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Allora partiamo dal presupposto che con le rece da doramista sono un po' molto arrugginita e potrei fare un sacco di casini ma vabbe non pensiamoci XD
Come faccio a spiegare QUANTO mi è piaciuto questo drama?  il fatto che sia qui a commentarlo forse fa intuire la portata di questo ammmore (per le nuove doramiste io sono una ex doramista che anni e anni fa infestava frequentemente questi ameni luoghi  )
Ho letto tutti i vostri commenti, su alcune cose sono d'accordo su altre meno, ma andiamo con ordine (non è vero non andrò con ordine sarà un bordello ma ripeto non pensiamoci )
Che dire, l'ho adorato. L'ho adorato talmente tanto che, poiché ero convinta fosse di 10 ep quando mi sono resa conto che era finito volevo strapparmi i capelli dalla disperazione, giuro ero inconsolabile. Perché la visione di questo drama per me è stata un crescendo e arrivata al 7 ep (il mio preferito) ero letteralmente carica a pallettoni tanto che avrei voluto novecentordici ep come i cari vecchi drama made in Korea
Come avete già sottolineato lo sforzo produttivo è notevole ma sti soldi li hanno spesi bene, perché 'sto drama non è solo bello ma balla (ce lo mostra sin dalla opening  scusate rido da sola delle mie battute ehm  dicevo è un drama fatto con cura, c'è una grande attenzione al contesto storico in cui è inserito (passato) e ai personaggi, che ci vengono mostrati pian piano e nonostante ne siano diversi ognuno è curato a livello di scrittura anche se con poche pennellate che Comunque riescono a farlo emergere e mostrandone le caratteristiche.
Li ho amati tutti e soprattutto capiti anche nelle loro problematicità, anche quelli che sulla carta erano fatti per essere odiati, e questo per quanto mi riguarda avviene quasi sempre nei casi in cui c'è un grande lavoro di scrittura.
E devo dire che son felice di non aver letto il libro perché leggendo i commenti di Hephaistion penso che anche io come lei avrei fatto un costante raffronto con la versione cartacea (come è ovvio d'altronde) invece son felice della mia beata ignoranza che mi ha dato la possibilità di goderne fino in fondo senza pensieri
Già si è sottolineato i due diversi piani temporali su cui si dipana il racconto e devo dire che io la scelta l'ho trovata perfetta ed estremamente incisiva. Spesso quello che succede nel passato ha il suo eco nel futuro e vederlo in parallelo ne rafforza il concetto ed il peso.
Parla di tante cose questa storia: di famiglia, di legami, di sopruso, di riscatto, di dovere, della condizione femminile, dell'abbandonare il proprio paese e alla fine non sentire di appartenere più né a dove si e venuti e né a dove si è andati.
La storia che racconta, il dominio coloniale Giapponese nei confronti della Corea (storia di cui non conosco nulla ma rimedierò) è terribile (come tutti i colonialismi d'altronde) e si capisce dalla cura e l'attenzione con cui alcuni risvolti sono stati sottolienati come sia un tema ancora fortissimo per i Coreani che vivono in Giappone (suppongo che l'autrice del libro sia una sorta di Solomon) e non solo.
Sunja è ovviamente il perno da cui si dipana e converge tutta la storia, è un po' come questo drama, delicata ma dura come l'acciaio in certi momenti, è un personaggio pacato che ti colpisce come un pugno allo stomaco. Niente sembra abbatterla, anche quando tutto sembra perduto lei come una fenice risorge dalle sue ceneri xD è un personaggio molto bello capace con il suo pacato stoicismo di cambiare chi le sta intorno. Questo aspetto si vede nettamente quando arriva in Giappone ed entra a far parte della famiglia allargata del marito. Nucleo famigliare che aveva già le sue dinamiche consolidate e sopratutto composto da persone della stessa estrazione (alta) sociale. Sanju è analfabeta, povera, e soprattutto abituata a vedersela da se e alle cose concrete della vita. Si capisce come la cognata ed il cognato pur vivendo in una condizione nettamente inferiore rispetto a quella in cui sono nati arrancano, sono fuori posto. E difatti è lei chealla fine praticamente risolverà tutti i casini del cognato, anche se ovviamente ne riceverà il disprezzo, e si intuisce come sarà lei a diventare il capofamiglia (colei che letteralmente la camperà quella famiglia.
