraggio di riprendere in mano solo in questi giorni... rendendomi conto che forse era perché avevo iniziato a confondermi che avevo smesso di leggerlo. :roftl_drop: Mi è piaciuto davvero molto ma non rientra tra i miei classici preferiti.

    Letture future

    Cosa leggerò quest'estate?
    Sinceramente ho deciso di programmare poco o nulla per i prossimi mesi, anche perché non so quanto sarò libera di pianificare letture.
    Innanzitutto credo che questa sia la volta buona per leggere Violent ends, un romanzo in lingua che acquistai molto sottocosto qualche anno fa e che narra la storia di una sparatoria in un liceo; la particolarità di questo libro è che è diviso in 17 capitoli diversi che trattano 17 punti di vista diversi descritti da 17 autori diversi. Ho iniziato a leggerlo ieri e finora ho letto solo un paio di punti di vista; credo che grazie alla sua struttura me lo doserò con MOLTA calma, dedicandomi a un punto di vista al giorno.
    Restando tra i romanzi in lingua, quest'estate vorrei leggere qualcosa di Sarah J. Maas quindi o leggerò A court of thorns and roses oppure riesumerò il progetto della lettura di Throne of Glass affrontando Crown of Midnight.
    Ultimo proposito per questa stagione è solo quello di finire la serie di Chris Colfer citata poco fa... ma prima di iniziare a leggere il quarto vorrei procurarmi l'ultimo volume, e prima di farlo vorrei vedere se la BUR passerà in sconto nelle prossime settimane... quindi questo proposito è meno concreto degli altri. :roftl_drop:

    Edited by Hephaistion - 24/6/2019, 20:48
     
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    Io PlatessO, Tu MoschettierI Cacciatrice di Sòle DOC

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    Ormai non so più nemmeno io quando ho postato l'ultima volta perciò farò una specie di riassuntone :sese: (parola grossa) dei libri letti in questa prima metà del 2019. Ovviamente per chi bazzica su GoodReads potrebbe non esserci nemmeno la gioia della scoperta. :patpat:

    Partiamo con Immortale, libro comprato ad un prezzo ridicolo su IBS.it e che volevo leggere da anni. Ecco, come già successo in passato, questo mio desiderio di voler leggere un libro durante l'arco di anni, ha fatto sì che mi aspettassi qualcosa che poi effettivamente non c'è stato.
    In linea di massima il libro non era nemmeno brutto ma è stato proprio il brusco ritorno alla realtà a rendermelo quasi antipatico, convinta com'ero di una storia che si era formata autonomamente nella mia testa. Credo sia ancora nel cartone dei libri da dare su BookMooch. :sisi:

    Dopo di lui è arrivato Genuine Fraud, il primo se non l'unico romanzo in lingua che io abbia letto da inizio anno ad oggi. Questo è stato una delusione oltre che un rompicapo; di base era anche interessante leggere la storia "al contrario", ovvero partendo dal presente andando a ritroso, cercando di capire chi fosse la protagonista, cosa fosse successo con l'altra tizia e via discorrendo. Risultato? Non si capisce niente, ci si sente frustrati e alla fine si rimane imbambolati davanti all'ultima pagina con tante domande, nessuna risposta e l'amara consapevolezza di aver speso troppi soldi per comprarlo (nonostante fosse nel reparto outlet di IBS).

    Cicatrice di Sara Mesa invece lo ricordo con sensazioni miste: non mi dispiaciuto ma non l'ho nemmeno amato alla follia. All'inizio è stato stranissimo vedere questa donna aprirsi così tanto con uno sconosciuto su internet che le mandava pacchi giganteschi ricolmi di libri ed altri regali ma ad un certo punto non so, mi è sembrato che l'andare avanti con la sua vita pur mantenendo questa "relazione platonica a distanza" fosse non soltanto assurdo ma ai limiti del patologico. Detto ciò non è malvagio e si legge anche abbastanza velocemente quindi se capita l'occasione potreste fare un tentativo. :sisi:

