Umimachi Diary

Giappone, 2015

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    Io PlatessO, Tu MoschettierI Cacciatrice di Sòle DOC

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    UMIMACHI DIARY

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    INFO

    Titolo: 海街diary / Umimachi Diary
    Conosciuto come: Umimachi Diary / Sea Town Diary
    Genere: Drammatico
    Regia: Hirokazu Koreeda
    Sceneggiatura: Akimi Yoshida (manga)
    Durata:
    Uscita: 13 giugno 2015


    CAST

    Ayase Haruka - Kouda Sachi
    Masami Nagasawa - Kouda Yoshino
    Kaho - Kouda Chika
    Suzu Hirose - Asano Suzu
    Otake Shinobu - Sasaki Miyako , madre di Sachi, Yoshino e Chika
    Tsutsumi Shinichi - Dottor Kazuya Shiina
    Kase Ryo - Sakashita Minami
    Fubuki Jun- Ninomiya Sachiko
    Lily Franky - Fukuda Senichi
    Maeda Oshiro - Ozaki Futa
    Suzuki Ryohei - Dottor Yasuyuki Inoue
    Ikeda Takashi - Hamada Sanzo
    Sakaguchi Kenta - Fujii Tomoaki


    TRAMA

    La ventinovenne Sachi, la ventiduenne Yoshino e la diciannovenne Chika sono tre sorelle che vivono a Kamakura, nella casa ereditata dalla nonna.
    Un giorno ricevono la triste notizia della morte del padre che non vedevano da quindici anni, dopo che i genitori avevano divorziato. Alla notizia della scomparsa del genitore le sorelle minori, Yoshino e Chika, non provano nulla in quanto all'epoca erano troppo piccole e quindi non hanno ricordi dell'uomo mentre per Sachi la situazione è completamente differente; non ha mai perdonato il padre, cosa che la spinge a prendere la decisione di non partecipare al funerale, chiedendo invece alle sorelle di prendervi parte.
    Al funerale le due ragazze incontrano la sorellastra, Asano Suzu, una studentessa delle scuole medie. Yoshino, sapendo che la moglie del defunto padre non è la madre biologica della ragazza decide di inviare una lettera alla sorella maggiore la quale, dopo averla ricevuta, si presenta alla funzione. In seguito questa decide di chiedere a Suzu di andare a vivere con loro e quest'ultima accetta, dando così inizio ad una nuova convivenza.


    ALTRE LOCANDINE




    FONTI

    AsianWiki
    MyDramaList
    Sottotitoli inglesi: ...

    Edited by Midwinter - 3/2/2018, 13:25
     
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    Io PlatessO, Tu MoschettierI Cacciatrice di Sòle DOC

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    @Arion grazie per l'info. :) Me la devo essere persa per strada. Peccato però perché il film mi ispira davvero molto. :heart:
     
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    All hail Kamiking!

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    A me ispira molto, anche se forse sarà un po' triste/malinconico, però lo vedrò sicuramente quando uscirà :heart: Anche se prima che esca in dvd ce ne vorrà di tempo... :disperation:

    Koreeda è lo stesso di Soshite chichi ni naru? Mi han parlato molto bene anche di quel film, però devo ancora recuperarlo.
     
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    Il film è stato presentato a Cannes e leggendo qua e là online ho visto che ci sono recensioni sia favorevoli che non, ma penso sia normale...

    Posto qualche foto :)









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    Lan Zhan per la campagna promozionale "Disprezzo&Midgeritudine" <3

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    E finalmente ho visto questo film :corre:
    E devo dire che l'ho trovato ben girato e ben recitato.
    Ovviamente questo tipo di film per Mid rappresentano una mezza tortura :sese: :roftl:
    La storia si dipana lenta, l'arco narrativo è di circa un anno e Kamakura le fa da sfondo :heart:
    Quello che ho apprezzato in questo film è l'assoluta quotidianità, lo scorrere delle giornate scandite da gesti semplici come preparare, la cena, stendere un bucato e così via.
    La storia è semplicissima così come la vita delle 4 sorelle, divise tra il lavoro (le più grandi) e la scuola (della nuova arrivata in famiglia).
    Non ci sono liti o rancori per le scelte degli adulti (che diciamocelo hanno dimostrato di essere alquanto egoisti) che hanno inevitabilmente cambiato la vita delle 4 ragazze.
    Le tre sorelle Kouda infatti non solo hanno dovuto affrontare

    l'abbandono del padre che dopo il divorzio si è preso solo cura della quarta figlia avuta dalla seconda moglie dimenticandosi delle prime 3, ma sono state "abbandonate" dalla loro stessa madre che ha preferito rifarsi una vita in Hokkaido lontana dalle figlie.


