Leafie, A Hen Into the Wild

prima si immola sull'altare della maternità per covare l'uovo di quella che per i 2-3 minuti in cui la vediamo viva è la sua rivale in amore (che poi la sua sia una sorta di cotta per il suo salvatore e lui manco se la fili, anche perché lui è un'oca e lei una gallina, è un'altra faccenda), poi diventa l'unico genitore del frutto di quell'amore visto che anche lui, che aveva il suo bel passato coreano alle spalle, muore per bocca della faina orba. Salto a pié pari la vita genitoriale con Greenie in crisi d'identità quando si rende conto che la madre è diversa da lui, la temporanea cattura di questo da parte del fattore e la sfida volante (tra l'altro tutte scene in cui si vede il declino fisico di Leafie) per passare all'ultima scena del film, quella successiva alla scoperta da parte dei nostri pennuti che la faina orba è una signora faina orba che deve sfamare i suoi cuccioli. Già da Leafie che tossiva come un mantice sfondato s'intuiva che la gallina non avrebbe visto i titoli di coda... ma quanto è stato commovente e poetico vederla notare la faina che la punta e voltarsi perché con la sua morte quelle piccole faine sarebbero sopravvissute? E quanto è stato toccante vedere la faina avventarsi sulla gallina che le sta dando le spalle piangendo? Io ho trovato bellissimo il modo in cui questa gallina, consapevole di aver fatto il suo dovere di madre perché il suo amato Greenie ha trovato il suo posto all'interno di uno stormo, sceglie di sacrificare la sua vita per permettere a un'altra madre di sfamare i suoi cuccioli.