    Talon è arrivato nel momento in cui sentivo la necessità di leggere una cavolata epica e quindi, forte di tutte le stroncature lette online, mi ero già pregustata le grasse risate trattenute a stento sull'autobus... solo per riscoprire la quattordicenne che c'è ancora in me fare gli occhi a cuore davanti ai due cretiniprotagonisti struggersi per il loro amore impossiBBolO. :roftl_drop: Come se non bastasse, avevo già ordinato al Libraccio il secondo libro della serie prima ancora di finire questo. XD

    Ed è così che dal nulla è spuntato Il fascista, libro molto breve ma comunque interessante. Mi ha lasciata abbastanza tiepida, devo ammetterlo, ma ha comunque saputo incuriosirmi al punto da voler leggere altri libri dell'autore. Vedremo in futuro se si sarà trattato di un caso isolato o se con questo autore continuerò ad avere questo rapporto "difficile".

    La colpevole è stato forse il libro che più mi ha colpita, se non altro perché l'ho preso usato poco dopo l'uscita; mi aspettavo una grande fregatura ed invece mi sono ritrovata con un libro da cui era difficile staccarsi per tornare alla vita vera ed agli impegni quotidiani (o alle fermate del bus). Sicuramente gli appassionati di gialli lo troveranno telefonato ma per una lettrice del giallo ancora in erba si è rivelato davvero un bel titolo. Questo lo consiglio caldamente. :sisi:

    Da qui in poi iniziamo ad entrare nelle letture "obbligate" di uno dei corsi universitari per poter sostenere l'esame (Linguistica italiana per chi se lo stesse chiedendo) che sono state: Prima lezione di storia della lingua italiana di Serianni, Lezione di italiano di Sabatini e Saper vedere il cinema di Costa. Premetto che il terzo l'ho letto per intero per pura cultura personale e non perché ve ne fosse necessità ma debbo altresì ammettere che è stato proprio il libro di Costa ad essermi piaciuto meno. Non so cosa mi aspettassi ma, mentre dopo essermi arenata mesi fa con Serianni ho riscoperto un vivo interesse per gli argomenti trattati nel suo libro, con Costa non è avvenuta la stessa cosa, motivo per cui l'ho trovato un poco pesante per i miei gusti. I libri di Serianni e Sabatini invece sono vincitori a mani basse, nonostante non fossero letture "di piacere" sono comunque riuscita ad apprezzarli dato che rientrano anche nei miei gusti personali. :sisi: Vivamente consigliati, in particolar modo quello di Serianni, a chi vuole approfondire il discorso della lingua italiana e a chi è già abituato a leggere questa tipologia di testi.

    E per concludere il libro "vorrei ma non posso", ovvero Ma come fa a far tutto? Vita impossibile di una mamma che lavora. Iniziato a leggere prossima alla sessione d'esami per rilassarmi, si è rivelato un manifesto a favore della supremazia femminile atto a descrivere gli uomini come idioti ed incapaci di allacciarsi le scarpe da soli; che può essere divertente ed in parte veritiero, se non fosse che questo pensiero viene portato all'esasperazione dalla sua continua (ed inutile) presenza in scena, quasi l'autrice avesse voluto mettere un tappabuchi per sviare la sua crisi d'ispirazione.

    Non faccio pronostici, anche perché domani dopo l'orale di cinese mi ritroverò con dei libri in prestito e non so quanto ci metterò a leggerli perciò posso solo sperare che le mie prossime letture saranno il più emozionanti e soddisfacenti possibile ed auguro altrettanto ai lettori del forum! :hug: :heart:
     
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    Hepha mi sono già messa alla ricerca di Terra perduta, Invictus e trilogia di Robin Hobb.. grazie per le dritte :D

    E farro un pensierino anche sui libri di Bianca Marconero.. Di lei o già letto il libro con Fosco e mi e piaciuto tanto.
     