Ora parliamo di Isacco 
A parte che sono moooolto contrariata dal fatto che NESSUNO abbia sottolineato quanto sia bono  il nostro picolo ancielo Isacco è un incrocio tra settimo cielo e il Che
Io a differenza di Midjera non condanno le sue scelte politiche, anzi le approvo ovvio ha incasinato la famiglia e mo so katsi di sanju però capisco anche che visto il tipo di rapporto che c'è tra i due, certo hanno imparato a volersi bene ma non è un rapporto paritario (come tutti i rapporti uomo donna dell'epoca) o confidenziale, non avrebbe mai potuto dirle cosa faceva e secondo me 'sta cosa viene espressa molto bene quando Sanju prima va a parlare con i giapponesi complici di Isacco (due ricchi acculturati, quindi di fatto suoi "pari") e al commissariato. Quando lei spiega che non sa leggere e scrivere, non parla giapponese, lì più che in altri momenti ho avvertito la profonda estraneità di Sanju rispetto al contesto (conosciuto e sconosciuto) in cui vive.
Poi Amo amo amo il rapporto tra Isacco e Noè e i due leocorni, il profondo affetto che li lega e quanto Isacco sia buono e puro (scusate ma c'era una faccina un po' perv che ora mi sarebbe stata utilissima rimettetela grazie)
Passiamo allo stronzone. Vabbe' che gli vogliamo di' a questo? Uomo del suo tempo, mi è stato sulla fava per tutto il tempo e poi BAM ep 7, madonna sto ep l'ho ADORATO. Bellissimo, non dico nulla videtevillo.
E proprio in virtù di questo ep che per me Solomon non è complementare a Sanju ma a Coso (non ricordo il nome)
Due uomini coreani cresciuti in Giappone, molto intelligenti, che grazie alla loro intelligenza arrivano in vetta.
E sono tutti e due specchio del loro tempo.
Coso grazie alle sue capacità, al legame con un mentore potente riesce ad avere successo e sopratutto Potere (quello che davvero gli interessa) e fare una scalata sociale che sembra lo collochi in vetta alla catena alimentare, Solomon negli anni '80, 50 anni dopo la sottomissione, dopo studi di prestigio, dopo il mentore adatto, dopo tutto quello che doveva essere fatto è Comunque considerato ancora un paria, merce avariata, non ha il sangue giusto, in quella casella ci prova ad entrare ma non ci riesce.
Ci deve entrare perché la sua famiglia letteralmente l'ha portato fino a li, DEVE farlo, ma non è quello che vuole.
Ho amato molto Solomon, perché quando lo conosciamo, come Coso, sembra a proprio agio nel suo ruolo. Però poi spunta la variabile Hana e pian piano viene fuori sia il loro rapporto sia Hana in tutta la sua simpatia  secondo me Hana serve anche a mostrarci come Solomon sia da sempre spinto verso le strade che esulano dal suo destino, e difatti viene spedito in America. E questo suo "vestire panni che non sono suoi" alla fine viene fuori con l'autosabotazione che praticamente si fa a lavoro che esplode poi in quel ballo liberatorio.
E per finire, sì sì ho quasi finito la cosa che davvero più mi ha toccata (dico solo che le scene finali mi hanno fatta piangere come un vitello) è la condizione di queste donne in quel periodo, come abbiano lasciato TUTTO anche una parte di sé per andare in u paese che le disprezzava e ne abusava, mi ha ricordato anche la nostra di immigrazione. Io non ho avuto parenti diretti che sono emigrati in altri paesi, ma dai racconti di famiglia tanti sono partiti per vivere spesso in paesi che se per alcuni versi hanno dato loro tanto per altri tanto hanno tolto. E non so, anche se la storia che questo drama racconta è un'altra guardandolo ho pensato spesso a questa cosa.
Detto ciò non vedo l'ora arrivi la 2^ stagione 
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