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NekoNoBaka.
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BIG BANG LOVE, JUVENILE A
INFO
Titolo: Big Bang Love, Juvenile A
Titolo originale: 46億年の恋, 46-okunen no koi
Regia: Takashi Miike
Sceneggiatura: Masa Nakamura
Durata: 85 min
Anno: 2006, 26 Agosto.
CAST
Ryuhei Matsuda as Jun
Masanobu Ando as Shiro
Shunsuke Kubozuka
Kiyohiko Shibukawa
Jo Kanamori
Kenichi Endo
Renji Ishibashi
Ryo Ishibashi
Shirô Kazuki
Jai West
TRAMA
"Il giovane Jun Ariyoshi viene arrestato per aver ucciso un uomo durante una rissa nel bar gay dove lavorava. Quel giorno a entrare nel buio della prigione non è solo, il caso o il destino vogliono che varchi la stessa soglia anche Shiro Kazuki e che i due si conoscano prima e più di tutti gli altri. Shiro ha carisma e un fascino magnetico, doti che combina con un talento per la violenza e che lo portano velocemente in cima alla gerarchia carceraria. Ma un giorno una guardia lo trova a terra privo di vita e tutto lascia credere che il suo assassino sia il suo unico amico, Ariyoshi".
FONTI
Trama: MyMovies
COMMENTO
Ho finito di vederlo poco fa e mi è sembrato doveroso aprire un topic, perché è uno di quei film che scivolano veloci, ma al tempo stesso son duri da comprendere. O meglio, uno di quei film che ha così tante simbologie che di significati potrebbe averne... Quattromilaseicentomilioni.
Prevalgono i colori caldi, che fanno da sfondo ad una non-realtà che è quella della prigione che si staglia in un deserto dove le uniche presenze, oltre alla prigione stessa, sono anche le uniche due vie di fuga: una piramide antica che porta al cielo/paradiso; un razzo che porta allo spazio. Durante il film si susseguono i fantasmi dei due personaggi principali e un'unica domanda ridondante: "che uomo vuoi diventare?".
Il rapporto fra Jun e Shiro è fatto di poche parole e di piccoli gesti. Una storia d'amore trattata coi guanti, a mio parere: bellissima e profonda. Non c'è il bisogno di scene che la evidenzino: è nell'aria, si respira ed è palpabile.
Essendo un film di Miike, ovviamente sono presenti scene di violenza/sangue; tuttavia, non credo sia un film troppo duro, anzi. Non è un tipo di violenza-splatter, quindi non urta particolarmente (almeno, per quanto mi riguarda).
Mi è piaciuto, nonostante sia dovuta arrivare fino alla fine per (credere di) capirci qualcosa, e ho ancora la sensazione di essermi persa davvero troppi pezzi per strada. Sicuramente, un film da rivedere.
Per quanto riguarda gli attori: un'ottima prova recitativa sia per Matsuda che per Ando.
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WOW qualcuno che apprezza questo film, finalmente.
E’ bellissimo, intenso e passionale un vero capolavoro a mio modesto parere.
In teoria è l’indagine di un omicidio e la storia di un amore omosessuale.
Invece è molto più di questo.
Si parla di emarginazione e infanzia - temi sempre cari a Takashi Miike - e del passaggio critico dall’infanzia all’età adulta, narrato con simbolismi poetici e affascinanti.
L’ambientazione esterna fuori dal tempo, fantascientifica, piena di colori saturi - una prigione nel deserto vicino a una piramide maya e una base da lancio spaziale – esiste o è solo nella testa dei protagonisti?
E’ realtà o sogno quello che accade?
Tutto serve ad accentuare la sensazione di straniamento e lo scomporsi del mosaico temporale della storia fatto di ripetizioni e flashback, storie raccontate e ricordi.
L’ambientazione interna è invece trattata come una quinta teatrale, dove i personaggi si muovono verso il loro destino ineluttabile e pienamente accettato al quale non si vogliono opporre né sottrarsi.
Gli attori sono straordinari.
Matsuda Ryiuhei – bravissimo e già visto in un personaggio simile in Gohatto di Nagima Oshima - il giovane Jun così freddo e ambiguo ancora intatto nella sua giovinezza che trova nell’aggressivo e violento Shiro - il magnifico Ando Masanobu – che già ha provato la crudeltà della crescita, un padre, un fratello e un amore anche se manca la componente fisico/sessuale.
Due figure così fragili nonostante le apparenze, destinate a incontrarsi e incrociare le proprie esistenze in una maniera così crudele e senza possibilità di scampo, a proteggersi e interagire nella dimensione di un film onirico e spiazzante.
E’ vero, questo è un film da vedere e rivedere sicuri di trovare sempre qualcosa di nuovo e nuovi significati.
Personalmente lo adoro
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NekoNoBaka.
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L'hai recensito perfettamente; hai colto le sfumature e le hai riportate qui nel miglior modo possibile.
Devo dire che come film mi ha colpita particolarmente, tant'è che sono ancora qui a rimuginare su quelle piccole cose che, come dicevo, ancora credo mi sfuggano.
Avevo letto - parecchi mesi fa - una recensione su Gohatto e l'ho cercato per non so quanto tempo senza risultati. Me lo consigli (semmai dovessi riuscire a trovarlo da qualche parte)?
Basandomi sui pochi video visti e su quello che avevo letto, devo dire che anche a me ha dato l'impressione che i due personaggi siano simili. Credo che l'espressività di Matsuda sia perfetta per quel tipo di carattere.
Siamo in due ad adorare questo film!
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Te lo consiglio eccome, Gohatto è un assoluto capolavoro del grande Nagima Oshima
Se non sbaglio è stato il film d'esordio di Matsuda - doveva avere 14 o 15 anni, un bimbo ... - che viene da una famiglia di attori molto famosa in Giappone, insomma un raccomandato
Invece no, è stato veramente grande nella parte del giovane ambiguo e calcolatore conteso tra i samurai.
Buon sangue non mente.
Se ti piace il genere ti consiglio anche Furyo aka Merry Christmas Mr. Lawrence sempre di Oshima con David Bowie e Ryuichi Sakamoto, film intenso e bellissimo che merita tanto.
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NekoNoBaka.
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Si, credo fosse proprio il primo, per questo sono ancora più curiosa. 
Allora proverò a cercarlo... Idem per Merry Christmas Mr. Lawrence di cui, invece, conoscevo solo la melodia composta appunto da Sakamoto. Grazie mille per la dritta! :3.
Big Bang Love, Juvenile AGiappone, 2006 |