    Suzu dal canto suo

    pur avendo ricevuto tutto l'amore e le attenzioni del padre, non ha più visto la madre biologica e non è mai stata una figlia per la matrigna.
    Alla morte del padre è chiaro che il destino che l'attende è di totale abbandono e solitudine, non ha più nessuno al mondo da poter chiamare famiglia


    Ed è qui che Sachi fa una scelta

    offre a Suzu un posto dove stare e il calore di una famiglia.
    Non c'è alcuna divisione, alcuna etichetta, Suzu viene accettata dalle 3 sorelle come parte della famiglia in maniera del tutto spontanea.


    Ho amato molto la vecchia casa della nonna che è da sempre un rifugio sicuro per queste ragazze, una casa circondata dal più classico dei giardini giapponesi, dove ci sono spifferi in inverno e cicale canterine d'estate e dove il tempo sembra quasi non scorrere.
    Sachi ama profondamente quella casa ed è intenzionata a proteggerla, così come guidare le sorelle assumendosi il ruolo di madre di tutte mettendo da parte sè stessa.

    Yoshino invece spera un giorno di lasciare la casa perché ha trovato finalmente uno straccio di fidanzato decente.

    Devo dire che a parte Chika

    nè Yoshino nè Sachi hanno fortuna in amore :sese:
    La prima si innamora regolarmente di persone più giovani che poi fanno i parassiti e le spillano denaro mentre Sachi è innamorata di un medico che non si è mai deciso a chiedere il divorzio e con cui non può vivere fino in fondo una relazione alla luce del sole


    E poi c'è Suzu convinta di essere principalmente una persona che
    farà soffrire sempre chi le sta accanto.
    Suzu nonostante abbia adesso il calore di una famiglia si sente ancora fuori posto e non appartenente a quei luoghi.
    Come se avesse paura di accettare fino in fondo la nuova realtà perché prima o poi qualcosa la porterà lontano da lì


    Come al solito quando una storia è tratta da un manga mi viene voglia di leggerlo per fare un confronto :roftl_drop:
    Tuttavia devo dire il film è perfettamente autonomo, non ho idea se segua la storia fedelmente, se ci siano state delle parti omesse, o altre inventate di sana pianta. La cosa che conta è che la storia scorre ed è facile entrare dentro il film e nel microcosmo delle 4 sorelle Kouda (io Suzu la considero una Kouda a tutti gli effetti :roftl: )
    Ma al di là di questo vedevatelo :corre:
     
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    Inutile dire che questo film appartiene al famoso genere "fetta di vita" che io non amo particolarmente, con grandi silenzi, tanta quotidianita', e poche cose che accadono. Mi sorprende quindi non vedere il tuo commento, Loony~, mi pare tanto il tuo genere. :coffee: :roftl:

    Affrontato coraggiosamente il martirio nel nome dell'amore tarepandico, devo dire che nel suo genere e' un bel film, molto poetico, molto giappo e con un ottimo cast.

    Le quattro sorelle sono molto diverse, ma Sachi e Suzu hanno un punto in comune: un'infanzia rubata. :sese: La prima perche' ha dovuto in pratica
    allevare le due sorelle minori, dopo la sparizione della madre troppo impegnata a inseguire la sua felicita' post divorzio per sobbarcarsi le 3 figlie come zavorra :sese:
    la seconda perche' si e' ritrovata ad assistere il padre nell'indifferenza della matrigna.

    La decisione di Sachi secondo me e' dovuta principalmente al desiderio di non far vivere a Suzu quello che ha passato lei e stranamente si trasforma in una specie di riconciliazione con il ricordo del padre...
    buono a nulla e donnaiolo, ma almeno in grado di allevare una ragazzina dolce e gentile, mostrando alla base di avere buon cuore al di la' del richiamo irresistibile della femmina. :sese:


    Per il resto non c'e' molto da dire, si gioca tutto su sentimenti accennati e sui gesti quotidiani, e il finale resta aperto...
    con la speranza che Yoshino si innamori del suo capo che pare tanto una brava persona, invece del solito sbarbatello che si fa mantenere, e la rinuncia di Sachi a seguire il suo uomo in US secondo me non tanto per continuare la tradizione familiare e restare l'angelo del focolare, quanto perche' non vuole essere l'altra donna sapendo quanto lei e le sue sorelle hanno sofferto per l'amante (e seconda moglie) del padre.


    Decisamente consigliato
    a chi ama il genere. :coffee:

    Ora pero' mi vedo un film con massacri a go-go per riprendermi. :corre:

    Edited by Midwinter - 2/7/2017, 14:23
     
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