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    CITAZIONE (Piccola Quercia @ 25/6/2019, 20:48)
    Talon è arrivato nel momento in cui sentivo la necessità di leggere una cavolata epica e quindi, forte di tutte le stroncature lette online, mi ero già pregustata le grasse risate trattenute a stento sull'autobus... solo per riscoprire la quattordicenne che c'è ancora in me fare gli occhi a cuore davanti ai due cretiniprotagonisti struggersi per il loro amore impossiBBolO. :roftl_drop: Come se non bastasse, avevo già ordinato al Libraccio il secondo libro della serie prima ancora di finire questo. XD

    Io quello invece l'ho cassato tipo dopo 30 pagine e credo di averlo rivenduto pure! :roftl_drop:
    Devo però darti una notizia poco piacevole: nonostante le vendite dovrebbero essere andate benino sembra che la casa editrice italiana non abbia in programma la pubblicazione dell'ultimo. :animavia:
    CITAZIONE (dana_ib @ 26/6/2019, 10:30)
    Hepha mi sono già messa alla ricerca di Terra perduta, Invictus e trilogia di Robin Hobb.. grazie per le dritte :D

    Per Terra perduta forse ti conviene aspettare: da un paio d'anni in estate la Beat mette in promozione una serie di titoli per 12,9 la coppia... e se non ricordo male questo romanzo è stato inserito entrambe le volte tra questi titoli.
    CITAZIONE
    E farro un pensierino anche sui libri di Bianca Marconero.. Di lei o già letto il libro con Fosco e mi e piaciuto tanto.

    Io la adoro e sono già in fibrillazione perché da quanto comunica dall'autrice entro luglio dovrebbe uscire (il condizionale lo uso giusto non perché non mi fidi di Bianca ma perché per principio fino a quando non lo vedo sulla pagina della casa editrice non ci credo al 100% :roftl_drop: ) il seguito di Un maledetto lieto fine! :ador:
     
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    Volevo avvisare che su Libraccio nella sezione dei libri scontati al 65% sono presenti diversi titoli Newton Compton Editori usciti abbastanza di recente (anche soli 6-7 mesi fa).
    Non so per quanto durerà.
    Io ho usato violenza sul mio portafoglio e fatto letteralmente incetta.
     
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    Seerin, Midwinter, Piccola Quercia, dana_ib, Bori, Loony~ volevo avvisarvi che all'interno dell'offerta lampo kindle di Amazon di oggi c'è La figlia della libertà di Luca Di Fulvio.
    Vi consiglio spassionatamente di recuperarlo perché è una buona occasione per conoscere un autore italiano che qui da noi solo ultimamente ha iniziato ad avere un po' di fortuna. E poi il romanzo vale davvero la pena di essere letto. :win:
     
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    CITAZIONE (Hephaistion @ 16/7/2019, 08:09) 
    Seerin, Midwinter, Piccola Quercia, dana_ib, Bori, Loony~ volevo avvisarvi che all'interno dell'offerta lampo kindle di Amazon di oggi c'è La figlia della libertà di Luca Di Fulvio.
    Vi consiglio spassionatamente di recuperarlo perché è una buona occasione per conoscere un autore italiano che qui da noi solo ultimamente ha iniziato ad avere un po' di fortuna. E poi il romanzo vale davvero la pena di essere letto. :win:

    Io mi sono buttata e l'ho preso!
    Me lo tengo come lettura per le vacanze :susuvai:
     
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    CITAZIONE (niviths @ 16/7/2019, 19:01) 
    CITAZIONE (Hephaistion @ 16/7/2019, 08:09) 
    Seerin, Midwinter, Piccola Quercia, dana_ib, Bori, Loony~ volevo avvisarvi che all'interno dell'offerta lampo kindle di Amazon di oggi c'è La figlia della libertà di Luca Di Fulvio.
    Vi consiglio spassionatamente di recuperarlo perché è una buona occasione per conoscere un autore italiano che qui da noi solo ultimamente ha iniziato ad avere un po' di fortuna. E poi il romanzo vale davvero la pena di essere letto. :win:

    Io mi sono buttata e l'ho preso!
    Me lo tengo come lettura per le vacanze :susuvai:

    Congratulazioni.
    Non te ne pentirai.
     
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    Preso pure io, grazie della segnalazione heffola! :)
     
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    Grazie Heph.. :D
     
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